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Inforegioni/A Tn freno all'assalto motorizzato

 

  

 

 

 

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(06.05.10) La Provincia autonoma di Trento decisa a contrastare il dilagare delle motoslitte dei quad e degli enduro con un'azione a livello provinciale

 

Dopo le motoslitte sui ghiacciai arriva un freno ai mezzi motorizzati all'assalto della montagna

 

 

Ilncrementate le sanzioni amministrative. Non ci sono eccezioni: i mezzi a motore sulle strade forestali, i sentieri, i pascoli, gli alvei  non devono transitare (sino a 1000 € di sanzione a chi sgarra)

 

La recente polemica sul dilagare delle motoslitte che non rispettano neppure i ghiacciai ha suscitato una presa di posizione sul fenomeno della Provincia di Trento. Riportiamo il comunicato del 4 maggio dell'Ufficio Stampa.


 

MOTOSLITTE E QUAD SU GHIACCIAI E STRADE FORESTALI: QUESTO IL PIANO DI PREVENZIONE E REPRESSIONE

Con riferimento al recente episodio denunciato dal presidente della SAT [Società alpinisti tridentini, equivalente del CAI] sui giornali di oggi, riguardante l'uso di motoslitte su un ghiacciaio del Trentino, il Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento [in Trentino non opera il CFS in quanto, per l'appunto, la provincia è autonoma] intende fornire una panoramica sull’attività messa in campo a contrasto del traffico motorizzato non autorizzato sul territorio forestale e montano, sia d'inverno che d'estate. A partire dallo scorso gennaio, per iniziativa del vicepresidente e assessore all'ambiente, sono state adottate nuove misure sul duplice versante della prevenzione del contrasto, anche con l'inasprimento delle sanzioni amministrative per chiunque circoli "abusivamente" su boschi, piste da sci, strade forestali, sentieri, pascoli e così via. Ciò a fronte di un fenomeno che oggettivamente è in crescita e che spesso risulta difficile da arginare, anche perché nel caso delle motoslitte parliamo di veicoli che spesso provengono da fuori provincia e che circolano senza targa. Il Corpo forestale, in collaborazione con la SAT, si è peraltro attivato per l’individuazione dei soggetti responsabili delle denunciate violazioni alle normative provinciali che sanzionano l’utilizzo di motoslitte in alta montagna.

Per iniziativa del vicepresidente della Provincia, ad inizio del 2010 il Comando del Corpo forestale ha approfondito le problematiche connesse al tema del traffico motorizzato estivo ed invernale sul territorio forestale e montano, al fine di elaborare un piano degli interventi per la prevenzione e la repressione del fenomeno. Per quanto riguarda il periodo invernale, è noto che in alcune aree del territorio della provincia di Trento si assiste frequentemente a fenomeni di uso intensivo di motoslitte, in contesti nei quali l’attività di vigilanza si presenta oggettivamente difficoltosa.
Risulta peraltro altrettanto difficile assicurare un’attività di controllo di questi mezzi, essendo essi privi di elementi identificativi obbligatori, come targa o contrassegno.
In passato, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva chiarito che le motoslitte non sono classificabili come veicoli ai sensi del Codice della Strada, essendo idonee a circolare soltanto fuori strada.
Per tale motivo, la Provincia autonoma di Trento si è attivata con una modifica normativa della legge provinciale 11 del 2007 (legge provinciale sul Governo del territorio forestale e montano, dei corsi d’acqua e delle aree protette), apportata con la legge provinciale 7 del 2010, prevedendo, in particolare, che non sia possibile il rilascio di autorizzazioni al transito sulle strade di tipo B per le motoslitte.

Inoltre, sono state incrementate le sanzioni amministrative in materia di vincolo idrogeologico, di foreste e di pascoli, che prevedono:

1) il pagamento di una somma da 50,00 € a 500,00 € per chiunque circoli con un veicolo a motore di qualsiasi tipo sulle strade forestali, senza averne titolo;

2) il pagamento di una somma da 100,00 € a 1.000,00 € per chiunque circoli con un veicolo a motore di qualsiasi tipo sulle piste di esbosco, sulle aree forestali, sulle aree pascolive, sugli improduttivi, sui sentieri, sulle mulattiere, sulle piste da sci e negli alvei, senza averne titolo.

Nel frattempo, con la collaborazione degli Uffici periferici del Servizio Foreste e fauna si è svolta una ricognizione delle situazioni critiche di circolazione delle motoslitte, nonché del traffico motorizzato estivo con veicoli a motore quali moto da trial, enduro, quad e simili.
Rispetto alle aree critiche individuate, si è immediatamente attivata un’attività di prevenzione del fenomeno predisponendo, soprattutto nei fine settimana e nei periodi di maggior afflusso turistico, dei servizi mirati e coordinati di controllo sull’utilizzo illecito delle motoslitte, all’occorrenza con la collaborazione del Nucleo Elicotteri della Provincia autonoma di Trento, in modo da agevolare l’accertamento delle infrazioni.
Ciò ha già portato ad individuare e a sanzionare il traffico non autorizzato su aree forestali e parchi. Infine, va ricordato che dal 3 agosto 2009 è stata attivata la reperibilità forestale, che è un nuovo servizio a disposizione dei cittadini che intendono segnalare particolari emergenze ambientali, forestali e faunistiche, al fine di garantire l’intervento del Corpo forestale. Tale attività è svolta in via continuativa, 24 ore su 24, lungo tutto l’arco dell’anno e il servizio si attiva chiamando il 115 o il 1515.

 

 

 

 

 

 

 

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