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Orsi


Michele Corti, 22 maggio, 2023

In memoria di Andrea Papi

Dopo un week-end denso di iniziative in nome di Andrea Papi e dell'esigenza di imprimere una svolta nella disastrosa gestione dell'orso in Trentino, entra nel vivo l'iniziativa del Comitato "Insieme per Andrea" che si pone come soggetto autorevole, forte di 5000 sottoscrizioni e dell'appoggio della popolazione. Ora si tratta di chiarire le responsabilità, attraverso sia attraverso l'impegno dello stesso Comitato stesso che attraverso una Commisssione speciale d'inchiesta del Consiglio provinciale. leggi tutto

Orsi


Laura Zanetti e Michele Corti, 22 aprile, 2023

In memoria di Andrea Papi

Lasciamo per un po' sullo sfondo il fiume di commenti, la spettacolarizzazione, le strumentalizzazioni seguite alla morte di Andrea e torniamo a quella chiesetta, a quel pomeriggio, a quelle parole dure proferite davanti alla bara di Andrea, a quelle persone unite per salutarlo. Per noi e per chi c'era quel giorno a Caldes resta fermo un impegno: fare in modo che Andrea non sia morto invano. Ripartiamo da lì. leggi tutto

Orsi


Dalle Giudicarie, 19 aprile, 2023

Per smontare Life Ursus andate al mare

Ci è pervenuta per email a redazione@ruralpini.it una lunga lettera "dalle Giudicarie". Chi l'ha inviata non ha il coraggio di firmarsi (comprensibile nella baronia del Parco degli orsi)  ma, a giudicare dal contenuto, è persona attendibile e informata, che conosce bene il problema e che pone le questioni in modo lucido e netto. I media trentini hanno rifiutato la lettera perché implica una sana autocritica a tanti in Trentino, tanti che hanno accettato l'esca avvelenata per avidità di guadagno, tanti che si sono voltati dall'altra parte per quieto vivere per non disturbare il manovratore, per timore di non riuscire a piazzare il figlio in provincia, di perdere un contributo, un appalto all'Asl ecc. ecc. La ricchezza impoverisce. Lo spirito critico, lo spirito di comunità, quello di cautela. Fa anteporre i guadagni di oggi alle disgrazie di domani. Gli orsi sono arrivati facendo leva sulla sete di guadagno, se ne devono andare facendo leva sul timore di contraccolpi economici. E' triste da dire, non vale certo solo per i trentini, ma un morto non è sufficiente a cambiare le cose. Ed allora la donna che ci ha scritto si appella a chi pianifica una vacanza in Trentino e, contro il proprio l'interesse , lancia un appello: "Se volete sostenerci, se volete aiutare il Trentino, vi imploro: andate al mare, non venite in Trentino". leggi tutto

Orsi


Michele Corti, 14 aprile, 2023

Orso assassino graziato la rabbia monta

Il provvedimento del Tar, che accoglie i ricorsi di Lav e Lac è stato salutato con giubilo dagli animalisti. E ha provocato l'indignazione dei tanti che, in Trentino, addebitano agli animalisti e a una giustizia di parte la morte di Andrea. Nel 2020, infatti, Enpa e Oipa (le organizzazioni animaliste si danno il turno) ricorrevano al Tar opponendosi all'ordinanza di cattura e captivazione dell'orsa JJ4 che aveva attaccato due escursionisti locali (padre e figlio) che riportarono serie ferite. Il Tar rigettava il ricorso ma il Consiglio di Stato, presieduto da Franco Frattini, un animalista fanatico (in seguito deceduto), accolse le loro cavillose motivazioni (i cuccioli che erano ormai svezzati, l'inadeguatezza dell'area di detenzione del Casteller - agli orsi, evidentemente, deve essere garantito un hotel a cinque stelle). Vennero così legate le mani alla Provincia di Trento. Così l'animale ha potuto uccidere qualche giorno fa un giovane appassionato di corsa in montagna che si allenava vicino a casa. Vittima non di un incidente ma di un omicidio. leggi tutto


Orsi


Michele Corti, 10 aprile, 2023

GIUSTIZIA PER ANDREA PAPI - VICINI ALLA FAMIGLIA

(10/4/2023) - Nel raccogliere l'appello di Franca Ghirardini, madre di Andrea Papi, strappato a 26 anni alla famiglia, alla fidanzata e agli amici da un evento tragico che poteva essere evitato, ci uniamo a lei nel chiedere a tutte le popolazioni che vivono nei territori di montagna di far sentire la loro voce e di non abbandonare la famiglia e la comunità di Caldes. Dobbiamo sostenerli nella loro determinazione a rendere giustizia ad Andrea. In Trentino, sulle Alpi, in Italia e in altri paesi. Come atto simbolico di solidarietà e vicinanza rilanciamo l'appello che sta diffondendosi sui social affinché la sera del giorno dei funerali, mercoledi', 12 aprile, venga esposto un lumino acceso sulle finestre delle case. Sono già pervenute adesioni anche da altri paesi alpini. Il sito www.ruralpini.it che da oltre vent'anni denuncia il pericolo rappresentato dal progetto Life Ursus e dalla successiva gestione, si fa portavoce, nel diffondere questo appello, di singoli, comitati e associazioni che dall'Italia e dall'estero stanno facendo pervenire la loro adesione.

