Montagna sfregiata
Michele Corti, 17 giugno, 2022
E' deprimente l'impatto culturale dei
panchinoni, espressione di vacuità e subalternità culturale alle mode
effimere costruite dal sistema dei selfie, di trip advisor, di google
map. Senza accorgerci lasciamo che la realtà virtuale, il mondo dei
cartoon sostituisca la realtà che diventa un fondale, come i paesaggi
dipinti degli studi fotografici dell'inizio del secolo scorso. Ma vi
sono anche impatti reali oltre a quelli simbolici e culturali: intorno
ai panchinoni si crea un afflusso di turisti interessati solo a farsi
il selfie, che parcheggiano in modo selvaggio, calpestano prati,
lasciano rifiuti. Così stanno sviluppandosi le proteste contro questa
espressione di superficialità modaiola che assume i connotati di una
prepotenza nei confronti dei luoghi.Chi volesse segnalarci i disagi provocati dai panchinomi o contrastarne
la realizzazione può scriverci a redazione@ruralpini.it.
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Cultura rurale
Michele Corti, 8 giugno, 2022
A Gradella di Pandino, questo fine settimana, è stata organizzata una inedita Festa del fieno e dei prati stabili. Un evento che si colloca nel solco delle feste del fieno che da vari anni, vengono celebrate in località di montagna ma che vuole tenere insieme la celebrazione della cultura rurale con la trattazione del fieno e del prato quali elementi attualissimi di ordine tecnico, ecologico, politico.
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Lupo
Michele Corti, 28 maggio, 2022
8/6/2022 - Cultura rurale - Lombardia. A Gradella di Pandino, questo fine settimana, è stata organizzata una inedita Festa del fieno e dei prati stabili. Un evento che si colloca nel solco delle feste del fieno che da vari anni, vengono celebrate in località di montagna ma che vuole tenere insieme la celebrazione della cultura rurale con la trattazione del fieno e del prato quali elementi attualissimi di ordine tecnico, ecologico, politico.
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Pastoralismo
Michele Corti, 10 maggio, 2022

10/5/2022 - Pastoralismo - Lombardia - Bergamo. A Spirano la prima Festa della pecora gigante bergamasca è festa dei pastori, del pastoralismo lombardo, della comunità di Spirano che celebra la prima festa dopo la pandemia (e l’utilizzo del Palaspirà come hub vaccinale). Mai così tanti gruppi di pecore bergamasche a una mostra e mai così tanti pastori convenuti dalla Lombardia, e oltre, per trovarsi, far festa ma anche discutere dei problemi della loro categoria e confrontarsi con le istituzioni. In questo contesto si parlerà anche di prospettive: di rilancio della razza nel libro genealogico, di valorizzazione della carne e della lana. E sarà presentata anche il progetto di legge regionale (ne abbiamo parlato qui) a sostegno del pastoralismo (con diversi interventi, a sostegno dell'inserimento dei giovani, della valorizzazione della cultura e delle tradizioni legate al pastoralismo, a tutela delle vie della transumanza (perché i pastori possano spostarsi senza assurdi impedimenti in un contesto in cui si creano corridoi, sottopassi e altre opere per la fauna selvatica (compresa quella pesantemente dannosa per l'agricoltura) .
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Transumanze
Michele Corti, 5 maggio, 2022

05/5/2022 - Transumanza - Lombardia - Brescia - Trentino. Le
transumanze rappresentanto storie ancora in gran parte da scoprire e
raccontare.
Forse sinora si è solo sfiorata la profondità, la ricchezza, le
implicazioni di un tema che aiuta a capire come pochi altri le storie
di territori, comunità e famiglie. Per capire le
transumanze alpine, insieme di fenomeni diversi che interessano
al tempo stesso tutte le alpi (le valli interne ed esterne, le basse e
alte pianure, le fasce pedemontane), ma anche comunità e località molto
specifiche, bisogna prescindere da confini provinciali e regionali. La
transumanza ha rappresentato una rete incredibilmente complessa che
teneva insieme tutte le Alpi (anche oltre lo spartiacque alpino) e
persino le Alpi con l'Appennino settentrionale. Il tema delle
transumanze è affascinante perché, da qualsiasi parte lo si approcci (epoca, ambito
geografico), porta inevibilmente ad aprire nuove piste di ricerca, a
risalire a intrecci inaspettati, a... portare lontano travalicando
confini di ogni tipo (come in premessa di un fenomeno che mette in
relazioni territori diversi, molto lontani o distanti poche decine di
chilometri, comunque diversi.
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Lupo
Michele Corti, 25 aprile, 2022

