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                         (04.03.13)
Tra le fauci del lupo e quelle del
mercato  
                        I prezzi offerti dai
commercianti sono irrisori e molti
hanno ingrassato gli agnelli che a
Natale non si sono potuti vendere. Ma a
Pasqua troveranno mercato? La soluzione:
spiegare ai consumatori che si tratta di
carni sicured ottenute senza
danneggiare l'ambiente, che possono
essere consumate tutto l'anno leggi
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                        (02.12.2012)
Continuavano a chiamarlo  NIMBY  
                        L'estendersi
del movimento contro l'utilizzo a fini
energetici delle biomasse induce a
inquadrare queste
proteste nell'ambito della più ampia
iniziativa ecologista grass roots
("di base") che nel mondo si è sviluppata
a partire dagli anni '90. Essa non si
limita al opporsi ad autostrade, centrali
energetiche, dighe, cementificazioni
ma si esprime anche in iniziative
partecipate, finalizzate alla gestione
delle risorse locali.  La
dimensione oppositiva della protesta
"post-ambientalista" e
quella propositiva non sono
affatto disgiunte nonostante
sia interesse dei poteri politici ed
economici (e dell'ambientalismo
istituzionale) far credere il
contrario mediante la
stigmatizzazione delle proteste quali
espressione della "sindrome NIMBY"
leggi tutto 
                          
                        (28.11.12)
Serio rischio biologico con il biogas
(sottovalutato specie in Italia) 
                        La co-digestione di matrici
organiche di ogni tipo, animali e
vegetali, di Forsu e - come succede già in
alcuni paesi - dei fanghi di depurazione
pone gravi rischi di contaminazione, in
primo luogo biologica, a carico dei
terreni agricoli utilizzati per la
produzione di alimenti per gli animali e
per l'uomo. In altri paesi come la
Germania sono state introdotte normative
per il trattamento e il controllo dei
substrati in entrata e dei digestati. In
Italia nulla di ciò e si spinge
l'accelleratore di folli
incentivi   leggi
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                        (12.10.12)
Chi
ha paura del lupo cattivo? Gli
animal-ambientalisti! 
                        Dopo decenni di paziente
campagna per "riscrivere" la favola di
Capuccetto Rosso, interventi di lavaggio
del cervello nelle scuole, gite sociali
"sulle tracce del lupo" (ma non si vede
perché è timidissimo). Dopo la diffusione
di informazioni del tutto false sulla
"assenza di casi di antropofagia da due
secoli" non poteva che essere isterica la
reazione dei lupofili all'uscita di
The grey, il film con Lian Neeson dove
uomini e lupi combattono una lotta mortale leggi
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                        (11.11.12) Le bioenergie                                        fanno male al clima 
                        La maledizione del biogas e
delle biomasse viene giustificata con...
Kioto. Ma le bioenergie peggiorano
l'effetto serra. E ora anche la scienza e
la politica se ne accorgono. Anche se i
provvedimenti frenati dalla lobby sono
parziali e non tempestivi  leggi
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                        (07.11.12)                            Lezioni dalla Val Poschiavo (Canton Grigioni) 
                        Il
                        23 si terrà a Poschiavo un grande incontro pubblico di
                        informazione sul problema della reintroduzione dei
                        grandi carnivori sulle Alpi. Ci saranno trentini e
                        piemontesi a testimoniare della "convivenza" con questi
                        animali superprotetti. Che l'iniziativa parta da una
                        piccola valle è emblematico dell'importanza dei non
                        distrutti valori di indipendenza, identità e coesione di
                        una comunità alpina leggi tutto 
                       
                    
 
                        (04.11.12)
Biogas:
tecnologia
                            sporca e insicura?
                            In Germania parrebbe di si 
                        Una
                          lunga catena di
                          incidenti nelle 7 mila centrali a biogas
                          germaniche. Le documenta un sito a partire
                          dal 2010. 90 incidenti che comprendono non
                          solo svasamenti di contenuto fetido dei
                          digestori nei corsi d'acqua ma anche tante
                          esplosioni e tantissimi incendi, Anche con
                          persone ferite e ustionate. In un caso un
                          ustionato è morto. Da segnalare un
                          sabotaggio che ha provocato lo sversamento
                          del contenuto di un digestore. Come
                          possono i mercanti del biogas venire a
                          drci che in Germania va tutto bene? In
                          Germania stanno abbandonando il biogas e
                          ci rifilano una tecnologia obsoleta. Con
                          la complicità della politica e dei collusi
                          negli apparati pubblici
                              leggi tutto 
                          
                        (08.10.12)
                            La stradadelle malghe (BS) 
                        Alpeggi
                          caricati ancora ad
                          ottobre. Tradizionalmente non succedeva in
                          Lombardia dove "restavano indietro" solo i
                          capi di proprietà del personale per
                          autoproduzione. Più che i cambiamenti
                          climatici dipende dalle opportunità di
                          mercato. Gli alpeggi tra Valcamonica e
                          alta Val Sabbia (Bagolino) sono
                          privilegiati dal comodo accesso e dal
                          transito turistico. E con quello che
                          costano i mangimi prolungare l'alpeggio
                          conviene
                              leggi tutto 
                          
                        (06.10.12)
                            A Parre (Bg)tanto interesse per "Fuori dal Gregge"  
                        La
                          comunità di Parre (in
                          Val Seriana)  ha dimostrato interesse
                          per il documentario che da voce ai pastori
                          vaganti lombardi. Alla proiezione di
                          sabato sera erano presenti giovani,
                          anziani, bambini ed è seguita una lunga
                          discussione. Parre si conferma un paese
                          orgoglioso delle proprie origini pastorali
                          marcando la differenza con molte località
                          dove il passato ruralpino (contadino e
                          pastorale) è stato rinnegato. Però il
                          film, oltre ad essere occasione di
                          autoriconoscimento è anche un
                          ottimo strumento per introdurre
                          il dibattito sull'attualità del
                          pastoralismo, come
                          riferimento post-ambientalista, anche
                          in contesti cittadini e con i nuovi
                          movimenti sociali   leggi
                              tutto  
                          
                        (05.10.12)
                            Compagno orso(ad Ardesio, Bg) 
                        Il
                          giorno 4 è stato
                          presentato ad Ardesio in alta Val Seriana
                          il film di Valentina De Marchi "Compagno
                          Orso. L'opera è stata presentata
                          dall'autrice (nella foto). Un "film
                          verità" che ha il valore della
                          documentazione non solo umana e sociale ma
                          anche scientifica, attestando che l'orso
                          in Trentino "non è più un orso, non è più
                          selvatico". Ma è una bestia da zoo
                          all'aperto alimentata come in un
                          supermarket alle spalle dei pastori. Che
                          abbandonano le malghe una dopo l'altra  leggi
                              tutto 
                          
                        (02.10.12)
                            Maturi i tempi per un movimento NO pesticidi 
                        I comitati locali No pesticidi stanno
                          crescendo in una rete. Dal Trentino al Veneto alla
                          Lombardia. Collegati con i medici per l'ambiente
                          (Isde), gli apicoltori, la parte migliore dei
                          produttori bio (quelli non interessati solo al
                          business). Il coraggio dei nonesi che hanno osato
                          sfidare Melinda (comitato ma anche amministrazioni
                          comunali), confortato da una storica sentenza del TAR
                          a sostanziale favore del comune di Malosco e del suo
                          regolamento a tetela dai pesticidi ha fatto scuola. E
                          da Treviso alla Franciacorta si sta mettendo in moto
                          un movimento per dire "senza pesticidi" leggi tutto 
                         
 
                        (26.09.12)Biogas:
                            altro che emissioni zero! 
                        Continua
                          la corsa al biogas per quanto frenata dall'aumento del
                          costo delle biomasse e dalla resistenza politica
                          e sociale (vedi Regione Marche dove i comitati hanno
                          ottenuto un pronunciamento di sospensiva del consiglio
                          regionale). Intanto i dati che emergono sulle
                          emissioni nocive nell'aria desta forte preoccupazione.
                          Che si aggiunge agli altri pesanti impatti ambientali,
                          economici e sociali. la Regione Emilia-Romagna ha
                          "graziato" dalle centrali a biomasse le aree con
                          concentrazioni oltre i limiti di legge delle polveri
                          sottili. Regione Lombardia dove il business è ancora
                          più forte se ne guarda bene leggi tutto 
                          
                        (12.09.12)
Parco
                            dello Stelvio contro un suddito che osa dissentire
                            sull'orso 
                        Prima
                          gli tolgono il microfono all'incontro "informativo" a
                          Bormio. Poi, con un documento ripreso prontamente dai
                          media provinciali, il Parco dello Stelvio qualifica
                          come "false e scorrette" le posizioni di un residente
                          di Valfurva (in alta Valtellina) che osa sollevare
                          dubbi sulla non pericolosità dell'orso (basandosi su
                          Ruralpini). A quando un confronto democratico cari
                          Signori dell'Orso?  leggi
                              tutto 
                          
                        (02.09.12)
Orobie: Orso, Neviland,
e...
                            mattone  
                        Yvan
Caccia,
                          il neo presidente leghista del Parco delle Orobie
                          bergamasche definisce "provocazioni" i rilievi sulla
                          trasformazione della montagna orobica in un Luna Park.
                          "Prima di tutto c'è l'uomo". In realtà dietro la
                          demagogia c'è una malissimo celata difesa del mattone
                          e del progetto Comprensorio sciistico
                          Colere-Lizzola/Neviland. Intanto lancia il nuovo
                          simbolo ruffiano del Parco: l'orso  leggi
                              tutto  
                          
                        (01.09.12)
Su La
Stampa
                            di oggi par condicio per la pecora 
                        Estate
impazzita
(prima
                          alpeggi abbandonati precocemente per la siccità,
                          adesso per la neve). Per fortuna che, in compenso,
                          rinsaviscono un po' i media nazionali. Dopo il
                          Corrierone anche la Busiarda si accorge che il lupo
                          non è solo una bella fiaba fantecologista.
                          La puntata di oggi a Bellino (Val Varaita,
                          Cn) de "la via dei lupi", (l'inchiesta in 11 puntate
                          (!) de La Stampa) era programmata.
                          Altrimenti avremmo potuto credere (ingenuamente)
                          in una risposta indiretta alle lamentele ed
                          esternazioni del "partito della pecora" leggi
                              tutto  
                          
