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(10.10.13)
Ritorno
alla terra: non solo cibo
Il
distacco dalla terra non si esprime solo
nell'indifferenza per l'origine del cibo che
mangiamo, è anche privazione di stimoli conoscitivi,
emotici, psichici. Ma, nel mentre ci si rende conto
del rischio che corre un umanità sempre più estranea
alla madre terra e se ne riscopra il valore, una
folle corsa alla distruzione dei suoli agricoli e
alla industrializzazione agricola procede per forza
di inerzia e di meccanismi economici e tecnologici
fuori controlloleggi
tutto
(18.05.13)Fieno,
fede, famiglia
Il fieno si fa perché
ci sono animali. Ma oggi sono le motivazioni
consapevoli, le risorse di una cultura e di
una fede ancestrali che tengono insieme le
risorse umane per coltivare la montagna. Una
giornata a Coumboscuro
leggi tutto
(21.03.13) Trazione
animale in montagna
Un corso
presso la Coop La Masca di Roccaverano sottolinea
l'attualità dell'uso degli animali da lavoro per il
recupero di terreni frammentati e declivi sfruttando
la loro agilità e intelligenza. Un contributo alla
rinascita della policoltura con la filiera corta
erede dell'agricoltura contadina leggi tutto
(26.03.13) Rinasce
la vitivinicoltura contadina nei Cèch
Sulle "Terrazze dei Cèch"
rinasce la viticoltura contadina. All'autoproduzione
per passione si affianca l'"economia della crisi" ma
c'è anche una coop e crescono le etichette mentre si
avviano nuove iniziative di turismo rurale. Insieme
al Bitto storico, al grano saraceno di Teglio emerge
"l'altra Valtellina"leggi tutto
(07.06.12)
Anche
in montagna avanza l'agricoltura urbana
Spesso
è nelle aree più urbanizzate e industrializzate che
si riscopre la voglia di tornare a coltivare il
proprio cibo. Torniamo ad occuparci del caso di
Gandino nella bergamasca, famoso per il suo mais
Spinato leggi
tutto
(29.01.10) Resistere
in quota. La forza della simbiosi tra uomo e
animale
Bugliaga è una piccolissima frazione
di 16 abitanti - meno in inverno - a 1.400 m del
comune di Trasquera (Vco), spesso isolata per neve.
In inverno resta abitata grazie ad un allevamento di
capre. I ritmi dell'alpeggio, del 'mezzo
alpeggio', del taglio dei prati e della
legna segnano, come una volta, un legame
profondo con la montagna. L'accudimento degli
animali- che va ben al di là delle cure
materiali - contribuisce a dare senso allo scorrere
delle giornate e all'abitare un pezzo di mondo.
leggi tutto
(16.01.14)
Una piccola testimonianza di precocissima "iniziazione ruralpina" in un stalla a dimensione famigliare, in una terra dove l'Heimat e la Madre Terra non somo mai state rinnegate
Bauer a tre anni
di Laura Zanetti
Nel paesino di Nova Ponente โ Deutschnofen, in Sudtirolo- Alto
Adige il piccolo Ferdinand Festini di tre anni spende i suoi pomeriggi, non
davanti alla Tv o ai Tablet ma nel maso dei contadini Elisabeth e
Andreas che sovrasta la casa borghese dei nonni.
Osserva il loro lavoro in stalla e la fienagione estiva. Conosce
ad una ad una le mucche del Maso Kamerland , beve il loro latte,
aiuta a trasportare piccole bracciate di fieno nella mangiatoia. Con
Elisabeth impasta gnocchi in cucina.
E si diverte moltissimo.
Succede che nel passato agosto una mucca gravida stava per
partorire il vitellino, in assenza di Andreas. Elisabeth non si perde
dโanimo, prepara tutto lโoccorrente per aiutare la nascita del
vitellino, coinvolgendo pure Ferdinand, che emozionato si attacca
alla corda e tira tira aiutando Elisabeth ad estrarre il nascituro.
Poi col fieno aiuta la contadina a pulirlo per bene prima di porlo
accanto alla mamma-mucca.
Bravo Ferdinand e brava Elisabeth che ha coinvolto un bambino di
soli tre anni nella magica esperienza della nascita insegnandogli nei
fatti che la civiltà contadina, quella etica e piccola delle nostre
Alpi, è sinonimo di vita vera.