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(14.04.16) Il formaggio Storico dei ribelli del bitto da Peck

Lo Storico formaggio  prodotto sugli  alpeggi delle Orobie è in vendita da Peck  . Quello dell' estate 2015)  a 92€ al kg, quello del 2009 a 26€ all'etto. Il bitto dop dei mangimi e  dei fermenti , prodotto senza latte di capra, a volte in condizioni semi-industriali, continua a calare di prezzo.leggi tutto

 

(02.10.15) Bitto storico: rivoluzione permanente. A Cheese ques'anno il tema era il formaggio dei pascoli e, complice anche l'indignzione per il tentativo di imporre il formaggio senza latte, il bitto storico non poteva che essere al centro dell'attenzione in quanto "campione" della resistenza casearia. Ma l'attenzione è stata anche per la sua "rivoluzione dei prezzi" leggi tutto

 

(08.09.15) Nuovi documenti storici incoronano il formaggio Vallis Biti (bitto storico)

Cirillo Ruffoni ci ha segnalato nuovi documenti storici che consacrano già nel Cinquecento il formaggio delle Valli del Bitto. Già allora  riconoscibile rispetto ai formaggi prodotti in altre zone, tanto da costituire per loro anche un termine di paragone. Scusate se è poco. leggi tutto

 

(02.09.15) Bitto storico: un autunno di decisioni e novità

La stagione d'alpeggio 2015 si sta chiudendo con un bilancio molto negativo in termini di quantità prodotta, causa della  siccità di luglio. Sul fronte dei rapporti con le istituzioni l'accordo siglatonel novembre 2014 si sta rivelando un bluff. Stimoli per i "ribelli del bitto" per rilanciare con forza l'originalità delle loro esperienza facendo leva sui  suoi punti di forza leggi tutto

 

(23.08.15) Siccità sugli alpeggi. Colpiti i pascoli più sostenibili

La grave siccità che ha colpito gli alpeggi a luglio  non è rimasta senza conseguenze. Ma chi soffre di più per il calo diproduzione di latte è chi non usa i mangimi, ovvero chi rispetta il pascolo e l'ambiente. Così solo i "puristi" si sono fatti sentire leggi tutto

 

(22.08.15) Dalle Puglie con la sua mucca  per la gara di mungitura a mano

Diventa un appuntamento fisso il campionato mondiale di mungitura che si svolge presso l'azienda agrituristica Ferdy in Val Brembana, una valle che con il latte ha profondi legami. E tra i partecipanti iscritti aumentano quelli che vengono da lontano. Per chi fosse interessato le iscrizioni sono ancora aperte. leggi tutto

 

(22.08.15) Bitto storico rivoluzionario

Attraverso la creatività commerciale contadina i ribelli del bitto sono riusciti a imporre per il proprio prodotto un prezzo etico. Esso consente un equilibrio economico compensando gli elevatissimi costi di una produzione che va contro gli schemi della società industriale e consumistica (che si sono imposti anche nella produzione agroalimentare) leggi tutto

 

 

(20.08.15) Bitto a Eataly di NY: perseverare è diabolico  

Non si placa la polemica  sui maltrattamenti del Bitto. Scomparsa la storpiatura ("Beeto"),  corretta l'origine (da Piemonte alla Lombardia) la "correzione" propone una forma di pseudo Bitto con una crosta che non è da Bitto e mancano sempre i marchi leggi tutto

 

(17.08.15) Come Farinetti promuove  l'eccellenza agroalimentare

Nel negozio Eataly di New York il Bitto è vittima di una serie incredibile di gaffes che la dicono lunga sul mito di Oscar Natale Farinetti "salvatore della patria" del Made in Italy e delle eccellenze alimentari artigianali. Per di più le gaffes riguardano un prodotto che è uno dei più prestigiosi presidi di Slow Food  

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(06.05.15) Bitto storico gioiello all'asta

Il bitto storico sta scrivendo un nuovo capitolo nella storia dell'alimentazione. A dirlo sono eventi come l'asta Bolaffi di settimana prossima in un tempio della moda milanese (a fianco del tempio mondiale della musica lirica: la Scala). All'asta saranno battute diciassette forme di bitto storico, alcune risalenti al 2000, una - la decana - al 1996 leggi tutto

 

(04.05.15) Bitto storico diventa simbolo di un "Expo buono" in Germania

In occasione del secondo giorno di Expo, domenica 3 maggio, è andato in onda sul principale canale televisivo germanico (ZDF) un servizio su Expo, fame, biodiversità che ha per protagonista il bitto storico individuato come simbolo di una produzione sostenibile ed etica partecipando attivamente alla campagna 10.000 orti per l'Africa

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(28.04.15) Ciapparelli: va rispettato l'accordo sul bitto