                        (30.08.12)Con
lobos
                            no hay paraíso 
                        Un
bellissimo
documento
                          del gruppo pastoralista anti-lupo asturiano "Con lobos
                          no hay paraíso (Nessun paradiso con i lupi) che
                          abbiamo tradotto per dimostrare come in Europa la
                          politica di proliferazione del lupo abbia già
                          distrutto interi sistemi pastorali. Con il risultato
                          che un formaggio ovicaprino è diventato vaccino e non
                          più d'alpeggio. E Slow Food cosa dice? leggi
                              tutto 
                          
                        (28.08.12)
Il
                            Corrierone si accorge che i lupi sono un problema 
                        Alleluia!
Ieri
                          un articolo sul Corrierone dava la notizia che il
                          Roquefort, il prestigio formaggio ovino francese, è a
                          rischio. I branchi di lupi "provenienti dall'Italia"
                          (!?) hanno iniziato a infestare la Lozére (antico
                        Gévaudan, sì quello de La
                            Bête)
                          fanno strage delle
                          pecore addette alla produzione di latte da Roquefort e
                          José Bové dice di sparargli leggi
                              tutto
                           
                          
                        (27.08.12)
Comunicare
                            gli alpeggi 
                        Valorizzare
gli
                          alpeggi e i loro prodotti migliori richiede nuovi
                          linguaggi. Due fotografe giapponesi si sono cimentate
                          nell'applicare ai nostri casari  del Bitto
                          storico uno stile di presentazione
                          fotografica dei produttori artigianali elaborato
                          a contatto con i vignerons francesi, italiani
                          georgiani. ecc. leggi
                              tutto  
                          
                        (23.08.12)
Messa
                                  vietata nel Sacro Parco 
                        Il
Parco
                                Naz. del Mercantour (nelle Alpi marittime
                                francesi) ha multato con 1500 € un'associazione
                                locale per aver celebrato una messa di suffragio
                                dei defunti all'aperto al limite del Parco
                                stesso. Un segnale grave che indica
                                il ritorno ad una concezione e ad una
                                gestione integralista e poliziesca del Parco che
                                ha già portato a gravi tensioni con i pastori leggi
                                    tutto.  
                          
                        (21.08.12)
Il
                                  grifone sempre più spesso predatore 
                        Il
grifone
                                è uno spazzino, si nutre di carogne, non preda
                                animali vivi. Così recita uno dei nuovi dogmi
                                (del tipo: "l'orso è vegetariano") L'arroganza
                                dei respondabili dei Parchi, delle lobby verdi e
                                di ricercatori che tradiscono sé stessi (negando
                                l'evidenza) è grande ma i casi di predazione in
                                Spagna e Francia si moltiplicano e gli
                                allevatori chiedono il controllo della specie
                                protetta.
                              leggi
                                      tutto 
                          
                        (21.08.12)
Montagna
Luna-Park
                                  in Val Seriana (Bg).  
                        Questa estate
                                Son e Lumière alle cascate del Serio. Le
                                cascate sono uno spettacolo di per sé con i loro
                                315 m, reso evento "tradizionale" dallo
                                sfruttamento idroelettrico che concedeva un
                                tempo solo due volte all'anno il deflusso
                                naturale. Ora l'Enel, per esigenze di immagine,
                                apre 5 volte, anche in notturna. E già che
                                ci siamo: fuochi d'artificio e musica. Ma
                                è inseguendo emozionalità pura e
                                spettacolarizzazione che si valorizza la
                                montagna? Intanto in Val Seriana si va avanti
                                per questa strada: si promuove l'uso
                                dell'elicottero come fosse una giostra e si
                                progetta di portare masse escursionistiche sulla
                                vetta della Presolana.
                                  leggi tutto 
                          
                        (20.08.12)
Alp
                                  Week a Poschiavo (5-9 settembre) 
                        Amamont,
esclusa
                                dalla Alp Week, scrive alla consigliera
                                federale Leuthard (ministro dell'ambiente): La
                                CIPRA ha operato una discriminazione politica
                                contro una voce alpina scomoda, contraria
                                alla linea della wilderness  leggi
                                      tutto 
                          
                        (19.08.12)
Aggressione
legalizzata
                                  (o tollerata) alla montagna (Bg) 
                        In
questi
                                giorni su certi sentieri dell'alta vel Brembana
                                ho incrociato più moto che escursionisti. Una
                                pratica vietata ma tollerata. Se poi pensiamo
                                che mei prossimi giorni si organizzeranno anche
                                delle gare di enduro e motocross... Tutte cose
                                non solo tollerate ma anche incoraggiate dalle
                                amministrazioni (che poi si riempiono la bocca
                                di ambiente e sostenibilità). E gli
                                ambientalisti dove sono?  leggi
                                      tutto 
                          
                        (15.08.12)
Mantenere
                                  la rappresentanza politica con nuove
                                  istituzioni dal basso 
                        In
mezzo
                                alle proposte di annessione secca della prov. di
                                Sondrio da parte di Como o di Lecco, della
                                Provincia alpina (che darebbe forza a tutta la
                                montagna lombarda), della Provincia
                                interregionale (che è poi la regio Insubrica)
                                finalmente ne arriva una (avanzata dalla
                                Gazzetta di Sondrio) che va al cuore del
                                problema: mantenere un'assemblea dei
                                rappresentanti delle comunità di Valtellina e
                                Valchiavenna. La proposta è complementare alle
                                altre e ha il merito di scindere rappresentanza
                                politica e enti di gestione della macchina
                                publica facendo capire che l'aotogoverno si
                                conquista dal basso con l'autoorganizzazione e
                                l'autorappresentanza leggi
                                      tutto 
                          
                        (14.08.12)
Trentino:
Vignaioli
sempre
                                  più indipendenti a Riva del Garda il
                                  1°settembre 
                        L'associazione
Vignaioli
trentini
                                ha avuto una lunga incubazione. Negli ultimi due
                                anni ha cominciato ad andare da sé delusa dalle
                                "svolte epocali" che avrebbero dovuto porre fine
                                alle politiche enologiche fallimentari
                                 (con l'appannamento dell'immagine di
                                qualità e i crack delle grandi coop legate al
                                sistema di potere). Dopo la Mostra mercato di
                                aprile il primo settembre "ar RIVA no i
                                vignaioli". Basta con la promozione
                                istituzionale che confonde il prodotto omologato
                                deterritorializzato con quello degli
                                artigiani  leggi
                                      tutto 
                          
                        (11.08.12)
Dove
                                  è più letto RURALPINI? (scopritelo, ma è
                                  doveroso un grazie ai bergamaschi) 
                        Approfittando
della
                                pausa estiva soddisfiamo la curiosità di chi è
                                interessato a scoprire dove è più seguito il
                                nostro sito (statistica sulle 108 località da
                                dove provengono più di 100 accesi all'anno
                                      leggi tutto 
                          
                        (11.08.12)
A
                                  Poschiavo (GR-CH) le voci contro l'orso messe
                                  a tacere 
                        Che
l'introduzione
degli
                                orsi e dei lupi sia operazione contro la
                                libertà dei montanari alpini e contro la
                                democrazia è lampante. Una conferma preoccupante
                                è arrivata giovedì sera da Poschiavo leggi
                                    tutto 
                          
                        (07.08.12)
José
                                  Bové  leader contadino e
                                  pastorale europeo 
                        Bové
rompe
                                con l'ecologismo urbano-borghese  “Noi
                                ecologisti dobbiamo smetterla di parlare a
                                vanvera: non si può essere contro la
                                desertificazione delle campagne e l’infinita
                                espansione urbana e, al tempo stesso, a favore
                                della creazione nelle campagne di spazi dove gli
                                agricoltori non possono vivere.  Si
                                  deve poter sparare al lupo perché la priorità
                                  è quella di mantenere i contadini nelle
                                  zone di montagna” dichiarazione a Le Monde
                                del 2 agosto 2012. le posizioni dell'ex allevatore
                                ovino Bové non erano nuove ma i bigottoni
                                verdi si sono scandalizzati e l'hanno denunciato 
                        leggi
                                    tutto 
                          
                        (06.08.12)
Colture
                                  da biomasse rubano l'acqua 
                        La
siccità
                                è grave. Il calo della produzione di mais
                                nazionale avviene in un contesto di siccità
                                generalizzata e le ripercussioni sui prezzi
                                saranno pesanti. Le pagheranno gli allevatori
                                già penalizzati dalla concorrenza delle
                                biomasse. Aumenteranno importazioni e prezzi. Ma
                                il governo dei tecnici ha fatto un nuovo regalo
                                ai vampiri del biogas. 
                        leggi
                                    tutto 
                          
                        (01.08.12)
                                  Alpeggi piemontesi  tra siccità e lupi 
                        La grave siccità
                                con il tempo secco ha ridotto nella prima parte
                                della stagione gli attacchi dei lupi. Ma sono
                                comunque numerosi e hanno interessato alpeggi
                                sinora "risparmiati"  
                        leggi
                                    tutto 
                          
                        (31.07.12)
                                  Tirano (So). L'orso in città è un fatto
                                  normale? 
                        Orsi a spasso
                                nelle citta? In Valtellina l'orso ha passeggiato
                                indisturbato in area ubana a Morbegno e a
                                Tirano. L'assessore tiranese Bruno Ciapponi
                                Landi non è convinto che sia un fatto così
                                "normale" e, a fronte
                                delle "rassicurazioni" della responsabile
                                del servizio faunistico provinciale sul
                                monitoraggio dell'animale (M13) dichiara
                                pubblicamente di sentirsi ancora più preoccupato
                                per la sicurezza dei cittadini.
                                  leggi tutto 
                          
                        (30.07.12)
                                  Plesio (Co) Si ripete il rito dell'alpeggio 
                        Temperature
                                elevate anche sugli alpeggi (poco favorevoli per
                                i formaggi). Però si guarda avanti. Ieri taglio
                                e benedizione della prima forma all'Alpe
                                Nesdale. E si è inaugurata la nuova struttura
                                turistica legata all'alpeggio stesso. leggi
                                    tutto 
                          
                        (30.07.12)
                                  Quando la montagna si fa del male 
                        Il consorzio
                                turistico Valchiavenna (So) che aveva puntato
                                tutto sullo sci ora resta con un palmo di naso.
                                Madesimo e Campodolcino (ski area) vanno da soli
                                nonostante gli strali del presidente della
                                Comunità Montana. Il nuovo Consorzio
                                secessionista debutta questa estate  
                        leggitutto 
                          
