º>Truffe_poveri

[Che fine faranno il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano destinato ad "aiuti alimentari"? ]


Fortissima incidenza delle truffe sugli aiuti alimentari

(19.03.09) Mentre si attende l'arrivo degli "aiuti umanitari" in formaggi Dop "eccellenza del Made in Italy" emerge una scandalosa realtà di distrazione degli alimenti destinati ai poveri

 

Il Ministro Zaia avrà qualche ripensamento?

 

Il Ministro Zaia  ha disposto dei controlli per verificare se vadano a buon fine gli aiuti alimentari dell'Agea. I risultati sono stati sconcertanti e ora il ministro si chiederà che fine faranno le7.000 tonellate di Grana Padano e Parmigiano Reggiano destinate agli indigenti.

L’operazione decisa da Zaia per aitare le due major della produzione casearia italiana  finanzia la fornitura e il trasporto di Grana Padano e Parmigiano Reggiano destinato in aiuto alimentare ai poveri. Questa singolare “operazione umanitaria” consentirà, previa confezionatura, di distribuire alle organizzazioni caritative che ne faranno richiesta 7.000 t di formaggio in porzioni da 0,5 o 0,75 kg, per un totale di 12 milioni di confezioni.  Se gli aiuti  arrivassero a tutti i 7,5 milioni di poveri (classificati tali dall’Istat) il consumo “pro indigente” risulterebbe di quasi 1 kg. E’ lecito dubitare che la distribuzione raggiunga 7,5 milioni di persone. I beneficiati, con molta probabilità, disporranno (salvo probabili "distrazioni" degli aiuti) di diversi kg ed è lecito supporre che questo consumo comporterà una riduzione di acquisti di altri prodotti caseari. E questo in un una fase in cui i prodotti "minori" soffrono più che le due "corazzate" casearie.Per dare una idea del quantitativo di formaggio distribuito gratuitamente (7.000 t) basti pensare che esso è non molto inferiore alla produzione annua di una Dop di medio calibro come il Montasio (8.200 t).

 

Ma chi si vuole aiutare?

 

Ora è evidente che questo "aiuto" ai poveri è in realtà un aiuto piuttosto sfacciato alle due maggiori Dop casearie nazionali. Sull'equità di questo aiuto è lecito nutrire più che un dubbio. Intanto va detto che nel 2008 i consumi di Grana Padano e Parmigiano Reggiano sono aumentati e le scorte diminuite. La flesssione dei prezzi all'ingrosso è stata forte ma, se si confronta l'intero 2008 con il 2007 è risultata molto contenuta.; inoltre le quotazioni all'ingrosso sono rimaste al di sopra (e non poco) del 2006. Gli alti lai dei consorzi, tanto alti da indurre il Ministo ad intervenire, allentando generosamente i cordoni della borsa di Pantalone, sono tanto meno giustificati quando si consideri che gli altri formaggi duri (comprese le Dop "minori") se la passano molto peggio. Ma oltre agli "altri duri" va male anche per il Gorgonzola che ha visto calare considerevolmente le vendite (-7%).

Però il governo ha deciso di aiutare i più grossi (più potenti e in grado di farsi sentire in quanto lobby, aggiungiamo) con una maxi operazione di ritiro dal mercato di 200.000 forme. Un intervento dal costo di circa 50 milioni di € non si sa fino a che punto coerente con la proclamazione che queste Dop rappresentano "eccellenze del Made in Italy".  Intanto sono previsti milioni di € anche per sostenere la promozione sui "mercati emergenti" (ci penserà BuonItalia).

Sul senso etico e politico dell'operazione pesano poi le dichiarazioni dei responsabili del consorzio Grana Padano che, in un incontro pubblico a Mantova (a febbraio) hanno pubblicamente dichiarato che i produttori di Grana Padano non hanno alcuna intenzione di ridurre la produzione. Insomma ci deve pensare il governo a sostenere il prezzo, loro a ridurre l'offerta non ci pensano neppure.

 

Dove andranno a finire le confezioni di Grana Padano e Parmigiano Reggiano?

 

I controlli effettuati ad Avellino non lasciano ben sperare circa l'effettiva destinazione della ingente quantità di formaggio ritirata dal mercato per dare sollievo, più che ai poveri, alle "filierone" casearie padane.  Su 34 organizzazioni affiliate alla Croce Rossa di Avellino 12 sono risultate prive di requisiti per ottenere gli aiuti alimentari. Gli aiuti erano finiti anche ad un Comune (gli amministratori sono stati denunciati alla Procura) ,ad un asilo (frequentato da figli di persone tutt'altro che indigenti) e ad enti del tutto fantasma. Alcuni funzionari dell'Agecontrol spa (società di controllo dello stesso Ministero dell'Agricoltura) sono stati denunciati, così come i responsabili della Croce Rossa. Il guaio è che in Italia gli enti caritativi accreditati sono 150.000! Ognuno di essi può fare domanda e ottenere il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano a gratis da distribuire agli indigenti. Il contribuente (compresi tanti abbastanza "ricchi" per essere spremuti dal fisco ma che a fine mese non ci arrivano) paga l'acquisto, il trasporto e la confezione. Il copione per l'ennesima storia all'Italiana è servito.

Commenti ruralisti



View My Stats