25/4/2022 - Lupo. Per troppo tempo la politica ha abdicato
alle sue funzioni, quelle più importanti. Sinora ha lisciato il pelo a
un'opinione pubblica emotivamente pro lupo (disinformata e montata
dalla propaganda ben finanziata - con soldi pubblici - della
potentissima lobby). Le regioni si sono nascoste dietro un dito anche se le loro
competenze sono chiare come il sole. Dietro la farsa ignobile del "Progetto lupo", bloccato da sette anni,
, un comodo alibi per la conferenza stato-regioni, per le regioni, per il ministero per lasciare marcire la situazione.
Alla lobby del lupo va alla grande, gli allevatori chiudono le aziende, i cittadini dovranno scappare dai centri
abitati dove i lupi entrano in casa. Ma sino a che punto si possono ignorare le
esigenze costituzionalmente garantite di sicurezza, tutela della
libertà e dell'economia dei territori? In vista del convegno del
7 maggio in val d'Ossola, la prima iniziativa forte iniziativa
organizzata da allevatori e montanari vittime dell'incontrollata
proliferazione del lupo sulle Alpi, torniamo sul tema dei lupi
pericolosi (già affrontato in precedenti articoli qui su Ruralpini) e chiediamo ai politici: perché mettete ancora la testa nella
sabbia e non vedere che siamo già arrivati a situazioni giudicate di
pericolo da studiosi e da istituzioni pubbliche che si occupano di
fauna nella vicina Svizzera?
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Montagna che muore
Michele Corti, 18 aprile, 2022

18/4/2022 - Lombardia - Pascoli - Cinghiali. Il crinale pascolivo di 3 km tra la
valle Imagna e Morterone (Lecco), arato per tutta la lunghezza dai
cinghiali. Ma abbiamo constatato di persona estesi danni anche in altri
settori del pascolo. Un fatto scandaloso perché i pascoli sono gestiti
dall'ente regionale Ersaf. Nonostante l'impegno della Regione
Lombardia (che ha emanato negli ultimi anni vari provvedimenti per
arginare la piaga dei danni da cinghiale), proprio i pascoli regionali sono , ancora una volta, un esempio in negativo. Alla
base del disastro la creazione di un ampia zona dove è stata
esclusa, a vari titoli, la caccia. Pesano negativamente gli ostacoli e
i disincentivi che continua a incontrare l'attività degli operatori faunistici volonatri ("selecontrollori")
ma anche l'ideologia animal-ambientalista che ispira l'attività
dell'Ersaf , ente in teoria "strumentale" al settore agricolo ma, in
realtà, tutto teso a favorire il rewilding, a propagandare orsi e lupi,
a gestire progetti con associazioni ambientaliste (vedi proprio alla
Costa del Pallio assurdi interventi nell'ambito di Life gestire che
documentiamo in questo stesso articolo).
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Cibo multinazionale
Michele Corti, 10 aprile, 2022
10/4/2022 - Cibo/Multinazionali - Nonostante che, con le multinazionali, le autorità e i media
usino mille
precauzioni per non danneggiarne l'immagine (scrupoli
sconosciuti con i
piccoli produttori), sono deflagrati contemporaneamente due scandali
alimentari gravi che coinvolgono due colossi del food. Si tratta
della Buitoni-Kraft (pizze surgelate all'
Escherichia coli (con decine di
bambini che hanno presentato disturbi, due morti) e la Ferrero con
prodotti Kinder alla
Salmonella
typhimurium (centinaia
di casi in Europa e Usa, alcuni con ospedalizzazione e diarrea
emorragica). La logica iper-igienista imposta a piccole imprese
che hanno possibilità infinitamente inferiori di provocare situazioni
di rischio è risltata efficientissima per far fuori le produzioni
artigianali ma, non sono certo i primi scandali (né saranno gli
ultimi), non riesce a garantire la sicurezza alimentare. Se allarghiamo
lo sguardo al terzo fattore di tossinfezioni alimentari gravi, la
Lysteria monocitogenes, non
possiamo non considerare come un'indagine del Ministero della salute
mettesse in evidenza come prodotti industriali con latte pastorizzato
risultassero più frequentemente contaminati che quelli con il latte
crudo o termizzato.
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Mani sui pascoli
Michele Corti, 3 aprile, 2022

