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[Osterie]
Osterie/Trattorie/Ristoranti
che promuovono la cultura del Buon Formaggio
(e, più
in generale, della materia prima)
(ATTENZIONE
E' UN ELENCO IN PROGRESS, CI SONO LOCALI CHE ABBIAMO GIA'
VISITATO E CHE NON SONO ANCORA RECENSITI, MOLTI ALTRI NON
SONO PRESENTI PERCHE' NON SONO ANCORA STATI VISITATI)
Lombardia
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Slow
Cooking
(Valtellina
e Valchiavenna - circuito di 5 locali)
Lanterna
verde (Villa
di Chiavenna, So)
Il
sole di Ranco (Ranco,
Va)
Trattoria
Visconti
(Ambivere,
Bg)
Antica
Trattoria Al Vivione (Berzo Demo,
Bs)
Miramonti
l'altro (Concesio, Bs)
Bistek
(Trescore
cremasco, Cr)
Fulmine(Trescore
cremasco, Cr)
Trattoria
Via Vai
(Bolzone
di Ripalta cremasca, Cr)
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in
preparazione: ,
Pierino Penati (Viganò, Lc), Sale e Pepe (Sondrio),
Osteria del Crotto (Morbegno)
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Link ai siti
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Note
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Slow
Cooking (Provincia
di Sondrio) Osteria del crotto (Morbegno)- Sale &
pepe (Sondrio)- Cantinone (Madesimo)- Hotel Alba (Livigno)-
Al Sert (Verceia).
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Benemerita associazione
di ristoratori valtellinesi e valchiavennaschi che
persegue una rigorosissima linea di legame con il produttore
e non solo con un "territorio" dai contorni
a volte un po' sfumati ed ambigui. Dai formaggi agli
ortaggi al grano saraceno al pesce di lago (di
Como) vi viene fatto sapere chi è il produttore. Da
non credere. Tra i produttori di formaggi vi sono alcuni
mitici casari delle Valli del Bitto (L'Osteria del Crotto
di Morbegno, capofila del sodalizio è anche in prima
fila nel Presidio Slow Food). Troverete (in alcuni
locali dell'associazione) i caprini di Giuseppe
Giovannoni e
i piatti con la maschèrpa stagionata. Detto
questo va anche precisato che ogni locale e chef persegue
la "linea" del gruppo secondo la propria sensibilità
e il modo con cui vengono comunicate al cliente le informazioni
non è nè omologato, nè pedantemente pedagogico.
Aggiornamento
autunno 2008: New entry: Trattoria Inarca di Proserpio,
Co (dove si trova l'autentico agnellone Brianzolo,
più km 0 di così!), Osteria Sale e Tabacchi di Mandello
del Lario, Lc, Agriturismo La Costa (azienda vitiviticola)
di Perego, Lc. Prossimamente recensioni di ognuno
dei locali.
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Il
sole di Ranco
(Ranco , Va)
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Il Sole vanta 160 anni
di attività. Non tutti i locali con una simile
"anzianità" sono, però, locali "di tradizione".
Questo, gestito dalla famiglia Brovelli, lo è al
di là di ogni dubbio. Lo è nel modo più vero, che
consiste nel rivisitare le ricette tradizionali e nel
valorizzare anche in modi inediti (ma senza spingere
la creatività oltre certi limiti) le materie prime del
territorio. Siamo sulle rive del Verbano (che si ammira
dalla bellissima terrazza con berceau affacciata
sull'ampio e ben curato giardino), e la materia prima
locale per eccellenza è il pesce. Più che giusto: il
pesce si pesca sul posto, lo pesca anche qualcuno dello
staff. Lo chef Davide Brovelli è un protagonista della
valorizzazione del pesce di lago. In compenso la
signora Itala (la mamma) ha una grande passione per
i formaggi, che va personalmente a cercare più volte
al mese salendo regolarmente in Val d'Ossola ma
anche acquistando direttamente gorgonzola, formaggi
a crosta lavata i caprini (questi ultimi
del territorio varesino). I formaggi acquistati direttamente
sono integrati da quelli di Guffanti (che è a un tiro
di schippo al di là dello stretto braccio di lago) e
di Bianchi (Gazzada) e vanno tutti insieme a comporre
un notevole carrello. Evviva! Qui il carrello non è
in crisi. Il segreto? La passione con cui sig.ra Itala
,ma anche la sig.ra Cristina (moglie di Davide) e qualcuno del
personale di sala, sanno proporli al cliente, illustrandoli,
consigliando. La frequentazione dell'Ossola frutta al
locale l'offerta di un grande Bettelmat (gusto nocciolato,
grandissima persistenza, complessità), di tome ossolane
e altri formaggi d'alpeggio. Il formaggio (5 proposte)
entra anche nel Menù 30 km (menù degustazione di numerose
portate realizzato esclusivamente con prodotti "nati"
entro 30 km dal locale). Le carni sono tutte di allevatori-macellatori
locali (uno in paese) e della vicina Val d'Ossola, indicati
in menù.