Qui puoi firmare per solidarietà alla famiglia




Riflessioni sulla morte di Andrea ripercorrendo vent'anni di sciagurata gestione degli orso in Trentino

Immolata la vittima sacrificale



Pastori solidali


Michele Corti, 28 marzo, 2023

Aiutiamo un pastore in difficoltà

(28/3/2023) Ruralpini sostiene i pastori e i piccoli allevatori ovicaprini estensivi. Messi in ginocchio dai lupi e  con la prospettiva di una forte penalizzazione da parte della nuova PAC, molti di loro soffrono anche per la "mafia dei pascoli" e per l'insensibilità delle istituzioni verso di loro. Ci sono poi situazioni limite di difficoltà, dove è necessario attivare un "soccorso pastorale" o, meglio, una fraternità pastorale. Una di queste è quella di Massimo Verbitz che ha scoperchiato la pentola della "mafia dei pascoli" in Trentino ma si dibatte attualmente in una situazione difficile non avendo avuto nessun reddito da parecchi mesi mesi. Ha bisogno di liquidità per restituire i prestiti che gli hanno concesso di rinnovare l'assicurazione dell'auto e la patente. Grazie alla mobilità recuperata ha potuto combinare una promettente collaborazione in val di Non per la prossima stagione di malga. Un aiuto in questo momento gli è prezioso. Sull'uso dei fondi (si chiede solo 1000€) si renderà conto qui sul sito. leggi tutto

Pastori solidali


Michele Corti, 26 marzo, 2023

La solidarietà tra pastori cresce (cani funzionali da difesa in alta Valtellina e Valcuvia)

(19/3/2023) - Grazie a soggetti forniti a prezzo politico, alcuni cani pastore di origine calabrese, provenienti dal nucleo di Cristina Fraquelli, stabilito grazie alla raccolta fondi di Ruralpini (vai a vedere) e dal pastore Massimo Verbitz, sono stati trasferiti in alta Valtellina a Roberto Compagnoni di Valdisotto e in provincia di Varese a Gianni Beltrami. Tutti e quattro (fornitori e riceventi) sono allevatori di capre. Sia Compagnoni che Beltrami dispongono ora di una coppia e le prossime cucciolate saranno a disposizione , sempre a condizioni eque, a pastori che ne avessero bisogno sotto l'incalzare della crescente pressione predatoria. A questo punto, però, l'attività di questo "circolo di pastori solidali" è supportata da un'entità creata all'interno dell'Associazione Pastoralismo Alpino che ha preso il nome di Commissione cinofilia (pastorale) ed è composta da veterinari, pastori professionisti e pastori che allevano (non in forma commerciale) cani. Questa commissione si prefigge di interloquire con le istituzioni per sollecitare adeguamenti normativi e sostegni per gli allevatori/pastori che necessitano di proteggere le loro greggi/mandrie. leggi tutto

Pascoli d'oro


Michele Corti, 19 marzo, 2023

Nel Trentino occidentale, regno della mafia dei pascoli, ora le malghe rischiano di restare vuote

(19/3/2023) - In val Rendena e valli del Chiese, il tema della speculazione sulle malghe è sempre caldo. L'accaparramento di parecchie malghe da parte di pochi soggetti era arrivato al punto che tre soggetti, variamente combinati in srl, erano diventati intestatari di 17 malghe (11 delle quali in capo a uno solo) con gli affitti da parte di comuni e Asuc che sono schizzati in alto. Dopo ripetuti episodi di animali "usa e getta", morti di stenti sui pascoli e dopo l'infuriare delle polemiche con l'annullamento della tradizionale "Festa delle giovenche di razza rendena" nel 2021 e il successivo inconcludente convegno di autoassoluzione di amministratori e politici , i comandanti della Forestale erano stati sottoposti a un "valzer" di trasferimenti comandi di stazione. Ora si assiste a una pioggia di rescissioni dei contratti (quasi sempre da parte degli accaparratori). E' solo il previsto calo dei titoli e la diversa ripartizione del volume di contributi della Pac a giustificare questa "fuga" o c'è dell'altro?leggi tutto