                        (09.07.12)
La
montagna
                                  annullata nell'area metropolitana (torinese) 
                        Tra
le
10
                                provincie che dovrebbero essere soppresse vi è
                                anche quella di Torino. Ma c'è un piccolo
                                particolare: la provincia di Torino è
                                prevalentemente montana, la maggior parte dei
                                comuni sono montani. Ma la montagna non conta
                                nulla ("hinc sunt leones
                                  lupi") e visto che è un "avanzo" della
                                vera area metropolitana il governo vorrebbe
                                semplicemente "annetterla" a quest'ultima.
                                Una "soluzione" che deve fare insorgere le Terre
                                Alte e porre il problema della loro autonomia,
                                di nuove aggregazioni dei territori
                                montani ("aree di massiccio"?) in uno
                                scenario che cambia.  
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                        (08.07.12)
Poveri
                                  orsi 
                        Esibiti
come
                                bestie da baraccone, sfruttati commercialmente,
                                oggetto di voyeurismo, spiati, radiocollarati,
                                attirati da incoscienti fotografi, disturbati da
                                elicotteri, pallottole di gomma e petardi,
                                narcotizzati, catturati in trappole-tubo, uccisi
                                "dai loro amici", "stirati" dalle
                                automobili, castrati e imprigionati. Gli orsi
                                trentini sono le prime vittime della messa in
                                scena della wilderness, sono vittime
                                dell'ipocrisia dominante, che impone la caduta
                                dei confini tra domestico e
                                selvatico, la mitologia
                                ribaltata dell' orso "vegetariano" e della
                                "buona fiera", mescolando escatologia biblica,
                                Disney e... business. Nel mondo ecologista si
                                impone una riflessione.
                                  leggi tutto 
                          
                        (08.06.12)
In
                                  alpeggio sempre troppe speculazioni 
                        Inizia
la
                                salita all'alpeggio e anche quest'anno non
                                mancano notizie di pastoei e malghesi che
                                perdono i pascoli per colpa degli speculatori.
                                Una piaga prodotta dalle distorsioni
                                della Pac, dai formalismi burocratici e
                                dalla fame di cassa dei comuni montani leggi
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                        (07.06.12)
Anche
                                  in montagna avanza  l'agricoltura urbana
                                 
                        Spesso
è
                                nelle aree più urbanizzate e industrializzate
                                che si riscopre la voglia di tornare a coltivare
                                il proprio cibo. Torniamo ad occuparci del caso
                                di Gandino nella bergamasca, famoso per il suo
                                mais Spinato  
                         leggi
                                    tutto 
                          
                        (14.04.12)
                                  Veronesi vuole nucleare, inceneritori, OGM, ma
                                  difende gli agnellini 
                        Una
                                barbarie 'sgozzare' e divorare gli agnellini a
                                Pasqua. Veronesi unendosi al coro degli ipocriti
                                che a Pasqua fanno i salva-agnellini
                                danneggia la pastorizia, forse perché
                                troppo "naturale" per i suoi gusti. Fa la
                                crociata anticarne contro l'anello più debole
                                del comparto zootecnico (pensando agli OGM)  leggi tutto 
                          
                        (14.03.12)
                                  Modernizzazione ecologica: legittimazione dei
                                  rischi e della tecnocrazia 
                        Dietro
                                l'ecobusiness degli Ogm, delle "rinnovabili"
                                insostenibili c'è la teoria e il programma
                                politico della modernizzazione ecologica.
                                L'estremo tentativo dell'industrialismo e del
                                potere tecnoscientifico di evitare di fare i
                                conti con i limiti dello sviluppo e con la crisi
                                della modernità. Con forti pericoli per la
                                democrazia e per l'ambiente stesso sottoposti al
                                controllo di una governance autoritaria e
                                tecnocratica alla cui legittimazione concorre in
                                modo subalterno anche il mainstream del
                                movimento ambientalista istituzionalizzato. Che
                                diventa controparte dei movimenti locali per la
                                salute, contro la tossicità ambientale, per la
                                difesa del cibo e dell'agricoltura  leggi tutto 
                          
                        (12.03.12) Agricoltura
                                      pattumiera? No grazie
                             
                        
                              
                                Si sta finalmente chiarendo
                                    qual'è il fine della proliferazione delle
                                    centrali a biogas e biomasse: smaltire i
                                    rifiuti. Sacrosanto utilizzare gli scarti
                                    dell'industria agroalimentare e la frazione
                                    umida dei rifiuti urbani ma in impianti
                                    specializzati, controllati, in aree
                                    industriali accessibili alle grandi arterie.
                                    Preconizzare il cocktail dei substrati e
                                    l'uso di substrati vari nelle migliaia di
                                    impianti agricoli o pseudoagricoli significa
                                    esporre a grandi rischi l'agricoltura e la
                                    salute leggi
                                        tutto   
 
                          
                        (08.02.12)
                              LombardoVeneto. Arriva l'elemosina dei fondi DOI  
                        Dopo
                            infiniti tira e molla e guerre tra poveri sono stati
                            sbloccati i fondi DOI: la "cassettina del
                            mezzogiorno" per i comuni lombardoveneti che hanno
                            la sfiga di confinare con i privilegiati vicini
                            trentini e sudtirolesi. Una miseria da 300 a 800mila
                            euro per tacitare la voglia di secessione sempre più
                            forte nelle zone di confine che vogliono farsi
                            annettere da Trento e Bolzano. Una vicenda piuttosto
                            deprimente ed umiliante per la Lombardia e il Veneto
                            che conferma come in questi anni non si siano fatti
                            passi avanti verso l'autonomia. Una vicenda che
                            conferma come la politica non riesca ad uscire da
                            vecchie logiche e serva una svolta
                            radicale leggi tutto 
                          
                        (06.03.12)
                              Fertilità del suolo: bene prezioso, le biomasse la
                              mettono a rischio 
                        Il
                            suolo coltivato è una grande risorsa per
                            l'alimentazione e per gli equilibri ambientali.
                            L'agricoltura industriale ne ha causato il
                            deterioramento ed è ora di correre ai ripari. Specie
                            in un paese come l'Italia dove le condizioni
                            climatiche e gli indirizzi agricoli fanno sì che vi
                            siano suoli poveri o poverissimi di sostanza
                            organica. La politica di utilizzo energetico delle
                            biomasse che riduce le restituzioni di sostanza
                            organica rappresenta un tragico errore 
                        
                            leggi tutto 
                         
                        (02.03.12)
                              Costano (PG). Una comunità viva
                        Con
                            poco più di mille abitanti il paese di Costano in
                            Umbria è riuscito a organizzare una grande
                            mobilitazione contro la minaccia di una nuova
                            centrale a biogas. Un modello e un punto di
                            riferimento non solo in Umbria. Dove la comunità è
                            viva e il legame sociale forte le minacce esterne
                            possono essere sventate leggi tutto 
                          
                        (29.02.12)
                              NO TAV: quando la montagna è espropriata anche
                              della protesta
                        Il
                            movimento No TAV è diventato un pretesto per gli
                            estremisti in servizio permanente effettivo.
                            Chi imbratta i muri di Milano (foto mia a
                            fianco) o organizza i blocchi a Lecce parla in nome
                            di una valle che non sa nemmeno dove si trovi. Le
                            Terre alte le loro battaglie le vogliono combattere
                            con la partecipazione e la non violenza leggi tutto 
                         
                        (23.02.12)
                              A che condizioni lupo e pastore possono convivere
                              sulle Alpi?
                        Nel dibattito aperto
                            da Annibale Salsa interviene Marzia Verona, pastora
                            e pastoralista, con una testimonianza molto
                            personale e toccante. Un invito a chi considera il
                            problema solo dal punto di vista di un
                            animal-ambientalismo astratto a ragionare senza
                            pregiudizi
                          
                        
                          
                        (22.02.12)
                              L' agro alimentare salva l'economia italiana ma...
                        Negli ultimi anni
                            l'agroalimentare tira l'export italiano. Grazie ad
                            un mercato mondiale in evoluzione che premia la
                            qualità. Ma mantenere la qualità e posizionarsi sui
                            mercati di alta gamma significa controllo delle
                            filiere a partire dai campi. Invece si punta a
                            trasformare sempre più materia prima di origine
                            "globale" e a sacrificare alle bioenergie centinaia
                            di migliaia di ettari vocati alle produzioni tipiche  leggi tutto
                          
                        (11.02.12)
                              Quanti sono i lupi in Italia?
                        Dagli
                            anni 70' ad oggi i lupi, che erano ridotti in alcune
                            sacche dell'Appennino centr-meridionale, hanno
                            ricolonizzato mezza
                            Italia ma secondo la lupologia ufficiale il loro
                            numero è cresciuto solo da 200 a 600. Una stima
                            palesemente al ribasso ma che serva a mantenere il
                            lupo sul piedistallo di sacra specie "a grave
                            rischio di estinzione". Uno status utilissimo per
                            mungere, attraverso una sequela di progetti
                            interminabile (europei, nazionali, regionali,
                            provinciali, locali) un bel po' di soldi pubblici.
                            Oggi sono gli stessi lupologi meno legati alla
                            cupola (dell'accademia e delle associazioni
                            ambientaliste) che si ribellano e parlano di
                            scandalo, di progetti strampalati  leggi tutto 
                         
                        (08.02.12)
                              Felonica (MN): cresce la protesta rurale 
                        Le
                            campagne tornano ad essere teatro di conflitti che riguardano
                            aspetti centrali del modello sociale ed economico.
                            Terra, salute, cibo, inquinamento al centro del
                            movimento contro le centrali a biomasse e biogas.
                            Cronaca e riflessioni sulla marcia di Felonica di
                            domenica 5 febbraio
                          leggi tutto 
                         
                        (08.02.12)
                              Salvare le provincie? Ma non come sono oggi
                        
                          Salvare le provincie come sono oggi appare una
                          battaglia di retroguardia. La discussione sulla nuova
                          architettura istituzionale può però essere utile se si
                          mettono in evidenza due elementi:1) il problema del
                          livello intermedio tra regione e comune non può non
                          essere impostato in modo diverso in Lombardia e in
                          Molise; 2) la ridefinizione dell'architettura
                          istituzionale deve tenere conto della diversità della
                          montagna e offrire soluzioni che tengano conto sia del
                          fallimento delle comunità montane che della
                          "obsolescenza" delle provincieleggi tutto 
                         
                        (31.01.12)
                                                                  Biogas:
                                                                  fermare la
                                                                  corsa all'oro
                                                                  (riflessioni
                                                                  dai comitati)
                        
                            
                                
                                    
                                                
                                                    
                                                        
                                                            
                                                                  
                                                                  
                                                                  
