Ruralpini    Petizione/No vandali motorizzati

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(19.08.12) Aggressione legalizzata (o tollerata) alla montagna (Bg)

In questi giorni su certi sentieri dell'alta vel Brembana ho incrociato più moto che escursionisti. Una pratica vietata ma tollerata. Se poi pensiamo che mei prossimi giorni si organizzeranno anche delle gare di enduro e motocross... Tutte cose non solo tollerate ma anche incoraggiate dalle amministrazioni (che poi si riempiono la bocca di ambiente e sostenibilità). E gli ambientalisti dove sono?  leggi tutto

 

(06.02.11) Cai Bergamo contro i vandali motorizzati

I mezzi motorizzati (enduro e quad) scorazzano impuniti in barba alle leggi che i comuni hanno paura a far rispettare. Danneggiano le piste forestali al servizio di attività indispensabili al mantenimento della montagna. Danneggiano I sentieri mantenuti grazie alle non molte risorse e al volontariato. Ora arriva una dura presa di posizione del Cai Bergamo. leggi tutto

 

(30.10.2013) Il marcio dietro il Luna Park bianco 

Lo scandalo della società comunale Sviluppo Turistico Lizzola minaccia la stagione sciistica in alta Valseriana. Un torbido vortice di soldi, di firme false, di bilanci aggiustati. Un sindaco-bancariolicenziato dalla banca e accusato di appropriazione indebita aggravata. Compensi al di là della legge per gli amministratori. Il fallimento annunciato. E una centrale a biomasse che doveva salvare i bilanci e lo affondadefinitivamente leggi tutto

 

 

(19.09.12) Val Seriana Superiore (Bg). Non è solo Luna Park, c'è di peggio

L'immagine delle valli bergamasche che oggi La Stampa fornisce ai propri lettori è desolante. Ruralpini e diversi amici della Val Seriana che amano la montagna hanno lanciato un allarme sul "Luna Park Orobie", sull'uso sempre più massivo di mezzi motorizzati su sentieri, mulattiere e pascoli. Amministratori (non tutti), operatori turistici, politici hanno risposto sdegnati: "si ingigantiscono fatti marginali", "si getta discredito gratuitamente", "polemiche inutili e pretestuose". Ma di fronte ad una lettera (privata) dello scrittore Davide Sapienza - che denunciava una domenica di ordinario Luna Park (e peggio) per di più 'giustificato' strumentalizzando i disabili - un redattore del quotidiano torinese ha chiesto di pubblicarla. Una promozione all'incontrario su cui gli operatori locali farebbero bene a riflettere e una denuncia che dovrebbe spingere il Cai ad una posizione un po' più coraggiosa

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(02.09.12) Orobie: Orso, Neviland, e... mattone

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(21.08.12) Montagna Luna-Park in Val Seriana (Bg).

Questa estate Son e Lumière alle cascate del Serio. Le cascate sono uno spettacolo di per sé con i loro 315 m, reso evento "tradizionale" dallo sfruttamento idroelettrico che concedeva un tempo solo due volte all'anno il deflusso naturale. Ora l'Enel, per esigenze di immagine, apre 5 volte, anche in notturna. E già che ci siamo: fuochi d'artificio e musica. Ma è inseguendo emozionalità pura e spettacolarizzazione che si valorizza la montagna? Intanto in Val Seriana si va avanti per questa strada: si promuove l'uso dell'elicottero come fosse una giostra e si progetta di portare masse escursionistiche sulla vetta della Presolana. leggi tutto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(04.04.14) Il Cai Lombardia ha lanciato una petizione contro la piaga del vandalismo motorizzato (particolarmente dannoso il motocross ma vi sono anche i quad) che danneggia pascoli, mulattiere e sentieri

 

Firma la petizione contro il transito motorizzato su sentieri e pascoli

 

di Michele Corti

 

Il futuro non è nel portare inquinamento e fracasso anche a 2 mila metri, ma la mobilità sostenibile e un disinquinamento acustico anche nelle metropoli. Non è nella riproposizione dei miti novecenteschi della motorizzazione.

