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                         BECERI 
                        CONTADINI ! 
                        Dal 
                        blog della lista civica dell'ex-sindaco di Cremona 
                        http://blog.libero.it/cremonanelcuore/commenti.php?msgid=7179828
                           
                        al 
                        link sotto trovate la lettera di scuse al sindaco 
                        'trombato' della Zanotti che ha fatto perdere  un 
                        bel po' di voti alla sinistra del razzismo antropologico. 
                        Poi la sciura si è anche dimessa 'per impegni 
                        di studio (!?)' dalla lista 'Cremona nel cuore'.  
                          
                        La 
                        Zanotti nella sua rozzezza e furor comunque 
                        era quasi simpatica. Più dei tantissimi tartufi di sinistra 
                        intimamente razzisti nei confronti del 'popolo bue' 
                        che ha la colpa di non votarli ma che il loro razzismo 
                        lo esprimono in modi più obliqui e perversi.  
                          
                        http://blog.libero.it/cremonanelcuore/view.php?nocache=1244649239
                           
                        
 
                                                Post n°18 pubblicato il 05 Giugno 2009  Mai come in questo momento desidererei l’esistenza di una stampa libera a Cremona per poter ampiamente esporre tutto il malessere e il disagio che sento. Ma non esiste nemmeno più una deontologia professionale trasformatasi ormai in scendiletto del potere. Espongo quindi in questa sede lo sconcerto provato nel faccia a faccia con Corada e Perri ai giardini pubblici la sera del 1° giugno. Innanzitutto dò tutta la mia solidarietà a Gian Carlo Corada che si è comportato persin troppo da signore nei confronti di una plebaglia incolta e maleducata del popolo bue. Lo sconcerto e l’avvilimento nascono dalla deprimente presa di coscienza dell’esistenza di una ignoranza ormai dilagante che rasenta la tracotanza, l’arroganza e la prepotenza. L’ignoranza, è noto, non porta a confronti né a colloqui. L’ignorante diventa forte in quanto privo di capacità giudizio e di senso critico, per cui facilmente si allea, fa corpo e massa. Il pubblico dell’altra sera a sostegno di Perri, era il popolo delle grandi fiumane che senza cognizione di causa urla e bestemmia per partito preso. L’ignoranza porta sempre alla violenza e alle squadracce di mussoliniana memoria in assenza di confronti verbali. Mi sconforta l’idea che certa gente possa gestire un domani questa città, prendere in mano la conduzione di progetti come la liuteria, il parco dei monasteri,il sistema museale, il museo archeologico. La cultura si trasformerà in un susseguirsi di polenta e cicciolate alla lumbard. E’ questo che vogliono i cittadini cremonesi? D’altro canto se gli Italiani continuano a dare consensi ad un immorale come Berlusconi, cosa possiamo aspettarci? Spero nel risveglio dell’intelliugenza dei nostri concittadini. Ci andrebbe di vedere un cartello alle porte della città con scritto “Cremùna”? Per quanto mi riguarda, se salissero al potere questi beceri contadini, me ne vado da Cremona. Lucia Zanotti                        | 
                    
                           
(giugno 
                        2009) Incredibile 
                        campagna elettorale a Cremona contro i "beceri 
                        contadini" 
  
                        In 
                        nome della cultura e dell' "antirazzismo" 
                        si perpetua il vero e inveterato razzismo, quello antiruralista 
                         
                          
  
                        Al 
                        comune di Cremona la campagna elettorale ha raggiunto 
                        toni particolarmente beceri. E, per fortuna, che a scendere 
                        a livelli di polemica imbarazzanti (per la sua parte 
                        politica) è stata una candidata "donna di cultura", 
                        una poetessa che - politicamente parlando - non è (dicono) 
                        neppure 
                        troppo estremista. 
                          
                        Riportiamo 
                        integralmente il post (sul blog del sindaco) della Sig.ra Lucia Zanotti, candidata 
                        per la lista civica del sindaco uscente (Gian Carlo 
                        Corada, del PD). Si stenta a credere, infatti, che ci siano 
                        ancora personaggi che intendono la politica come delegittimazione 
                        totale e disprezzo degli avversari e che, soprattutto, 
                        non temano di coprirsi di ridicolo utilizzando toni 
                        "pre-rivoluzionari" (alludiamo alla tanto 
                        osannat Rivoluzione Francese) contro la "plebaglia" 
                        (avete letto giusto), contro il "popolo bue", 
                        la "fiumana ignorante". Parole sue. 
                          
                        La 
                        Zanotti, autoproclamatesi vestale della cultura (con 
                        la C maiuscola) vede solo liuti, monasteri, musei, archeologia. 
                        Tutte cose importantissime, ma la cultura non è solo 
                        questa e gli "intelligenti" non sono solo 
                        coloro che si occupano di queste cose.  Concezione 
                        di una arretratezza abissale. 
                          
                        La 
                        signora inorridisce all'idea che la gestione della Cultura 
                        (ovviamente qualla intesa come sopra) possa cadere nelle 
                        mani della "plebaglia" e, di fronte a questa 
                        catastrofica evenienza, minaccia di autoesiliarsi 
                        (immaginiamo il terrore che si è sparso in città a fronte 
                        di simile prospettiva). 
                          
                        A 
                        parte il folklore un po' patetico associato a queste macchiette 
                        di intellettuali-di-sinistra di-provincia ciò che non può 
                        essere lasciato passare è che - all'apice dell'invettiva 
                        e dell'insulto - dopo aver evocato le squadracce 
                        di Roberto Farinacci ( ras del fascismo), all'acme del suo trasporto, a 
                        quale epiteto sommamente ignominioso è ricorsa  la fine 
                        poetessa? "Beceri contadini!". I subumani, 
                        già. 
                          
                        Hai! 
                        Proprio a Cremona, città che - dopo un po' di splendore 
                        comunale - serrata dalla competizione con Milano (ma non 
                        solo) dovette ripiegare sulla tranquilla, ma ricca e 
                        solida, economia agricola. Sputa nel piatto dove da secoli  mangia la sua 
                        città la Sig.ra Zanotti (che forse soffre di qualche 
                        complesso).  
                          
                        Intanto 
                         Corada si è fermato al 41,7%, mentre il candidato 
                        del centro-destra ha raggiunto il 45%. Chissà 
                        se le sparate contro la "plebaglia" e i contadini" 
                        porteranno voti al ballottaggio?  
                          
                        A 
                        Gian Carlo Corada, e al PD cremonese, ci permettiamo di 
                        suggerire di indurre la Sig.ra Zanotti a chiedere scusa alle 
                        categorie agricole della provincia. Magari prima del 
                        ballottaggio. 
                          
                          
                           
                          
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