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Miramonti
l'altro (Concesio
, Bs)
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La
qualità del locale è frutto del tocco delicato (souple)
dello chef Philippe Leveille (che si rispecchia
non solo nelle preparazioni che anche nell'ambientazione),
ma anche della passione con cui opera l''affiatato staff.
Questo comprende anche un promettente maître
fromager (il giovane Luca). Non a caso perchè qui non c'è solo
"il"
carrello" dei formaggi, ci sono due sontuosi carrelli (uno per
i freschi e semistagionati, l'altro per gli stagionali). Mentre
lo chef bretone valorizza esperienze
di sintesi tra cucina francese ed italiana i carrelli
sono di soli formaggi italiani. Sull'uso del burro normanno
in cucina non possiamo che essere d'accordo con lo chef
viste le difficoltà frapposte dalla burocrazia e dall'igienismo
di casa nostra
all'utilizzo dei burri nostrani di crema non pastorizzata. Largo spazio ai formaggi bresciani e lombardi (vedi
gli "stacchini ruspanti"), ma anche a
quelli siciliani e al caciocavallo podolico. Buona attenzione
ai caprini.
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Trattoria
Visconti
(Ambivere,
Bg)
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I formaggi
delle valli sono di casa in questo locale, protagonisti di serate a tema
che rendono merito alle grandi produzioni bergamasche.
Dal Formai de mut allo Stachitunt passando
per il Branzi gli "stracchini" e le formaggelle.
Peccato che a Bergamo non ci sia ancora un Presidio
Slow Food. Se si riuscirà a rimediare a questo "vuoto"
sarà merito anche di questo locale che accoglie eventi
dove i protagonisti della montagna non sono "messi
in vetrina", ma possono interagire con quelli del
settore enogastronomico.
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Lanterna
verde (Villa
di Chiavenna, So)
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Andrea Tonola, lo chef di questo locale valchiavennasco,
è autore con Mauro Gavazzi di un volume uscito nel 2007:
"Cucinare con i formaggi di Valtellina e Valchiavenna"
(foto di Gianpiero Mazzoni) Interpretare
la cucina del territorio per Tonola significa dare spazio
al formaggio nelle preparazioni e nelle proposte del menù.
Il fratello Antonio è somellier "storico"
di Valtellina e Valchiavenna. le trote sono allevate
in loco con acqua fredda e pulita. |
Bistek
(Trescore
cremasco, Cr)
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Locale aderente all'associazione
Tavole
cremasche, un gruppo di ristoratori che
si prefigge di proporre una gastronomia legata al territorio
in una zona di grandi tradizioni, legate anche alla transumanza invernale dei malghesi dalle valli prealpine
(che ha lasciato in eredità gli stracchini e, in particolare,
il "Salva" naturalizzato cremasco). Oggi,
però questa terra generosa (anche in cucina) è
desertificata dalla zootecnia industriale e dalle distese
di silomais. Un compito difficile ma stimolante
ed encomiabile per gli amici delle "tavole cremasche".
Al Bistek purtroppo il carrello è andato in pensione
ma i formaggi sono proposti come "piatti forti"
con sette preparazioni basate su altrettanti formaggi
, diverse selezioni "al piatto" e, per
concludere in abbinamenti con "bicchieri giusti".