                                                                  
                                                                  A
                                                                  Focomorto di
                                                                  Ferrara sabato
                                                                  scorso si è
                                                                  abbozzata
                                                                  anche la
                                                                  strategia per
                                                                  i prossimi
                                                                  mesi. Oltre a
                                                                  cercare di
                                                                  fermare in
                                                                  ogni modo la
                                                                  realizzazione
                                                                  degli impianti
                                                                  in loco serva
                                                                  una campagna
                                                                  nazionale che
                                                                  chieda ai
                                                                  politici di
                                                                  imporre uno
                                                                  stop.
                                                                  Altrimenti ci
                                                                  sarà la corsa
                                                                  a sfruttare il
                                                                  sistema super
                                                                  agevolato
                                                                  vigente che
                                                                  non mette seri
                                                                  paletti né in
                                                                  termini di
                                                                  vera
                                                                  efficienza
                                                                  energetica che
                                                                  di rispetto
                                                                  delle
                                                                  vocazioni
                                                                  agricole dei
                                                                  territori e
                                                                  dei diritti
                                                                  dei residenti.
                                                                  leggi
                                                                  tutto 
                         
                        (26.01.12)
                            Biogas: verso una svolta. Sabato a Ferrara primo
                            coordinamento inter-regionale
                        Dopo
                          le parole natalizie di Vasco Errani, presidente della
                          regione Emilia-Romagna (con le quali giudicava "un
                          grave errore" destinare biomasse ad usi energetici) ha
                          cominciato a serpeggiare un po' di preoccupazione nel
                          fronte della speculazione biogasista. Anche perché le
                          nuove autorizzazioni fioccano ma la popolazione -
                          nonostante i media nazionali tacciano - è sempre più
                          sul piede di guerra e le proteste dilagano. E sono
                          sempre più dure annunciando un prossimo salto di
                          qualità di tutta la partita con l'incipiente
                          informazione di un coordinamento tra i comitati in
                          nome della richiesta di MORATORIA 
                        leggi
                                tutto 
                         
                        (16.01.12)
                             Permacultura: vera sostenibilità in città come
                            sulle montagne
                        Sempre più numerose anche in Italia le
                          iniziative sulla Permacultura (basta guardare in
                          questa pagina, prima colonna: Corsi). "Importata" in
                          Italia sin dalle origini (inizio anni '80) grazie alla
                          Scuola contadina di Ontignano e alla LEF, la
                          Permacultura ha dovuto attendere parecchio a divenire
                          "di tendenza". Ora è in fase di crescita e se ne
                          capiscono bene le ragioni: la delusione del modello di
                          sviluppo basato sulla crescita illimitata e lo spreco,
                          la fuga dalle città e la voglia di agricoltura urbana
                          al tempo stesso, il desideriodi rendersi autonomi e di
                          tornare ad una dimensione di vita dove produzione e
                          consumo non sono artificialmente separati. leggi tutto 
                         
                        (21.01.12)
                            La farsa del pizzocchero valtellinese IGP
                        Ilpizzocchero
                          "Valtellinese" IGP è prodotto principamente fuori
                          della Valtellina, a Chiavenna (dove il pizzocchero è
                          da sempre di farina di frumento) con farina macinata
                          in Brianza di origine cinese leggi tutto
                          
                        (21.01.12)
                            Storica sentenza del TAR di Trento sui pesticidi 
                        Rigettato
                          in gran parte il ricorso di alcuni grossi produttori
                          di Melinda contro il regolamento comunale
                          di Malosco. Esso poneva 'paletti' alla melicoltura
                          intensiva e chimica sia sul piano della tutela della
                          salute (distanze, divieto di prodotti pericolosi)che
                          del paesaggio. Il Tribunale riconosce legittimo
                          l'appello al principio di precauzione con riferimento
                          al rischio cancerogenesi legato all'uso, anche a dosi
                          bassissime, di alcuni pesticidi leggi
                                tutto 
                         
                        (08.01.12)
                            OGM alla frutta
                        Di
                          fronte al montare delle accuse per l'inarrestabile
                          diffusione di piante infestanti resistenti al
                          Roundup la Monsanto chiede l'autorizzazione per
                          un mais OGM resistente al 2,4-D, un pesticida
                          componente del famigerato Agente Orange utilizzato in
                          Vietnam. L'utilizzo del 2,4-D è associato a diversi
                          tipi di tumori ed è in corso una campagna per
                          bandirlo definitivamente in Usa come avvenuto in altri
                          paesi. Ora l'USDA sta vagliando la richiesta della
                          Monsanto. Un test per valutare le promesse di Obama su
                          OGM e pesticidi
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                        (06.01.12)
                             Petrini continua ad essere il solo
                            intellettuale a denunciare il biogas selvaggio 
                        Firme
                          prestigiose hanno denunciato da tempo le devastazioni
                          dell'eolico selvaggio e del fotovoltaico a terra.
                          Tranne Petrini, però, nessuno lo ha fatto a
                          proposito delle centrali a biogas, che crescono come
                          funghi. Perché? Perché il biogas è parte di
                          una strategia di "corsa alla terra" che va al di là
                          dei MW e ci sono in ballo interessi enormi? Perché le
                          centrali che devastano le campagne non urtano la
                          sensibilità estetica borghese (tanto le vedono e le
                          "usmano" solo i "villici" dall'olfatto poco
                          sensibile)?
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                        (01.01.12)
                            Non c'è solo l'IMU a preoccupare i contadini 
                        Miope
                          politica del governo a danno dell'agricoltura (specie
                          in montagna. La politica di cassa del governo Monti
                          non solo introduce l'ICI (sotto mentite spoglie)
                          sui fabbricati rurali, ma aumenta le accise sul
                          gasolio e riduce le agevolazioni contributive per le
                          zone di montagna. Quando, invece, andrebbe
                          sostenuto il ruolo dell'agricoltura per uno
                          sviluppo (diverso). Il tutto gabellato per "equità". leggi
                                tutto 
                          
                        (29.12.11)
                            Cinghiali: a che punto siamo? Alcune
                            provincie consentono ai contadini-cacciatori di
                            abbatterli 
                        A
                          ottobre la provincia di Asti con una delibera ha
                          consentito ai contadini (con licenza di caccia)
                          di cacciare liberamente il cinghiale nell'ambito
                          dei fondi in conduzione. Sono anche autorizzati a
                          macellare il capo abbattuto e ad utilizzarlo per
                          autoconsumo. La Coldiretti, che ha sollecitato il
                          provvedimento, ne chiede l'estesione alla Lombardia.
                          Dove, però, qualche provincia era arrivata già prima
                          ad attuare il provvedimento. Resta il limite del
                          possesso della licenza di caccia, poi c'è la
                          possibilità di utilizzare i trappolaggi... 
                        
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                        (26.12.11)
                            2012 anno dell'energia nucleare pulita a portata di
                            tutti? 
                        Nonostante
                          lo scetticismo che continua a circondare il mitico
                          E-cat dell'Ing. Andrea Rossi e del fisico Sergio
                          Focardi si moltiplicano i cloni e la
                          commercializzazione del reattore nucleare casalingo
                          ultrasicuro e senza scorie appare prossima. Negli Usa
                          vi è forte interesse allo sviluppo industriale e
                          l'energia da reazione nucleare a bassa intensità è
                          argomento della campagna presidenziale. Intanto se ne
                          interessano seriamente la Nasa e la Shell. Forse i
                          signori della speculazione sulle
                          rinnovabili dovrebbero cominciare a tremare  leggi
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                        (25.12.11)
                            Centrale a biogas di Galliera (Bo): rinvio al
                            consiglio di stato (come Ponzio Pilato) 
                        Dopo
                          quattro conferenze dei servizi, di fronte alla prova
                          muscolare di un esercito di esperti della società
                          che intende realizzare la centrale, le istituzioni il
                          22 dicembre si lavano le mani e rinviano tutto al
                          Consiglio di Stato. Grande delusione del Comitato
                          antibiogas di Galliera, fulcro del Coordinamento
                          antibiogas a Bologna e non solo.
                               leggi tutto 
                          
                        (21.12.11)
                            Germania. La morte che viene dagli impianti a biogas 
                        La
                          scorsa primavera in Germania, è stato lanciato un
                          allarme per la salute degli animali domestici e
                          selvatici. Da parte di un esperto internazionale in
                          materia di botulismo, il prof. Helge Böhnel, si
                          ritiene che la diffusione del botulismo
                          cronico negli allevamenti bovini possa essere
                          imputata alla diffusione degli impianti di biogas e
                          allo spargimento dei digestati con spore di Clostridium
                            botulinum. Alcuni veterinari  tendono anche
                          ad attribuire alla stessa causa le morie di selvaggina
                          osservate in alcune regioni e la più diffusa rivista
                          faunistica e cinofila germanica ha dedicato al
                          problema una inchiesta (copertina a fianco). Da noi la
                          regione Emilia-Romagna per il rischio delle spore di
                          Clostridi ha "esonerato" le aree del Parmigiano
                          reggiano dalle centrali a biogas. Precauzione. Ma
                          allora conta più il Parmigiano della salute?
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                        (08.12.11)
                            Il lupo, la lupofilia, i sensi di colpa e la
                            sobrietà  
                        Gli
                          accaniti paladini del lupo, quando non difendono le
                          loro greppie dorate (lauti finanziamenti) esorcizzano
                          i loro sensi di colpa di psudoambientalisti da
                          condominio. Guai a ricordare loro che
                           l'atteggiamento "lupofilo" (che a loro non costa
                          nulla, ma che costa molto a una minoranza senza
                          potere: i pastori) è un modo per ripulirsi a buon
                          mercato la coscienza ecologica sporca. Si sentono eroi
                          ad insultare (di solito anonimi) chi come me o Marzia
                          Verona difende i pastori. E poi cosa difendono?
                          Un animale (che di per sé non è né buono, né cattivo,
                          né nobiile, né ignobile, né coraggioso né vigliacco) o
                          un costrutto sociale, una rappresentazione che torna
                          comoda in termini di alibi sociale, potere, equilibri
                          sociali? Molti degli
                          intrepidi lupofili stanno al calduccio a
                          23°C e vanno a fare la spesa in macchina riempiendo il
                          carrello di carne,  usano la macchina in città
                          e .... Non è così? Allora li sfido a sottoporsi
                          al test della sobrietà . 
                        leggi
                                tutto 
                          