A quasi sei mesi dalla "pace del bitto", mentre si è sviluppata la collaborazione con l'altro consorzio e mentre il bitto storico sta facendo da traino sempre più all'immagine della Valtellina e del suo comparto agroalimentare, il presidente del bitto storico deve rilevare come "la Camera di Commercio non ci ha neppure pagato i depliant" e "di fronte alle nostre richieste ci rispondono che i soldi sono finiti"   leggi tutto

 

 

 

 

 

 

 

(29.04.16) Si prepara la mobilitazione della società civile in Valtellina e nelle Orobie contro l'esproprio del patrimonio culturale rappresentato dal bitto storico. Non basta più  la resistenza dei ribelli del bitto ora serve l'indignazione e la ribellione della società civile 

 

 

 

A Gerola il 7 maggio assemblea

 

a difesa del bitto storico

 

 

I  produttori storici del bitto  "colpevoli" di essere fedeli a un metodo di produzione quasi millenario, "colpevoli" di rivendicare da vent'anni il legame tra il territorio storico e la denominazione sono costretti ora, dopo un conflitto durato vent'anni, in forza di un disciplinare voluto dalle istituzioni accondiscendenti alle lobby politico-industriali a non poter chiamare più "bitto"  il loro formaggio. Una vergogna possibile grazie alla regole europee e alle lobbylocali ( ben ascoltate a Milano e a Roma). Ma non tutti ci stanno.

Di seguito riportiamo l'appello dell'associazione italo-svizzera Amici degli alpeggi e della montagna a tutte le associazioni culturali e ambientali della Valtellina per una mobilitazione a favore del bitto storico. Riportiamo di seguito la lettera-invito di Amamont alle associazioni che operano in ambito culturale, gastronomico, ambientale, sociale in Valtellina e nelle Orobie (valbrembana, lecchese) esteso a tutte le persone di buona volontà. L'appuntamento è al Centro del bitto di Gerola alta Sabato 7 maggio per un'assemblea che valuterà le azioni da intraprendere a favore di un patrimonio culturale inalienabile.

 

 

Sondrio, 21.04.2016

 

La presente per invitare la Vostra associazione ad intervenire ad un incontro riservato ad una questione che riguarda uno dei prodotti più tipici ed emblematici del nostro territorio Valtellinese: il formaggio Bitto.

Non vi è qui lo spazio per riassumere una triste vicenda che si trascina da decenni e che vede contrapporsi da un lato chi difende il valore della tradizione e della tipicità del prodotto, dall’altro chi invece sposa visioni più moderniste e pragmatiche. L’incontro, del resto, non ha tanto lo scopo di prendere posizioni per l’uno o per l’altro contendente, quanto di difendere le ragioni della giustizia, aldilà di norme e regole che, laddove del tutto discutibili come nel caso in oggetto, possono e devono esser cambiate.

Per ragioni che verranno spiegate nell’incontro, queste norme e regole impediscono in questo momento ai produttori del Bitto storico, coloro che producono il formaggio negli alpeggi della zona di origine (Valli di Gerola e di Albaredo) secondo le antiche consuetudini, di chiamare con il nome Bitto il proprio prodotto. Ciò rappresenta un tradimento della storia, uno sfregio alla giustizia e un insulto per chi, rinunciando alle molte comodità offerte dalle tecnologie, si sottopone a fatiche e oneri aggiuntivi per conservare una risorsa straordinaria per il territorio Valtellinese, di cui beneficia l’intera economia locale.

Le istituzioni pubbliche preposte alla questione hanno dimostrato incapacità o mancanza di volontà nell’affrontare e risolvere il problema. Sono stati raggiunti in passato degli accordi, rivelatisi però poi sempre deludenti o fallimentari.

Come associazione che ha nel proprio mandato statutario la difesa e valorizzazione degli alpeggi e della montagna ci sentiamo in dovere di denunciare questa situazione e richiedere con fermezza alle istituzioni di trovare una via d’uscita, nell’interesse di tutta la comunità Valtellinese. L’incontro cui siete invitati ha lo scopo di verificare la possibilità di un’ampia aggregazione tra le realtà culturali e sociali che condividono un forte legame con il territorio, onestà intellettuale e desiderio di giustizia.

L’incontro si terrà sabato 7 maggio, a partire dalle ore 9, presso la casera del Bitto di Gerola, secondo il seguente programma:

  • Ore 9: ritrovo alla Casera di Gerola
  • Illustrazione della questione Bitto
  • Visita alla Casera
  • Confronto su possibili azioni comuni
  • Pranzo Valtellinese (costo 25 €)

 

Per ragioni organizzative occorre sapere chi si ferma al pranzo. Gli interessati sono pregati di dare comunicazione al presente indirizzo mail. progea@novanet.it 

Ringraziando per l’attenzione e in attesa di incontraci, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.


Associazione Amici degli Alpeggi e della Montagna

Il Presidente

Plinio Pianta

 

Il Presidente della sezione italiana

Giampiero Mazzoni

 

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