Il fenomeno del vandalismo motorizzato, però, va contrastato attivamente, e seriamente, da oggi. Non va sottovalutato come bravate di "discoli". Non riguarda solo ragazzotti  dalla cultura impoverita che - non avendo mai sentito parlare di Marinetti - si aggrappano ai miti estenuati della modernità (il senso di potenza e l'ebrezza conferito dal dominare una veloce macchina rombante che diventa protesi esosomatica del proprio corpo). Non è solo una conseguenza dell'impovermento culturale e dell'interruzione di tradizioni vitali che hanno fatto sparire la celebrazione di riti di trasgressione e di aggregazione.

C'è anche il business, ci sono gli adulti, c'è persino un turismo del motocross illegale aliemntato da centauri germanici che, a casa loro, non potrebbero permettersi simili infrazioni e vandalismi. C'è una concezione distorta del turismo del divertimento a tutti i costi meccanizzato, industrializzato cui aderiscono anche operatori turistici e amministratori locali.

E' l'umiliazione delle nostre montagne (bergamasche in primis) che si vedono umiliate a "nicchia" del turismo fracassone mentre in più ceebrate destinazioni turistiche si vende (meglio) il turismo ecologico, del rispetto della natura e dlela cultura. Non è quindi una battaglia secondaria per la montagna quella contro i vandali a due o quattro ruote motorizzate eRuralpini aderisce con convinzione ed entusiasmo alla petizione lanciata dal CAI.

vai alla petizione e firma

 

Perché è importante firmare

Con il Progetto Di Legge 124, che sarà in discussione nella riunione del Consiglio Regionale Lombardo il prossimo 8 aprile, s’intendono modificare alcuni articoli della LR 31/2008 “Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale” concernenti la viabilità agro-silvo-pastorale.

Nella LR vigente l’art. 59 “viabilità agro-silvo-pastorale …” ai commi 3 e 4 vieta il transito dei mezzi motorizzati su tali strade, sulle mulattiere e sui sentieri nonché in tutti i boschi e nei pascoli ad eccezione di quelli di servizio, di quelli autorizzati dalla Regione sui terreni appartenenti al patrimonio forestale della stessa e di quelli autorizzati in base al regolamento comunale. 

Con la proposta di modifica si vuole introdurre una DEROGA ai suddetti commi per consentire agli enti proprietari di AUTORIZZARE il transito temporaneo dei MEZZI MOTORIZZATI in base a un regolamento regionale da definire.
E’ evidente come l’effetto di tale attività risulterebbe DEVASTANTE per le condizioni del SENTIERO, della MULATTIERA, del BOSCO e del PASCOLO eventualmente interessati dal transito stesso: IN POCHE ORE si POSSONO CREARE DANNI che solo la natura potrebbe riparare impiegando anni e ai quali l’uomo non può porre rimedio. La circolazione di mezzi motorizzati sui sentieri avrebbe, ma di fatto già ha, un impatto estremamente negativo sul delicato ambiente naturale, sulla FAUNA e in termini di inquinamento dell’ARIA e ACUSTICO. 

Si sottolinea inoltre l’incompatibilità fra escursionismo e motociclismo su terreno comune, che appare un paradosso rispetto agli innumerevoli progetti ed attività, anche in capo a Regione Lombardia, per la promozione e per lo sviluppo del TURISMO DOLCE, che richiedono investimenti modesti ma sono realizzabili solo sulla base di scelte precise e coerenti. 

Tali progetti, che necessitano di ulteriore sostegno e promozione, stanno rivelandosi uno strumento che ha favorito INIZIATIVE IMPRENDITORIALI a valenza agricola e turistica per le GIOVANI GENERAZIONI, riportando nuova LINFA VITALE nelle zone montane e di media montagna che sino ad ora sono state considerate marginali. 
I sentieri tematici atti a promuovere la riscoperta della storia e della cultura locale, l’agricoltura, la connessione tra il mondo dell’escursionismo, quello agroalimentare ed enogastronomico, l’educazione al rispetto dell’ambiente e delle risorse del territorio non sono compatibili con il tipo di frequentazione ed uso del territorio che sarebbe autorizzabile con il recepimento del testo proposto.

 

 

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