                        (11.11.11)
                            Gli insetti cladestini tra i regali della
                            globalizzazione 
                        Tra
                          le 400 specie di insetti esotici introdotti in Italia
                          negli ultimi decenni almeno 10 sono temibili e
                          stanno provocando danni ingenti all'agricoltura e al
                          verde pubblico. Quest'anno il Cinipide del castagno,
                          originario della Cina, ha provocato una caduta
                          verticale dei raccolti. Il risultato è che le castagne
                          sono arrivate in larga misura dall'estero.
                          Globalizzazione chiama globalizzazione, distruzione di
                          biodiversità nuova distruzione di biodiversità. A fare
                          le spese della globalizzazione è anche l'"albero
                          del pane" dei nostri vecchi, il frutto amato
                          anche dai cittadini che vanno a fare le
                          "castagnate". Forse questa triste storia potrebbe
                          svegliarci un po'. leggi tutto 
                          
                        (08.11.11)
                            Filiera latte. La sostenibilità secondo l'industria 
                        Al
                          convegno internazionale della FIL (federazione
                          internazionale lattiera) di Parma del mese scorso è
                          uscita la ricetta per migliorare la sostenibilità
                          della filiera: mucche che producono sempre più
                          latte e stalle sempre più grandi. Come è possibile?
                          Basta barare, con l'aiuto di una scienza
                          compiacente che analizza la realtà a compartimenti
                          stagni. Una prima risposta da parte di Fausto
                          Gusmeroli.  
                        leggi tutto 
                          
                        (01.10.11)
                          Montanari dissodatori di ieri, montanari di oggi,
                          montanari futuribili 
                        Giancarlo Maculotti è
                          l'animatore degli Incontri Tra/Montani che la scorsa
                          settimana a Carcoforo (alta Valsesia) sono giunti alla
                          ventiduesima edizione. Le riflessioni che ci consegna
                          a commento del convegno si inseriscono nel dibattito
                          sulla 'chiusura della montagna' innescato dalla
                          serpeggiante proposta di abolizione dei piccoli
                          comuni. Vanno però al di là delle vicende
                          istituzionali vissute in prima persona da Giancarlo in
                          quanto sindaco di Cerveno, un paese di 700 abitanti
                          nella media Valcamonica. Toccano i temi della
                          'montagna triste', dei giovani che non ci sono o che
                          se ne vanno, della problematica venuta di 'nuovi
                          montanari'. Un contributo disincantato e
                          stimolante  al dibattito che Ruralpini ha aperto
                          su: "La montagna nella crisi" leggi tutto 
                          
                        (27.09.11)
                          La montagna dentro la crisi: verso la desertificazione
                          o un recupero di autonomia e di identità? 
                        I recenti dibattiti
                          sulla chiusura dei piccoli comuni e sui ‘costi’
                          del mantenimento della popolazione montana impongono
                          una reazione. Se la montagna fosse libera
                          dall’oppressiva regolamentazione burocratica e dai
                          vincoli che le impediscono di valorizzare le proprie
                          risorse (umane, energetiche, faunistiche ecc. )
                          potrebbe fare a meno del tutto delle elemosina delle
                          istituzioni ‘superiori’.  Riprendere autonomia,
                          capacità di autogestione, identità è, per la
                          montagna, la strada per evitare di divenire un
                          deserto verde e per uscire rafforzata
                          dalla crisi. Ruralpini lancia la proposta di un
                          convegno su questi temi.  leggi tutto 
                          
                        (22.09.11)
                          Piccoli comuni: sventato pericolo. Ora parliamo della
                          montagna 
                        Mariano
                        Allocco interviene sul tema dei piccoli comuni per
                        attaccare l'Uncem e per sollecitare soluzioni.
                        Difendere i comuni – istituzione sociale prima che
                        politica - non significa difendere la classe
                        amministrativa attuale. Presi dalla rincorsa a interessi
                        personali e particolari, legati a caste politiche ed
                        economiche che hanno altrove i loro centri di interesse,
                        subalterni all’ideologia 'progressista' e
                        'ambientalista' urbana molti amministratori lasciano che
                        la montagna diventi un deserto verde. Va anche rimossa
                        la cultura della sfiducia e un deleterio campanilismo
                        che – anche a causa del fallimento delle comunità
                        montane - impedisce di unire le forze.leggi tutto 
                          
                        (14.09.11) Prodotti
                            meno noti per celebrare Cheese: Zincarlin de Varés 
                        Gli
                          Zincarlin sono una costellazione di prodotti.
                          A loro volta fanno parte di una categoria di
                          latticini che va dalla Provenza al Tirolo passando per
                          le alpi piemontesi, lombarde, ticinesi, la svizzera
                          interna, il Friuli. Analogie e differenze e ipotesi
                          intorno alla loro origine rappresentano un campo di
                          studio affascinante della 'filologia' e
                          'paleontografia' casearie supportanto dalle intriganti
                          indicazioni della lingistica storia e preistorica. C'è
                          bisogno di scomodare tutto questo per degli umili
                          latticini contadini? Leggete e poi vi darete da soli
                          la risposta. leggi tutto 
                          
                        (10.09.11) Cuneo.
                            "Dovevi farci la foto" 
                        Un
                          anonimo lupofilo su targatocn.it (e parecchi
                          sui forum lupofili) irridono all'escursionista che
                          lunedì ha vissuto una brutta esperienza con i lupi.
                          "Dovevi farci una foto". È triste quando non conti più
                          come persona, quando quello che dici e che riferisci è
                          più o meno creduto non in base alla tua serietà
                          ma al fatto che sei di una categoria avversa. Il modo
                          con cui i 'naturalisti' e gli 'animalisti' si
                          rapportano ai cacciatori (e a chi non la pensa come
                          loro) richiama molto i metodi delle infauste ideologie
                          totalitarie. leggi tutto 
                          
                        (31.08.11) Il
                            formaggio "di grana" che garantisce rispetto
                            dell'ambiente e del benessere animale 
                        Viene
                          dalla Moravia, nella Repubblica Ceca il formaggio che
                          rappresenta una imbarazzante 'pietra di paragone' per
                          la più grande e potente delle Dop italiane. Ma anche
                          una salutare sfida a recuperare ecosostenibilità per i
                          sistemi zoocaseari lombardi (e non solo)  basati
                          sulla monocoltura maidicola e un largo uso di
                          pesticidi. Non è un 'parmesan' qualsiasi, una volgare
                          imitazione. L'esperienza  il know how sono
                          padani, l'imprenditorialità anche. Il Gran Moravia è
                          stagionato, confezionato, commercializzato in Padania.
                          Ma i foraggi, il latte sono ottenuti in un territorio
                          dove suolo e acqua sono di certo più puliti. Il Gran
                          Moravia si rivolge a un consumatore consapevole dei
                          valori ecologici e attento al benessere animale, che
                          non si lascia incantare dal nazionalismo alimentare.
                          Dopo una campagna mediatica
                          senza precedenti Gran Moravia sarà protagonista anche
                          a Cheese, la grande manifestazione casearia di Slow
                          Food. 
                        
                            leggi tutto 
                          
                        (26.08.11) Alta valle
                            Spluga. Quando l'alpeggio si industrializza 
                        In
                          alta valle Spluga l'alpeggio è diventato una
                          succursale della Latteria industriale di Delebio. Non
                          ci sarebbe niente di particolarmente perverso. Però si
                          vuole fare Bitto. Ma come lo fanno? Un solo alpeggio
                          produce più "Bitto" che tutti gli alpeggi storici
                          ribelli messi insieme. Ma è un vanto? vai a vedere 
                          
                        (22.08.11) Centrali a
                            cippato/pellet. I boschi restano inutilizzati e si
                            importa da oltreoceano la materia prima 
                        La
                          corsa all'utilizzo di biomasse legnose da parte di
                          grandi centrali sta modificando il business delle
                          filiere ligneo-energetiche.  La convenienza
                          economica e ecologica è drasticamente ridotta rispetto
                          a quando sono partite le prime centrali a cippato per
                          il teleriscaldamento. Le ditte della lavorazione del
                          legno tendono ad avere sempre meno 'scarti'
                          utilizzandoli in proprio e si assiste alla
                          concentrazione della produzione di materiale
                          combustibile in grandi impianti lontani dai siti di
                          utilizzo quando noimportaloro zione.azione. leggi tutto 
                          
                        (17.08.11) Commenti.
                            Lupismo e forestalismo 
                        L'attacco
                          alle comunità alpine sferrato nel XIX secolo dagli
                          stati centralisti in nome del ripristino delle foreste
                          distrutte da pecore e capre era basato su basi
                          scientifiche inconsistenti. Oggi il lupismo ha
                          sostituito il forestalismo ideologico, ma lo scopo è
                          sempre quello. Imporre il colonialismo
                          urbano alle Terre alte. leggi tutto 
                          
                        (01.07.11) Il biogas
                            è un danno. In montagna lo è ancora di più 
                        Intervento di Fausto Gusmetroli sul
                          problema delle conseguenze nehative della diffusione
                          delle centrali a biogas spinte dall'industria e dalla
                          speculazione. Gli interessi speculativi hanno
                          scatenato la corsa al biogas selvaggio che porterà -
                          senza una moratoria - a centinaia di impianti da 1MW
                          in Lombardia. Anche a Sondrio ne è stato realizzato
                          uno e uno è in progetto
                            leggi tutto 
                          
                        (23.06.11) Imbroglio
                            ecologico, agricoltura truffata 
                        Tra Bergamo e Brescia alcune società
                          si offrono di provvedere alla realizzazione a loro
                          spese, di impianti di biogas (da liquami e mais) con
                          trattamento secondario di abbattimento dei nitrati. Si
                          riservano tutti i proventi energetici,
                          acquisiscono diritti di superficie per lunghi periodi
                          e vincolano gli imprenditori agricoli al conferimento
                          della quantità pattuita di liquami. Un ciclo ad alta
                          insostenibilità spacciato per 'ecologico'.  leggi
                                tutto 
                          
                        
                                              (04.06.11)
                                                  Il
                                                    punto sul Bitto (aspettando
                                                    Cheese) 
                        Negli
                                                  ultimi mesi la vicenda del
                                                  Bitto è stata caratterizzata
                                                  da ulteriori tentativi di
                                                  affossare l'esperienza eroica
                                                  dei 'ribelli del Bitto'.
                                                  In
                                                  vista di Cheese 2011 - che
                                                  vedrà il Bitto storico orobico
                                                  protagonista - riassumiamo i
                                                  termini della resistenza dei
                                                  produttori storici del Bitto.
                                                Può una Dop
                                                  mettere fuorilegge la storia e
                                                  la geografia? Può annullare i
                                                  diritti collettivi nei
                                                  confronti del patrimonio di
                                                  una comunità?
                                                 