Lupo


Michele Corti, 16 marzo, 2023

Emergenza lupo: Arezzo: 3600 firme per scuotere l'inerzia delle istituzioni "

(16/3/2023) - Sull'emergenza lupo le istituzioni, non stanno facendo nulla. Non vogliono muoversi. La lobby del lupo è una piovra che si è infiltrata in tutti gli apparati dello stato e dei media e riesce a paralizzare qualsiasi iniziativa. Prefetti e regioni sono uniti nell'inerzia, nel rimpallarsi le responsabilità, nel far credere che il lupo sia intoccabile. Ovviamente non è così ma gli organi dello stato non si preoccupano di mentire spudoratamente. Di fronte a questa vergognosa situazione solo l'iniziativa dei cittadini (politica, legale) può smuovere le acque putride.  Il Comitato "Emergenza lupo-Arezzo", costituitosi alla fine di gennaio, ha conseguito un grande successo nella raccolta delle firme per la petizione rivolta all'on. Francesco Lollobrigida, Ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ed all'on. Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, che hanno le competenze relative alla gestione della popolazione della specie Canis lupus nel territorio nazionale. In un solo mese raccolte 3.700 firme, una cifra importante. Il successo dell'iniziativa aretina deve spingere i gruppi e le associazioni che operano in altre provincie e in altre regioni a intraprendere iniziative analoghe.leggi tutto

Orsi trentini


Michele Corti, 11 marzo, 2023

Gli orsi, reintrodotti per "giocare alla Natura", attaccano ancora. E il turismo trema "

(11/3/2023) - Non ci sono fotografie di Alessandro Cicolini, trentottenne di Pracorno di Rabbi (Tn) che, alle 8 di domenica 5 marzo, attaccato da un orso (poi individuato in MJ5) mentre camminava con il suo pastore tedesco su un sentiero a 1800, in una zona di malghe molto frequentate dai turisti. L'uomo non è un "escursionista" , come hanno riferito i media, ma è fratello del sindaco del paese, residente in una delle frazioni del comune di valle. Cicolini non è neppure uno sprovveduto che (come sempre dicono gli animal-ambientalisti per accusare l'uomo e assolvere le loro bestie pericolose), non si è comportato "scorrettamente" e non è colpa del cane se l'orso ha attaccato. Era su un sentiero, l'orso l'ha visto ed ha caricato. La soluzione logica è togliere gli orsi pericolosi ma i fanatici esigono che gli orsi siano intoccabili anche se attaccano le persone. La montagna deve diventare off limits per non disturbarli. Come abbiamo sempre detto orsi e lupi sono il grimaldello per espropriare le popolazioni dei loro territori. Molte responsabilità della cattiva gestione degli orsi sono, però, anche delle autorità. Nell'articolo documentiamo come a 5 km in linea d'aria dal luogo della reecente aggressione, un orso fosse stabilmente presente la scorsa estate per banchettare con i resti di animali che la speculazione sui pascoli abbandona a sé stessi in condizioni inacettabili, esposti a incidenti e predazioni. Tutti sanno, nessuno intervieneleggi tutto

Lupo


Michele Corti,5 marzo, 2023

Italia invasa dai lupi "in via di estinzione"

(05/03/2023) Chi come ruralpini denuncia da 14 anni la gravità del pericolo lupo ha la magra consolazione di poter dire: "l'avevo detto". Oggi si è finalmente formato un movimento sociale che contesta la politica del mantenimento della protezione del lupo anche a fronte di una presenza ubiquitaria, spavalda, aggressiva. Un mantenimento chiaramente politico-ideologico, sostenuto dal potente partito del lupo. Le cronache del febbraio 2023 sono ricche di notizie che solo pochi anni fa sarebbero stte ritenute impossibili. Ormai l'apparizione del lupo fa notizia se interessa solo città e centri maggiori, se entra nei cortili e nei giardini, se preda animali d'affezione o non usuali vittime. Le stragi di pecore non fanno più notizia. Ci si preoccupa, invece, dei lupi salvati, di cui si tenta il recupero nonostante fratture multiple, rogna, gravi ferite. Un animalismo di stato che spreca risorse per animali che dovrebbero essere "selvatici", esposti alla "legge della natura" e invece sono catturati, ospedalizzati, operti riabilitati, rilasciati. Salvo poi "non farcela" (due casi solo nel febbraio 2023). Per i lupi morti in circostanze men che chiare, ma anche per quelli stirati sulle strade si praticano autopsie e si eseguono indagini. Non sono solo i fanatici animalisti affetti da sindrome lupomane ma le istituzioni. Intanto nessuno si muove per stabilire regole per allontanare i lupi dai centri abitati e dalle città. Per i lupisti sono benvenuti e un fatto da salutare con giubilo. Ma dovrebbero dirlo a chi si è visto sparire cani, gatti, galline, oche.. leggi tutto