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Il
fulmine
(Trescore
Cremasco, Cr)
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"Siamo
una Trattoria e a me non piace il papillon". Contrariamente
a quanto si potrebbe pensare - alla luce dei punteggi ricevuti
dalle guide - il Sig. Gianni presenta così il locale
che la famiglia gestisce dagli anni Venti.
Lo dice con orgoglio, senza falsa modestia. Eppure
dietro l'apparenza della trattoria di campagna
c'è una cucina di alto livello, che è riuscita a mantenere
nel tempo quel livello di qualità che tutti possono
constatare venendo qui. La continuità con il passato
c'è nella sostanza ma non disgiunta dall' apertura
ad alcune tendenze non effimere della grande cucina.
C'è poi facilmente percepibile una grande attenzione
e conoscenza delle materie prime. Il rincrescimento
che, in questa terra cremasca , dove così radicata
era la tradizione dell'allevamento dell'oca (che giravano
anche nel giardino di casa Bolzoni) ci siano solo
allevamenti intensivi di Frisona e grosse porcilaie.
E pensare che qui c'era una grande tradizione di preparazione
e conservazione (sotto il loro grasso) delle carni e
persino quella del patè di fegato grasso, delicatamente
fatto in casa e destinato alle tavole dei sciùri
de Milàn. C'è la passione per il culatello, per
i tartufi ... e per i formaggi che sono
protagonisti anche di alcuni piatti (oltre che essere
presentati in selezioni a tema).
Il Sig. Gianni, seguendo un consiglio a suo tempo da
ricevuto da Veronelli si serve di Fantino Formaggi di Caltignaga (No),
un rivenditore in grado di fornire un bel repertorio
di formaggi d'alpeggio piemontesi. Peccato che in Lombardia
non siano così presenti piccoli distributori appassionati
che girano i monti come in Piemonte. Gli storici
legami del cremasco con le valli bergamasche (soprattutto
Brembana), che hanno determinato il trapianto di un
prodotto della famiglia degli stracchini in terra cremasca,
dove sono svaniti? Ma questo non è da addebitare ai
ristoratori. Il Fulmine è il decano delle Tavole
cremasche un
sodalizio di ristoratori cremaschi che fa molto per
consolidare il prestigio della cucina del cremasco,
una terra che, da parte sua ha la fortuna di risentire
dell'influsso ella vicina i Bergamo, una terra
fortunata (gastronomicamente parlando).
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Trattoria
Via Vai
(Trescore
cremasco, Cr)
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Locale aderente all'associazione
Tavole
cremasche . Da
semplice punto di riferimento di buongustai desiderosi
di assaporare buoni calici accompagnati da stuzzichini
il Via Vai dei fratelli Fagioli è divenuto un locale
impegnato nella ricerca e presentazione di materie prime
del territorio e delle zone limitrode (a cominciare
dalle valli bergamasche dove Stefano, lo chef, ha iniziato
ad andare alla ricerca di formaggi artigianali e, soprattutto,
d'alpeggio). L'oca, senza dimenticare i primi piatti
della tradizione, ha un posto d'onore in una cucina che
non cede alle tendenze del momento. Da apprezzare anche
l'ambiente semplice e rilassante; il tutto a prezzi
abbordabili. Intenso il programma di serate a tema.
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Antica
Trattoria Al Vivione - Via
Vivione, 6 25040 Forno Allione di Berzo Demo (Bs) tel. 0364630563 |
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Al Vivione se capitate
nella stagione giusta trovate persino la maschèrpa d'alpeggio fresca
di pecora (oltre, naturalmente, a quella di capra Bionda
dell'Adamello). I formaggi provengono dalla Malga Adamè
a pochi km in linea d'aria. Specialità da non perdere
il Fatulì dell'Azienda Maffeis, l'unico che, anche secondo
il Presidio Slow Food è ottenuto con il sistema tradizionale
d'alpeggio. Ottimi formaggi anche della locale Azienda
Baccanelli e di un'azienda di Bagolino. Oltre ai formaggi
si segnalano la bèrgna (carne di ovino adultio essiccata
al sole), I violini di capra e ...
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