                        leggi
                                                                  tutto
                                                         
                          
                        (30.05.11) L'Italia
                            merita di essere disertata dai turisti 
                        Non venite in
                          un paese che tratta così il paesaggio.
                          L'ambientalismo all'italiana ha rivelato in pieno il
                          suo volto affaristico con il business solare.
                          Paesaggi devastati non solo con il consenso
                          ambientalista ma a volte attraverso l'inizativa
                          speculativa di società legate ad esponenti di
                          Legambiente Come nel Salento dove si voleva realizzare
                          un Parco solare su 25 ettari di terreno agricolo. leggi
                                tutto 
                          
                        (28.05.11) Ricominciare dalla
                            montagna? 
                        Il titolo del saggio di
                          Gianfranco Miglio (1978) è quanto mai attuale. Mai
                          come oggi la montagna è a un bivio. Può ispirare
                          al resto della società modelli utili a ripensare
                          la gestione dello spazio, delle risorse, comprese
                          quelle umane o può essere cancellata come realtà
                          sociale. E ridotta ad un 'supporto
                          fisico' colonizzato materialmente e
                          simbolicamente dalla civiltà megapolitana. In
                          vista di un 'ripensamento complessivo' della realtà
                          della montagna è utile ripercorrere le tappe della
                          presa di consapevolezza della realtà delle Terre alte.
                          Una di queste è rappresentata indubbiamente dal
                          convegno di Sondrio dell'aprile 1986 (foto) nel cui
                          ambito venne redatta la 'Carta di Sondrio' che
                          ripubblichiamo in vista di nuove iniziative. leggi
                                tutto 
                          
                        (24.05.11) Meno stato più
                            comunità nelle Terre alte 
                        Dalle scuole parentali
                          agli alberghi 'informali' delle 'donne di montagna',
                          ai gruppi di consumo arrivano segnali della
                          volontà delle terre alte alpine di voler tornare a
                          gestirsi sulla base delle mai sopite tradizioni di
                          gestione comunitaria. Lo stato, la burocratizzazione e
                          istituzionalizzazione di ogni aspetto della vita
                          economica e sociale, devono fare un passo indietro. E
                          le terre alte diventeranno un modello vitale. 
                         leggi tutto 
                          
                        (06.05.11) La rassa estalissa 
                        Una espressione vivace
                          in provenzale alpino (che ritroviamo sulle Alpi
                          Orobiche) serve a Mariano Allocco per mettere a fuoco
                          alcuni aspetti dell'attuale rapporto tra montagna e
                          'città'. La raza estalissa  che popola
                          le aree urbanizzate è sempre più dipendente, debole,
                          incapace di vivere e pensare autonomamente, sempre più
                          incapace di capire i sistemi comlessi da cui dipende.
                          E vive in una condizione di 'tutela' in una eterna
                          minore età. Provocazioni? leggi
                                tutto 
                          
                        (01.04.11) Sistemi agroalimentari
                            locali a valenza storico-identitaria (3) 
                        Valorizzare le valenze
                          storico-identitarie dei sistemi agroalimentari è
                          possibile nel contesto del riconoscimento di specifici
                          sistemi locali di produzione. Senza aspettare Godot,
                          ovvero inseguire il mito degli elenchi dei beni
                          'patrimonio dell'umanità dell'Unesco' ma puntando a
                          ben più accessibili e concrete iniziative regionali.
                          Questa la nostra proposta aperta alla discussione di
                          tutti gli interessati a far sì che l'agriCultura non
                          resti un gingillo o un Mulino Bianco. 
                        
                      leggi tutto  
                          
                        (28.02.11)
                          AgriCultura (2). Le produzioni stoiche come risorsa 
                        I
                        prodotti agroalimentare a valenza storico-identitaria
                        (heritage food), realmente ancorati a sistemi culturali,
                        agronomici, ecologici, territoriali,
                        rappresentano una risorsa chiave per le aree
                        montane e per lo sviluppo rurale in generale.
                         Servono un salto di qualità e idee nuove. La
                        'materia prima' a cercare c'è ancora. leggi tutto 
                          
                        (18.02.11)
                          AgriCultura: una risorsa ancora sottovalutata 
                        Nonostante
                        il gran parlare di multifunzionalità non si è ancora
                        svilupapta la consapevolezza circa l'importanza delle
                        funzioni culturali e storico-identitarie dei sistemi
                        agroalimentari territoriali. Una risorsa chiave per le
                        aree montane  e per lo sviluppo rurale in generale.
                        leggi tutto 
                          
                        (12.02.11)
                          Multifunzionalità agricola: qualche commento alla
                          'casa' 
                        L'agricoltura
                        è sempre stata multifunzionale e ha sempre garantito un
                        equilibrio tra funzioni. Ci si è accorti che qualcosa
                        non andava quando l'esasperazione dell'aspetto
                        produttivo-economico a danno delle altre funzioni
                        (ecologiche, culturali e sociali) ha messo in evidenza
                        il rischio di un collasso della 'casa'. Ma anche
                        l'esasperazione dell'attenzione all'ecologia - se va a
                        scapito delle altre funzioni - causa la morte
                        dell'agricoltura e, in qualche altro tempo-spazio
                        problemi ecologici ancora peggiori. Sarà la saggezza
                        contadina a salvarci dalla follie industrialiste ed
                        'ecologiste' leggi tutto 
                          
                        (15.01.11)
                            Biogas: una trappola per l'agricoltura  
                        Ora che la corsa al biogas è scatenata c'è una parte di mondo
                        agricolo che inizia a rendersi conto della 'fregatura'.
                        Compito delle regioni fermare una speculazione che
                        spaccia per 'agricoli' impianti da 1MW che 'divorano'
                        gradi estensioni sottraendole alla produzione foraggera.
                        leggi tutto 
                          
                        (03.01.11)
                            Tra montagna e città, tra storia e presente: i
                            bergamini e i legami esemplari tra il cuore di
                            Milano e le valli orobiche 
                        L'idea, imposta dalla cultura cittadina, che lo sviluppo proceda
                        solo dalla città e che le campagne e la montagna siano
                        recettori passivi può cominciare ad essere messo in
                        discussione.  
                        Rileggere la storia può essere molto utile. Così come
                        ai mezzadri è stato ricosciuto un ruolo decisivo
                        nella nascita dei distretti industriali così è venuto il
                        momento di riconoscere l'apporto degli allevatori e
                        casari transumanti provenienti dalle montagne lombarde
                        alla costruzione del moderno sistema zoocaseario. Un
                        apporto basato non solo sull'integrazione nelle
                        strutture agricole della pianura ma anche
                        sulla frequentazione delle città e dei grossi
                        centri commerciali dove la traccia dei montanari è
                        ancora visibile. leggi tutto 
                          
                        (23.11.10) Bitto storico:
                            un'accademia del gusto ma anche di politica
                            contadina 
                        Il  santuario del Bitto
                            storico a Gerola Alta (SO) esprime in modo
                          esemplare il 'principio contadino' e la 'resistenza'
                            teorizzati da Jan Douwe Van der Ploeg.
                          Il ruralista olandese vede nei contadini del
                          III millennio la forza in grado di contrastare la
                          globalizzazione dell'Impero (agroalimentare). Egli
                          contrappone la visibilità di produttori- persone
                          all'anonimato dei non-luoghi e dei produttori
                          'invisibili', la grande qualità contro la
                          mediocrità. Rivaluta le  'umili' pratiche
                          apparentemente 'arcaiche' ('retro-innovazioni') che
                          mettono in crisi il sistema 'globale'. Nella storia
                          della resistenza del Bitto storico c'è tutto questo. È
                          un punto di riferimento europeo della 'resistenza
                          contadina' al quale non bisogna far mancate lil
                          sostegno.
                            leggi
                                tutto 
                          
                        (15.11.10) In Svizzera deroga per le
                            baite di legno salva gli alpeggi 
                        Altro che 'maniaci igienisti'. Gli
                          svizzeri rispettono le tradizioni e il savoire
                            faire dei casari più che gli italiani che si riempiono la bocca
                          di 'tipicità'. Leggere per credere: il Berner Alpkäse Dop
                          (quindi secondo le regole UE) si produce in chalet
                          dove nello stesso locale si lavora il latte, si
                          cucina e si consumano i pasti e il formaggio stagiona
                          in locali con le pareti di legno. leggi
                              tutto 
                          
                        (03.11.10)  Gli equivoci
                                  delle 'rinnovabili 
                        L'energia rinnovabile può
                                  rappresentare un'opportunità se riavvicina
                                  produzione a consumo di energia ridando
                                  controllo e responsabilità alle comunità
                                  locali.  Le soluzioni speculative non
                                  sono sostenibili specie quelle che
                                  divorano terreno coltivabile. Vanno
                                  invece premiate le soluzioni decentrate e
                                  'contadine'. In ogni caso non
                                  si possono risolvere i problemi (fine
                                  petrolio e emissioni) in assenza di un
                                  forte cambiamento verso il risparmio di
                                  energia e il suo utilizzo più efficiente. 
                        leggi
                                      il commento di Fausto Gusmeroli 
                          
                        (30.10.10)  Si mangia
                                  meglio o peggio nel 'dopo crisi'? 
                        Dopo un periodo di 'crisi
                                  profonda', che aveva comportato un calo dei
                                  consumi alimentari, l'indagine Ismea, segna
                                  una significativa ripresa. Ma la crisi ha
                                  indotto comportamenti più consapevoli? Il
                                  quadro è contradditorio perché tendenze che
                                  possono essere interpretate come
                                  'salutistiche' e 'risparmiose' sono
                                  apertamente contraddette dalla crescita dei
                                  consumi di prodotti con forte contenuto di
                                  servizio che premiano la grande industria
                                  alimentare e penalizzano salute e portafoglio.
                                  Emblematico il calo del consumo di carne suina
                                  fresca e l'aumento dei salumi. Unico dato
                                  univoco e positivo: il
                                  biologico continua la sua crescita anche
                                  attraverso la crisi. Intanto in questi giorni
                                  la GDO 'festeggia' il maiale. Pallido
                                  riverbero di una celebrazione contadina
                                  all'insegna di una momentanea e
                                  oculata abbondanza in un quadro di
                                  sobrietà.  Agli antipodi da quello
                                  attuale di super-consumi carnei con il
                                  corollario della produzione di fiumi di
                                  liquami inquinanti e di montagne di cibo che
                                  finisce in spazzatura. leggi tutto 
                          