(07/04/2022) Aggiornamento: ai primi (o secondi) degli esclusi del bando delle due malghe è stato comunicato
che sono state aggiudicate a loro. Esce di scena quindi la coop romana che aveva ottenuto il maggior punteggio.
Resta valido tutto quanto riportato nell'articolo circa i criteri assurdi dei bandi. Sarà interessante capire
quali motivi di irregolarità (o mancanza di requisiti) abbiano determinato, dopo successive verifiche, l'esclusione di coloro che apparivano vincitori.
Nel caso di mancanza di requisiti ciò risulterebbe singolare, considerato che i soggetti in questione si sono già aggiudicati alpeggi anche in Lombardia.
(08/04/22) - Ulteriore aggiornamento. Il colpo di scena che si è verificato nell'aggiudicazione delle malghe Vaia e Stabil fiorito
sarebbe stato possibile, in attesa di comunicati dell'Ersaf, in forza di una riconvocazione della Commissione valutatrice che avrebbe corretto
gli errori commessi in precedenza. Tutto molto singolare. Ci si augura che venga fatta chiarezza e ci si chiede cosa succeda in assenza di contestazioni e di clamore che spingono a emendare
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Montagna sfregiata
Michele Corti, Santo Spavetti 23 marzo, 2022

Il cavalcavia della Sassella a
livelli sfalsati che, nell'ambito di 150 m dall'Adda, nel contesto di forti vincoli
paesaggistici, deturpa irrimediabilmente un paesaggio tra i più iconici
della Valtellina, legatissimo alla tradizione enologica valtellinese.
Questa, però, è solo una delle
tante opere che, con le olimpiadi, saranno finanziate per miliardi, con
un oggettivo diluvio di cemento. Mentre il modello di mobilità è
semprepiù in crisi, si progettano opere che, passate le olimpiadi,
saranno giudicate, se non inutili comunque realizzate senza attenzione
per gli
impatti (e ai costi). Si sa che le Olimpiadi, gli Expo sono una
cuccagna per i cementificatori. Le difese immunitarie si abbassano.
I valori paesaggistici, ambientali, agricoli passano in secondo piano.
Occasioni da cogliere al volo. Rispetto alla Sassella, opera talmente
impattante che è dovuto intervenire il ministro Cingolani (la notizia è
di oggi) a frenare l'obbrobrio, c'è almeno un dibattito, qualcuno
dissente. Ma intanto vanno avanti altri progetti. Come quello previsto
per eliminare il passaggio a livello a San Giacomo di Teglio (25 milioni).
Le ragioni di chi si oppone.
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Montagna che muore
Michele Corti, 18 marzo, 2022