Lupo


Michele Corti, 30 gennaio, 2023

Da Lollobrigida una delegazione di pastori e allevatori: "il lupo fa morire le nostre attività"

(24/12/2022) Siamo finalmente di fronte all'inizio di una reazione organizzata dei pastori e degli allevatori sul tema dell'impatto sempre più grave del lupo. Il 29 Novembre 2022, a Saint-Jean-de-Bournai, in Francia, ha avuto luogo un meeting internazionale con rappresentanze di allevatori provenienti da 11 nazioni europee (inclusa l’Italia) per richiedere all’Unione Europea e ai paesi della Convenzione di Berna il declassamento del livello di protezione della specie lupo. Sappiamo che poi il parlamento europeo ha poi deluso le aspettative con una risoluzione ambigua e inconcludente che evita di impegnare la commissione sul punto cruciale. Il 19 gennaio  una delegazione di pastori e allevatori di nove regioni , accompagnata dall'eurodeputato Fiocchi, ha invece incontrato il ministro dell'agricoltura Lollobrigida,  al quale - consapevole della gravità del problema - sono stati esposti i diversi aspetti che assume  il problema. leggi tutto


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76 (05/05/2023) TRENTINO - A Malga Tassula possiamo caricare 70 uba di bovini, ovicaprini, equini. Custoditi e protetti da cani da difesa. Per conoscerci guarda il nostro sito aziendale contatti: Luca 348 369 5792; Massimo 348 415 8071 Vai al nostro sito

GIUSTIZIA PER ANDREA PAPI



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Ruralpini aderisce alla campagna unitaria BASTA PANCHINONE

Il sito ha superato 6 milioni di pagine visualizzate (dal novembre 2008)


Novità dalle Edizioni Festivalpastoralismo: Bergaminus vagabundus


Autore: Natale Arioli

Titolo: Bergaminus vagabundus, La transumanza bovina tra le valli bergamasche e la Bassa (XIV- XIX secolo)
Editore: Festivalpastoralismo , Corna Imagna (Bg)
data di edizione: novembre 2021
pagine: 171 pagine
illustrazioni B/N
carta lucida
brossura
formato: 23,5 x 16, 5

Isbn: 978-88-943252-7-0
Prezzo di copertina: 13 €

Acquista direttamente dall'editore senza spese di spedizione  QUI

Resistenza rurale

È il programma del sito dal 2008. Molte cose sono cambiate in 13 anni. Abbiamo iniziato da subito a occuparci dei grandi predatori, ma - negli anni - quella che era una delle tante minacce al mondo rurale della montagna, è diventata una delle principali, quella che ferisce di più anche al di là del danno materiale. Nonostante questo fronte caldo continuiamo a occuparci di altri temi: gli sfregi alla montagna, il cibo territoriale, la cultura e le tradizioni, i problemi del pastoralismo e degli alpeggi. Con le rubriche/bacheche (principale: cerco/offro lavoro) forniamo un servizio che va al di là di quelli informativi e di riflessione politica e culturale.

(23/09/2021) Pastore con trentennale esperienza, munito di attrezzature, due cani da difesa greggi, un cane da conduzione, 18 capre camosciate offre collaborazioni in cambio di vitto e alloggio e sistemazione per i suoi animali (Nord Italia) 348 415 8071

Pastori e pastoralismo

Il Festival del pastoralismo di Bergamo dal 2014 promuove attività di valorizzazione dei prodotti e delle risorse del pastoralismo alpino, a partire dalla rivitalizzazione delle tradizioni e dalla divulgazione delle valenze storico-culturali e ambientali dei sistemi di allevamento basati sul pascolo e la transumanza.

Per saperne di più puoi ordinare il volume, pubblicato nel novembre 2019, che raccoglie contributi sulle transumanze alpine (ovine e bovine) di Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli. Consta di 217 pagine. Con numerose illustrazioni (B/N), carta lucida, brossura. Formato 23,5 x 16, 5. ISBN 978-88-943252-1-8. Prezzo di copertina 16 euro. Edito dal
Festival del pastoralismo di Bergamo puó essere acquistato online direttamente dall'editore a 16 euro (incluse spese di spedizione).

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Il sito si pone sotto la protezione del santo della montagna (don Luigi Guanella) che ha combattuto i nemici della fede senza compromessi, che si è speso per i bisognosi senza compromessi, che ha promosso il progresso agricolo per i contadini.