                        (29.10.10)  Direttiva
                                  nitrati: proroga slittata. Ma il sistema
                                  gestione nitrati promuove la sostenibilità? 
                        Rinviato al 2011 il parere Ue
                                  sulle richieste delle regioni della
                                  pianura padano-veneta tendenti a portare a 250
                                  kg di azoto organico la quantità spandibile
                                  nelle aree vulnerabili. Intanto i capi
                                  allevati crescono e l'intensità di allevamento
                                  anche. Emerge chiaramente come i
                                  sistemi di 'sostenibilità virtuale' (e
                                  cartacea) peggiorino la sostenibilità reale.
                                  Essi favoriscono i sistemi più intensivi e
                                  industrializzati e penalizzano sotto diversi
                                  profili quelli meno impattanti e la montagna. leggi
                                      tutto 
                          
                        (16.10.10) Il punto sugli OGM 
                        La
                            situazione OGM è in movimento. Gli
                            insidiosi tentativi di 'sfondare' il muro di
                            opposizione europeo sostenuti da un
                            lobbysmo potente trovano una altrettanto forte
                            opposizione specie a livello delle regioni. Anche in
                            Italia. Intanto le mirabolanti promesse degli OGM si
                            rivelano del tutto infondate: aumentano i prezzi
                            delle derrate agricole quali mais e soia (le più
                            GM), diminuisce la biodiversità, aumenta il consumo
                            di pesticidi, aumenta la resistenza alle avversità
                            colturali che gli OGM dovrebbero controllare,
                            aumentano le evidenze scientifiche circa i rischi
                            per la salute e l'ambiente. I profitti della
                            Monsanto diminuiscono e forse anche il
                            turbocapitalismo senza scrupoli comincia a
                            nutrire dubbi sulla bontà di nuovi investimenti nel
                            settore. leggi tutto 
                          
                        (03.10.10) Quanta superficialità
                                quando si parla di montagna 
                        La risposta di
                              Mario Cervi (su 'Il Giornale' di oggi) alla
                              lettera di Mariano Allocco in tema di lupi è
                              quanto mai demoralizzante.  Mario Cervi,
                              decano del giornalismo italiano è rappresentativo
                              della cultura urbanocentrica radicata negli
                              intellettuali italiani, non importa se di destra o
                              di sinistra. C'è il riflesso dell'atavica
                              alterigia e distanza con la quale vengono
                              considerati i problemi dei 'villici', dei
                              'montanari'. Un mondo lontano di cui a lor
                              signori nulla importa. Di qui
                              la superficialità e la banalità nel
                              trattarlo. 
                        vai
                                a vedere 
                          
                        (24.08.10) Fine estate. Ovunque si
                            preparano tavolate e pseudo sagre selvagge 
                        Il
                          fenomeno, stigmatizzato nei giorni scorsi anche sulle
                          prime pagine dei quotidiani e sui TG nazionali. Si
                          rischia di 'sputtanare' le sagre autentiche. Che sono
                          una risorsa di cultura e identità e un'occasione
                          preziosa di promozione del cibo e della gastronomia
                          territoriali. Urge una regolamentazione da parte delle
                          regioni e maggiore selettività nelle sponsorizzazioni
                          pubbliche.leggi tutto 
                          
                        (16.07.10)  C'è montagna e ...
                            pianura 
                        Perché
                          le aziende delle piane (qui a fianco Piano di
                          Chiavenna) sono considerate 'di area montana
                          svantaggiata' se hanno la superficie perfettamente
                          piana, hanno stallone di Frisone e sono
                          supermeccanizzate? Perché siamo in Italia. In Austria
                          e Svizzera le cose vanno diversamente. Un appello ai
                          nuovi assessori di Veneto, Lombardia e Piemonte (in
                          vista dei nuovi PSR). leggi tutto 
                          
                        (18.06.10) Roma finanzia la
                          demagogia pro orso 
                        Costosa campagna di comunicazione per 'promozionare' al tempo stesso
                        l'orso e le 'aree protette' con l'uso demagogico
                        del plantigrado quale 'testimonial'. Hanno ragione da
                        vendere i pastori che dicono: 'E' un business alle
                        nostre spalle' leggi
                              tutto 
                          
                        (05.06.10)
                            Pecore e parchi metropolitani 
                        Quale
                          agricoltura nei parchi suburbani e di area
                          metropolitana? E perché no anche quale zootecnia e
                          pastorizia? Questo gregge di Brianzole al pascolo nel
                          Parco di Monza rappresenta una nota positiva e
                          suggerisce una serie di interessanti considerazioni.
                           leggi
                                tutto
                               
                          
                        (07.05.10)
                            Più OGM = più pesticidi. Che bidonisti! 
                        Gli
                          OGM hanno conquistato l'80% delle principali
                          coltivazioni Usa. Il successo degli OGM è però
                          limitato a due categorie: piante rese resistenti
                          all'erbicida glifosate e piante che producono la
                          tossina insetticida Bt. Ne è derivato un aumento
                          dell'impiego del glifosate e dell'esposizione degli
                          insetti al Bt. Così per selezione naturale 10 specie
                          di malerbe e 2 di insetti sono già diventate
                          resistenti. Negli Usa milioni di acri sono ormai
                          infestati da malerbe resistenti e si deve
                          ricorrere a massicce dosi di altri pesticidi e a
                          maggiori lavorazioni del terreno. Grazie Monsanto
                          (nelle figure la presenza di specie di malerbe
                          resistenti nei diversi stati - International Survey
                            of Herbicide Resistant Weeds) 
                        leggi
                              tutto 
                          
                        (07.04.10)
                            Veggieday? Un giorno alla settimana senza carne 
                        C'era
                          una volta il 'venerdì di magro'. Ora due città
                          gemellate (Ghent/Gand in Belgio e Nottingham in
                          Inghilterra) provano a praticare un
                          'ecumenico' giovedì vegetariano. Senza approcci
                          'penitenziali', in modo stimolante e divertente. I
                          motivi per mangiare meno carne - e più sana, di
                          pascolo, da erba - sono tanti, (Ruralpini ne ha
                          parlato in più occasioni).  
                        Per
                          i veggie day si è puntato sul richiamo al
                          'riscaldamento globale' (considerato che la carne
                          incide più delle automobili sull'effetto serra). Ma
                          sappiamo quanti altri motivi, forse meno 'unificanti'
                          ma altrettanto seri, ci sono per ingozzarci meno
                          di carne. 
                        E
                          qualche segnale va dato. In modo divertente e
                          coinvolgente. Una proposta che qualche citta di media
                          dimensione potrebbe fare propria anche in Italia
                          (l'invito è alle città alpine innanzitutto). E' di
                          oggi la notizia che anche San Francisco in California
                          lancia il veggieday (al lunedì) leggi tutto 
                          
                        (21.03.10)
                            Quanti alpeggi fatiscenti! 
                        E' primavera ed è tempo di
                          prepararsi alla prossima stagione d'alpeggio.
                          Purtroppo non si può fare a meno di pensare a quanti
                          alpeggi presentino strutture fatiscenti dove coloro
                          che tenacemente vogliono continuare a produrre e a
                          trasfomare il latte si trovano a lavorare e a
                          vivere in condizioni inadeguate (oltre che spesso in
                          assenza di autorizzazione sanitaria). Pascoli mal
                          tenuti e fabbricati decrepiti non aiutano
                          nemmeno a promuovere l'alpeggio come risorsa
                          turistica. E così, nel disinteresse dei proprietari (i
                          comuni per lo più), si creano le premesse per un
                          degrado senza ritorno e per l'abbandono. E' triste
                          constatare che gli attuali amministatori non
                          abbiano neppure l'idea di quello che hanno
                          rappresentato gli alpeggi per le loro comunità
                          (che spesso intrapresero conflitti sanguinosi e poi
                          interminabili battaglie legali per difenderli). E che
                          non sanno che risorsa preziosa rappresentino per il
                          futuro.
                             leggi tutto 
                          
                        (05.03.10)
                                Montagne tristi? 
                        Nuovi e vecchi pregiudizi contro
                              la montagna contribuiscono a favorire immagini,
                              rappresentazioni e autorappresentazioni negative
                              del 'vivere in montagna'. 
                        E' la riproposizione dei cliché
                              come la 'satira del villano' che hanno
                              storicamente sancito l'inferiorità del mondo
                              rurale per giustificare il feroce colonialismo con
                              il quale, per secoli, le città hanno oppresso le
                              campagne. 
                        E' colonialismo culturale. 
                        Viene così scoraggiata
                              ogni espressione di autonomia culturale,
                              stimolati l'appiattimento subalterno sui
                              modelli urbani o, semplicemente,  la 'fuga'.
                              I timidi richiami all'identità locale e alla
                              tradizione vengono bollati  come
                              'folklore', 'invenzioni' o, peggio, come
                              espressioni di chiusura egoistica.leggi tutto 
                          
                        (18.02.10) Quale terribile tabù ha
                            infranto il 'toscanaccio' Bigazzi? 
                        Le considerazioni circa la, ormai
                          proverbiale, 'ipocrisia della Rai' sono abbastanza
                          scontate e così abbiamo chiesto a Giuseppe Pallante
                          qualche spiegazione più profonda sulla vicenda
                          della cacciata di Bigazzi dalla Rai. Pallante, medico
                          veterinario, è responsabile del Centro studi
                          interdisciplinare di zooantropologia di Trento e ci ha
                          inviato un contributo che fornisce qualche 'chiave di
                          lettura' per capire il perché delle violente reazioni
                          che hanno portato all'allontanamento del popolare
                          personaggio. Perché ricordare che i gatti finivano in
                          pentola scatena tanto sgomento? Reazioni che si
                          spiegano con le componenti ansiogene del rapporto con
                          il cibo ma che trovano spiegazione anche
                          ...  leggi tutto 
                          
                        (11.02.10) Latte crudo. I cartelli
                            della vergogna ... smentiti dalle bottiglie  
                         Del
                          latte crudo 'alla spina', criminalizzato dal Ministero
                          della salute su istigazione dell'industria, abbiamo
                          trattato diffusamente su Ruralpini (latte
                                crudo 'bollente').  
                        Ci
                          torniamo per mettere in evidenza la coerenza
                          della burocrazia industrial-igienistica che
                          impone cartelli che 'gridano' di bollire il latte
                          crudo, mentre sulle bottiglie in vendita nei
                          supermercati lascia scrivere che il latte crudo può
                          non essere bollito.  
                        Intanto
                          la maggior parte dei consumatori parrebbe ignorare
                          l'ingiunzione alla bollitura leggi
                                tutto 
                          