18/03/2022. Montagna che muore. Sentire un politico di lungo corso, Franceschini, che blatera di "sfida allo spopolamento"
nel decantare il Piano Nazionale Borghi è sgradevole. Il "Piano" si è tradotto in un'operazione di facciata che prende
a pretesto un tema serissino come lo spopolamento dei piccoli centri, per giustificare gli sperperi del PNRR.
420 milioni destinati a 20 piccoli centri (a volte piccolissimimi, a volte, invece, a città e paesi di migliaia di abitanti).
Una vera lotteria. Ma, come tutte le lotterie, quando le milionate piovono dal cielo è difficilissimo spenderle bene.
Di certo le piccole frazioni, i comuni e le stesse comunità montane non hanno la capacità progettuale per spendere
tutti quei milioni. Saranno logiche del tutto esterne a orientare una spesa che già è fortemente incanalata dalle linee ministeriali. Questa volta anche coloro
che pure sostengono l'ideologia urbanocentrica dei "borghi bomboniera", Uncem in testa, contestano il finto aiuto
ai piccoli centri ("Borghi belli", Italia Nostra, Unione delle Pro Loco, Touring club, Legambiente).
Il paradosso è che a 20 centri piccolissimi vanno 420 milioni ad (almeno) altri 229 ... 380.
Tra qualche anno andremo a constatare gli sperperi.
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Politica
Michele Corti, 7 marzo, 2022
27/02/2022. Politica - Lombardia- Pastoralismo. Una serie di
interventi mirati finalizzati a salvaguardare
le "vie di transumanza" e i prati stabili, preziosi per rifornire di
fieno le aziende di montagna che tengono viva la pratica dell'alpeggio.
Sostegni a pastori e alpeggiatori per le attività di cura del
territorio ma anche alle scuole (per tirocini, borse di studio) e alle
le associazioni che promuovono il pastoralismo nella sua dimensione
storico-culturale. Un raggio di luce in un contesto che tra burocrazia,
vincoli imposti dalle "aree protette", lupi non incoraggia certo la
continuità di queste attività tradizionali. Un risultato che
l'Unesco ha sicuramente favorito ma che è legato anche all'interesse
suscitato intorno al pastoralismo, all'alpeggio, alla transumanza dai tanti eventi rievocativi, festivi, culturali organizzati in questi anni in
Lombardia.
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Agricoltura e società
Michele Corti, 27 febbraio, 2022
27/02/2022. Agricoltura - società. Incuranti di quello che succede nel mondo, i nostri politici
continuano ad assecondare il consumo di suolo, la trasformazione della
terra che produce cibo in terra che produce, in modo assolutamente poco
efficiente ma molto redditizio (per gli speculatori) un po' di energia
elettrica. A che prezzi? Elevati per il consumatore di energia, per
l'ambiente, il paesaggio, l'agricoltura vera che produce cibo sano per
le persone. Perché tanto accanimento con le notizie che parlano di
grano accaparrato dalla Cima, di riduzione dei raccolti per mancanza di
concimi chimici azotati a causa del balzo del prezzo del gas (anche
prima dell'aggravamento della situazione in Ucraina)?
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Politica e società
Michele Corti, 13 febbraio, 2022
13/02/2022. Politica - società. Le modifiche alla costituzione, definitivamente approvate
dal parlamento, introducono l'ambiente e gli animali tra i valori costituzionali. A parte
il pericolo di anteporre l'ambiente (di per sé un concetto dai contorni ambigui) ai valori
di libertà e di dignità umana, nessuno si può nascondere che questi "ritocchi" verranno
a dar manforte a iniziative legislative e interpretazioni giuridiche che incentiveranno
i progetti di rewilding e di cancellazione delle attività
rurali tradizionali. Almeno adesso sappiamo che, nel mondo politico, nessuno (o quasi) è
disposto a schierarsi con dalla parte dei rurali contro la dittatura animal-ambientalista.
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Agricoltura e società
Michele Corti, 26 gennaio, 2022
28/01/2022. Agricoltura - società. L'agricoltura deve fare i conti con aumenti diretti e indiretti
del costo dell'energia, degli alimenti animali, dei fertilizzanti.
Aumenti che, a differenza di altri settori, non riesce se non in
modesta misura, a trasferire sui
prezzi che le vengono riconosciuti. Nel frattempo, la
Commissione europea prospetta scenari allucinanti relativamente alla
sostituzione di fonti fossili con le bioenergie, in particolare con il
biogas. Spinta da incentivi
abnormi, la produzione di biogas si
mangerebbe una buona fetta delle terre agricole europee. In un contesto
in cui l'import di commodities agroalimentari sarà sempre più
problematico. Si profila quindi una preoccupante strategia del "o
mangi sta
minesta..." per imporre, con lo spettro della carestia, il cibo
spazzatura (prodotto senza terra) degli oligarchi e la sottomissione
a una nuova schiavitù.
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Lupo
Michele Corti, 17 gennaio, 2022

