Ruralpini  

 

Fotoracconti/Ritorno all'A.Madri

 

Home

Mi presento

Attualità

Alpeggi

Ruralismo

Osterie

Foto

Lin k

 

Condividi l'articolo su Facebook

:

Articoli correlati

(26.06.10) All'Alpe Madri (Dosso del Liro, CO) sin troppa 'pace' vai a vedere

(07.03.10) Dosso del Liro (Co): alpeggio contesoleggi tutto

Precedenti fotoracconti su Ruralpini

Valli lariane (CO)

Una rinascita: Alpe Nesdale (Plesio)

Confronti deprimenti: Avert Possul e Alpe Giumello

Scargà l aalp (Alpe Graglio)  I furmagitt de cavra del Miro (a Sala Comacina)

Valtellina (SO)

Una storia in controtendenza: qualche volta gli alpeggi rinascono (Alpe Legnone)

(Aggiornamento Alpe Legnone)

Come nasce la maschèrpad'alpeggio delle Valli del Bitto

 Val San Giacomo (SO)

L'Alpe Andossi : due 'stili d'alpeggio' agli antipodi (ma comunque il bosco è stato fermato)

L'Alpe Laguzzolo torna a vivere con le capre di Barbara e Pietro

Alpe dei Piani e Dante Ambrosini classe 1918

Sostila: microcosmo ruralpino

Valle Camonica (Bs)

Malghe Mortirolo

Festa della torchiatura a Cerveno

Malga Silter di Gianico

Val Seriana (BG)

Cantine (hilter) d'alpeggio. Monumenti minacciati  (Malga Valmezzana)

Festa delle malghe

Motocross in montagna: sport o vandalismo? Un problema non solo bergamasco

Valle Grana (CN)

Pastori e lupi: qual'è la razza in via di estinzione?

Valle Stura di Demonte (CN)

Gias Gardon: il lupo fa passare la voglia di fare i pastori

Valle Varaita (CN)

Festa dei marghè a Magliano Alpi e Fiero dei des a Bellino

Valle Pellice (CN)

Bricherasio: storie di giovani pastori. foto-videoracconto

Ossola (VB)

Capre ossolane e altro

Valle Strona (VB)

'A Forno c'erano 500 capre e a Luzzogno lo stesso' (Alpe Sass da Mur)

La Storia di due caprai, di una scrofa innamorata e di un gatto coraggioso (Alpe Balma)

Toni Lavarini sul suo alpeggio in Valstrona (anni '80)

Valle Anzasca (VB)

Adesso non ci passa più nemmeno il mulo (Alpe del Lago)

 La capretta che 'fa' il cagnolino (storia di un 'neo-insediamemento' agricolo)

Val Grande (VB)

Rosanna e Rolando: neomontanari che fanno agricoltura nella Val Grande (VCO), spacciata per 'la più grande area wilderness d'Europa'

Val Vigezzo (VB)

Alpe Basso: alla scoperta di una grande tradizione di formaggi misti (caprini e vaccini)

Lagorai (TN)

 Malga MontalonRoumiage de Setembre a CoumboscuroValle Camonica (BS)

 

 

(15.07.11)  C'è un articolare accanimento delle odiose speculazioni sugli alpeggi nelle valli più a Nord della provincia di Como. I comuni sono poveri e gli avvoltoi ne hanno approfittato. Dopo tristi vicende legate a questo fenomeno Mario Bassi di Dosso del Liro è tornato quest'anno a caricare l'Alpe Madri

 

Ritorno all'Alpe Madri (Dosso del Liro, CO)

testo e foto di Pierfranco Mastalli

La Famiglia Bassi di Dosso del Liro è ritornata agli Alpeggi di Madri e Mugiam nella valle del Liro. Dopo la parentesi dell'anno scorso per la presenza delle pecore [1], i Bassi sono ritornati ad alpeggiare nell'alta valle del Liro.  Non più Luciano ma il fratello maggiore Mario rende vivo ed accogliente quel tratto finale della valle del Liro, significativo ambientalmente tanto da essere compreso fra i SIC (Siti di Importanza Comunitaria).

 

 

Fauna e flora non mancano e lungo il sentiero di avvicinamento all'Alpe Madri le armonie musicali delle  stupende acque del Liro rendono ancora più gradevoli gli scorci paesaggistici della valle, con una limpida visione su Vincino invasa dalle pecore nel loro trasferimento verso l'alpe Camedo, con lo sfondo nitido del Pizzo Martello, con la casera (foto sotto) incastonata nell'alveo del fiume e con i pascoli fioriti dove si mettono in evidenza i gigli rossi e le orchidee alpine riparate dall'ombra dei faggi ora che i caldi raggi dell'atteso sole trionfano in un tripudio di tonalità.

 

 

Mario è salito il 4 di Giugno con 6 mucche da latte e ha sempre avuto brutto tempo: oggi finalmente può accogliere gli ospiti in uno scenario indimenticabile.

 

 

La visita alla casera dove vengono pulite e salate le prime forme di formaggio semigrasso ( con una produzione di uno al giorno) mostra la  cura, l'attenzione e la passione  con cui Mario si dedica alla sua attività.

 

 

 

Ritorniamo alla baita dell'alpe Madri attraversando il Liro su un ponticello di rami di faggio, che ricorda in piccolo uno scenario da spedizione himalaiana (foto sotto): uno spuntino non poteva mancare e Mario ci fa assaggiare il burro appena lavorato accompagnato dalla marmellata:  una prelibatezza  che neppure nei grandi Hotel si può gustare.

 

 

Comperiamo il 'pannello' di burro di un bel colore giallo, che riposava al fresco nella grotta naturale sotto i sassi e partiamo, dopo aver appreso come l'intuito di un alpigiano possa eguagliare i libri di medicina: Mario ci fa vedere un dito con una ferita ormai guarita e ci racconta che avendo avuto difficoltà per farla rimarginare, pensò di applicare alcuni mirtilli schiacciati che risolsero in poco tempo il problema.

 

[1] Il pastore era stato attitato con la prospettiva di 'mangiare' il pascolo senza pagare nulla da chi aveva affittato l'alpeggio sulla carta solo per motivi speculativi, di fatto dai ben noti sensali di 'pascoli di carta' locali che avevano organizzato il 'traffico'. [Michele Corti] torna su

 

           

 

pagine visitate dal 21.11.08

Contatore sito counter customizable
View My Stats commenti, informazioni? segnalazioni scrivi

 Creazione/Webmaster Michele Corti