                        (06.02.10)
                             Alla gente tenace della montagna (e alle
                            sue capre) 
                         A Druogno in Val Vigezzo (VB)
                          c'è un monumento alla 'gente tenace e industriosa
                          della montagna'. Raffigura una donna con
                          l'inseparabile gerla e l'atrettanto inseparabile
                          capra, tanto avversata dal 'potere' quanto amica
                          e sorella della gente di montagna.  Oggi la
                          storia di questa simbiosi continua. Ne sono
                          protagonisti giovani ruralpini non per condizione, ma
                          per scelta e passione, che trasportano volentieri un
                          bel carico di foglia per fare il letto alle capre su
                          per un sentierino ghiacciato (Druogno, 02.02.2010,
                          foto M. Corti)   
                        vai a vedere il
                                commento e le altre foto della storia 
                          
                        (01.02.10) Montagna
                            soffocata dalla tecnoburocrazia 
                        Il
                          peso crescente e soffocante della tecnoburocrazia
                          è una scelta politica o una deriva incontrollabile
                          'endogena' ? In periodo di campagna elettorale è bene
                          ricordare ai politici che il fattore che contribuisce
                          di più a piegare la resistenza di chi vuole continuare
                          ad esercitare le attività tradizionali in montagna
                          (per non parlare di chi vuole intraprenderne di
                          nuove) è la tecnoburocrazia nei suoi aspetti
                          forestali, igienico-sanitari,
                          ambiental-ingenieristici. leggi tutto
                     
                          
                        (29.01.10) Resistere
                            in quota. La forza della simbiosi tra uomo e
                            animale 
                        Bugliaga
                          è una piccolissima frazione di 16 abitanti - meno in
                          inverno - a 1.400 m del comune di Trasquera (Vco),
                          spesso isolata per neve. In inverno resta abitata
                          grazie ad un allevamento di capre. I ritmi
                          dell'alpeggio, del 'mezzo alpeggio', del taglio dei
                          prati e della legna segnano, come una volta, un
                          legame profondo con la montagna. L'accudimento degli
                          animali- che va ben al di là delle cure materiali
                          - contribuisce a dare senso allo scorrere delle
                          giornate e all'abitare un pezzo di mondo. leggi tutto
                     
                          
                        (10.01.10) 2010.
                            Anno mondiale della biodiversità, che fare? 
                        L’Anno
                            Internazionale della Biodiversità sarà
                        lanciato ufficialmente a Berlino domani 11 gennaio. Il
                        22 maggio è in programma la Giornata
                        Internazionale della Diversità Biologica. Il 29
                        settembre si svolgerà la VI Giornata europea
                        dell'agribiodiversità (EAD). Ruralpini informerà su
                        tutte le iniziative in materia di agribiodiversità, in
                        particolare quelle delle associazioni che da
                        tempo operano per essa in Italia e in Svizzera
                        RARE, PRO SPECIE RARA e CIVILTA' CONTADINA leggi tutto 
                          
                        (05.01.10) L'escolo de Sancto Lucìo de
                              Coumboscuro (Cn) 
                        Da una esperienza
                          esemplare una serie riflessioni su scuola, montagna,
                          identità e uno stimolo per tante comunità alpine
                          a mantenere o riaprire le proprie scuole.  
                        Una riflessione sulle
                          conseguenze culturali dello statalismo,
                          dello svuotamento (prima spirituale che
                          materiale) delle comunità, dell'affermazione
                          di gerarchie di valori che antepongono le colate
                          di cemento, i presunti business (per
                          pochi o per altri , de foravia)
                          all'investimento in capitale umano. Mantenere le
                          scuole di montagna, socializzare i piccoli nella
                          cultura e nella lingua dei veci apre alla
                          comprensione e alla valorizzazione delle diversità. Sancto
                            Lucìo, attaccato tenacemente alla propria
                          identità provenzale alpina, è aperto al mondo. Si può
                          dire lo stesso delle scuole di tanti centri di
                          fondovalle dove sono stati 'concentrati' gli alunni
                          'montagnini'?   
                        leggi tutto 
                          
                        (30.12.09) La rivoluzione gastronomica a
                            'Identità Golose' A fine gennaio si aprirà a Milano
                          la sesta edizione di 'Identità Golose' il congresso
                          italiano (ma con numerose presenze internazionali) di
                          'cucina d'autore'. Il programma del congresso si
                          svolgerà sotto l'insegna del 'Lusso della semplicità'.
                           Il goloso può apprezzare più una carota o una
                          triglia di un foie gras o del caviale, dice Paolo
                          Marchi. Ma devono essere prodotti d'eccellenza,
                          rispettosi degli equilibri ecologici. Ai cuochi il
                          compito di valorizzarli attraverso la 'creatività di
                          prodotto'. Una rivoluzione in sintonia con i
                          'prodotti rurali' contro la dittatura del
                          cibo dell'agroindustria leggi
                                tutto 
                          
                        (26.12.09) In nome di Cattaneo va
                            perseguita l'amicizia transfrontaliera 'dal basso' 
                        I programmi di cooperazione
                          transfrontaliera 'ufficiali' sono bloccati dalle
                          ritorsioni svizzere agli atteggiamenti aggressivi di
                          Roma in tema di 'scudo fiscale'. E' il momento
                          di coltivare e rafforzare l'amicizia
                          transfrontaliera dal basso, fatta di collaborazione
                          culturale e di associazionismo.  Vale in
                          particolar modo per i lombardi, divisi da un confine
                          politico che torna anacronisticamente a pesare e a
                          condizionare i rapporti tra genti che parlano gli
                          stessi dialetti e che condividono una
                          'naturale' aspirazione al federalismo.
                          Un'aspirazione che ha il suo simbolo
                          in Carlo Cattaneo che rifiutò
                          l'Italia autoritaria e centralista e visse in
                          volontario esilio a Lugano, cittadino svizzero e
                          protagonista attivo della vita pubblica ticinese dal
                          1858 alla morte, nel 1869.  E forse vale anche la
                          pena di ricordare che prima dei capitali hanno trovato
                          asilo in Svizzera tanti rifugiati, compresi gli
                          antifascisti italiani e che le fughe di capitali e gli
                          'scudi' forse dipendono da ... leggi tutto 
                          
                        (22.12.09) Speculazioni fotovoltaiche
                            'agricole'  Si stanno moltiplicando
                          le installazioni di grandi superfici di pannelli
                          fotovoltaici 'agricoli'. Un conto è l'autoproduzione
                          con l'uso di coperture di fabricati, un conto i grandi
                          impianti che vendono energia e sottraggono suolo
                          agricolo. Il Movimento Stop al consumo di
                          territorio lancia una campagna contro il
                          fotovoltaico non sostenibile cui invitiamo ad aderire.
                        leggi
                                tutto 
                          
                        (22.12.09) Latte e formaggi bio
                            nella montagna alpina?  Si può o no? La scorsa settimana
                          l'ass. 'la Buona Terra' ha organizzato una visita al
                          caseificio Valposchiavo, uno dei primi in Svizzera a
                          passare al bio. Intanto la valle è
                          ormai quasi interamente bio. Un occasione di confronto
                          per capire perché in Svizzera e Austria il bio
                          'vola' mentre in Italia, sulle Alpi lombarde (e
                          non solo) resta al palo. Alla base di questa
                          differenza ci sono i nessi tra fieno, latte e
                          politiche agricole. (leggi
                                tutto) 
                          
                        (13.12.09) L'impatto pesante del
                            motocross selvaggio sulle montagne bergamasche 
                        Sui sentieri, mulattiere, stade
                          agrosilvopastorali vige il divieto di mezzi
                          motorizzati se non per servizio o comunque
                          autorizzati; però in zone come le valli bergamasche
                          dove la pratica del motocross è molto diffusa qusti
                          divieti non sono rispettati. Le conseguenze non sono
                          da poco: tracciati devastati, pascoli arati, strade
                          agrosilvopastorali rese inagibili , escursionisti
                          spaventati e, a volte, feriti. Turismo sostenibile
                          scoraggiato. Immagine del territorio offuscata.  leggi
                                e guarda la documentazione
                     
                          
                        (09.12.09) Dopo 65 anni un po' di pietà
                            per i vinti La trasmissione del
                          'Sangue dei vinti' di Gianpaolo Pansa il 7 e 8
                          dicembre su RAI1 rappresenta un atto di grande valore
                          morale e politico a riparazione della pietà negata ai
                          vinti e a restituzione di una verità storica di una
                          guerra civile in cui i cattivi erano da entrambe le
                          parti.  Dietro il lato umano
                          emerge l'essenza violenta e mortifera di
                          tutte le ideologie 'moderne' e
                          urbanocentriche del novecento leggi
                                tutto 
                          
                        (05.12.09) Kathleen
                                  Kennedy esalta gli OGM a Trento.  Dai
                                  ruralpini una risposta ironica 'Ha dato anche uno scossone alla
                          vecchia Europa e alla Trento del Concilio'. Ma
                          figuriamoci! Kathleen Kennedy figlia di Bob è
                          sempre capital-progressista come la dinastia,
                          ma ora anche più coerentemente. Infatti è
                          laicista e visceralmente PRO OGM deludendo forse i
                          nostalgici nostrani delle icone kennediane. 
                        Fausto Gusmeroli, ricercatore,
                          ruralpino e credente prende spunto dal fideismo
                          materialista della Kennedy (e di quelli che hanno
                          fatto della Scienza e della Tecnologia la nuova
                          religione) e ha riscritto a loro uso e consumo il Pater
                            noster.
                            leggi
                                tutto 
                          
                        (05.12.09) Poca
                                  tutela per le Vie storiche (il caso della
                                  Via Priùla in Valtellina) Presentiamo
                              una serie di immagini che documentano le
                              condizioni del tracciato storico della Via Priùla
                              nel tratto che collega il Passo di San Marco con
                              Albaredo. Le immagini sono particolarmente
                              eloquenti perché in diversi casi è possibile
                              confrontarle con altre immagini 'storiche'.
                              Selciati sostituiti da asfaltature, tratti in
                              abbandono, muri di sostegno cementificati. Un vero
                              peccato perché la rete viaria
                              alpina rappresenta un bene di valore
                              storico-culturale e paesistico di notevole
                              importanza che può essere adeguatamente
                              valorizzato nell'ambito delle iniziative di
                              turismo sostenibile vai al servizio 
                          
                        (20.11.09) La
                                  dieta consigliata per mantenere la salute?
                                  20 kg di carni (compresi salumi)
                                  all'anno. Ne consumiamo un quintale. 
                        L'Inran
                              (Istituto nazionale per la nutrizione)  ha
                              partecipato alla elaborazione e presentazione
                              della 'nuova piramide alimentare' che
                              consiglia di non consumare più di 20 (al massimo
                              25) kg di carni all'anno (tra rosse, bianche e
                              salumi). Ne consumiamo 4-5 volte tanto. .  leggi tutto  
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