17/01/2022. Germania - Italia - Lupo. Mentre
in Baviera il governo locale ha deciso di abbattere un lupo perché si è
reso responsabile di predazioni di ovicaprini in prossimità di villaggi
ed è entrato nei centri abitati, in Italia si moltiplicano gli episodi
di cani sbranati dai lupi sotto gli occhi dei padroni, essi stessi in
situazione di pericolo. Il presidente del Trentino riconosce che la
situazione è intollerabile, che bisogna procedere ad abbattimenti, ma
si limita a invocare provvedimenti romani. Intanto in Abruzzo, una
regione dove i parchi hanno assunto un forte potere politico, si vara
un protocollo-beffa sulla presenza dei lupi nei centri abitati che
prevede, secondo il copione della mafia del lupo, solo analisi
genetiche e "monitoraggi", oltre ai soliti inviti a tenere custoditi
gli animali, tagliare i cespugli intorno a casa, non lasciare cibo
abbandonato accessibile. Siamo di fronte a una evidente questione
politica. Anche in Germania per i verdi, che stanno negli appartamenti
in città - e che ora sono purtroppo al governo - il lupo è pericoloso
ma in Bassa Sassonia e in Baviera i poteri locali possono agire ed
eliminare un po' di lupi.
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Agricoltura e società
Michele Corti, 7 gennaio, 2022

07/01/2022. Internazionale - Agricoltura e società - Sovranità alimentare sempre più importante - Distratti dalla pandemia (o psico-pandemia), usata ampliamente
dai media per condizionare atteggiamenti e comportamenti dei sudditi,
gli italiani più di altri appaiono del tutto inconsapevoli delle
trasformazioni in atto. Ad impedire di capire dove si stà andando, per
quali processi, per opera di quali forze, congiura l'altra narrativa
dominante, quella sul riscaldamento climatico. Ogni tendenza negativa
viene comodamente (per le élites) attribuita alle conseguenze della
pandemia e del riscaldamento climatico. Intanto stiamo assistendo ad un
aumento preoccupante dei prezzi reali delle derrate alimentari, un
aumento non transitorio, solo in parte legato alle conseguenze
congiunturali della pandemia, destinato a pesare sul piano geopolitico
e su quel poco che rimane di sovranità (alimentare e non). la Cina
accaparra cereali e invita la popolazione a fare scorte. E noi? Noi ci
gloriamo del made in Italy alimentare e del pareggio della bilancia
agroalimentare. Ma ci dimentichiamo che stiamo diventando sempre più
dipendenti dalle importazioni per le derrate agricole. Se l'industria
alimentare processa sempre più materie prime di origine global, in caso
di crisi saremo alla mercè dei ricatti politici dei padroni del cibo,
quello vero, qulllo che viene dai campi.
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Montagna che vuole vivere
Michele Corti, 27 dicembre, 2021

27/12/2021. Valli Imagna/Sassina/Taleggio - Lombardia - Montagna che vuole vivere - Tre sì alla Strada della Transumanza (3valli) - Alla notizia dell'inserimento della
qualificazione del collegamento Brumano - Morterone - Colmine tra le
opere che il Consiglio regionale invita il governo della Lombardia a
realizzare con i fondi della ripresa vi sono state moltissime reazioni,
sia pure di segno diverso. Un fatto di per sé positivo.
Debolissime, però, sono le motivazione dei critici di un
intervento di asfaltatura di 8 km di tracciato (8 sono già asfaltati) a
quote che non superano i 1300 m. Forti, fortissime sono, invece, le motivazioni
di chi, sottolinea la straordinaria valenza storico-culturale del
collegamento: una vera via della transumanza bergamina, suscettibile di
valorizzare l'epicentro di una cultura casearia che si è irradiata da
qui, tra XIV e XX secolo, verso il Veneto, l'Emilia, il Piemonte e che,
proprio qui, ha visto la nascita, dopo il 1880, dell'industria casearia
italiana con le casere della Valsassina.
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