Home

Mi presento

Attualità

Alpeggi

Ruralismo

Osterie

Foto

Link

 

Ruralpini 

  sono una soluzione?

Inforegioni/Costituito il Consorzio Bitto storico

 

  

 

 

 

Attualità

Eventi

Commenti

Forum

Index inforegioni

Archivio inforegioni

 

 Articoli correlati

 

 

(10.06.10) Valtellina. Quando le istituzioni e le paraistituzioni fanno concorrenza ai malghesi

leggi tutto

 

(16.03.10) Opportunismo in Valtellina  leggi tutto

 

(14.03.10) Il Bitto storico a 'Fa la cosa giusta' (Fiera Milano City) leggi tutto

 

(11.01.10) Sarà DOP ma ... non è Bitto leggi tutto

 

(06.12.09) Polpetta avvelenata per Zaia sul tema scottante del Bitto leggi tutto

 

(15.11.09) Morbegno (So). Parte la campagna per il Bitto storico leggi tutto

 

(02.11.09) Valtellina (So). Poliziotti del gusto per imporre la burocrazia del gusto. Il Bitto 'storico' è fuorilegge  leggi tutto

 

(30.04.09)  Opposizione presso la Commissione Europea contro le modifiche del disciplinare del Bitto Dop vai a vedere

 

(09.03.09) Una città e il suo cibo: matrici alimentari territoriali, geografia e vie del cibo  leggi tutto

 

(04.04.09) Milano. Al tavolo convocato dall'assessore Ferrazzi passi avanti per la soluzione dei problemi del Bitto vai a vedere

 

(21.03.09)  Milano. Tre settimane a Milano tra metà aprile e inizio maggio per il Bitto storico vai a vedere

 

(20.09.08) Bitto: la politica risponde all'appello

vai a vedere

 

(20.08.08) Bitto di nuovo in alto mare vai a vedere

 

 

 

 

(11.06.10) Verso una soluzione all’annoso conflitto o verso un suo inasprimento?

 

Una svolta nella ‘guerra del Bitto’

 

I ‘ribelli’ rientrano nella Dop ma costituiscono un Consorzio alternativo

    Comunicato Stampa del  11.06.2010  

del Presidente Paolo Ciapparelli

 

Venerdì 4 giugno,  a Gerola Alta presso il Centro del Bitto storico alle ore 20.30 il notaio Barlascini di Morbegno ha regolarizzato la nascita del  “Consorzio Salvaguardia Bitto Storico”.La mossa era da tempo nell’aria, con Paolo Ciapparelli, presidente dell’Associazione Produttori Valli del Bitto, a sostenere da tempo che, in caso di rientro dei produttori ribelli nella Dop, ciò non avrebbe comportato il rientro nel Consorzio CTCB (Consorzio di Tutela Valtellina Casera e Bitto).

 

Va ricordato che i produttori “storici” o “ribelli” sostengono la fedeltà al metodo tradizionale di produzione e producono il Bitto negli stessi alpeggi dove lo si produceva da secoli (prima che la Dop fosse estesa a tavolino a tutti gli alpeggi della Provincia di Sondrio). I “produttori storici”  erano usciti nel 2006 dalla Dop per protestare clamorosamente contro le modifiche del disciplinare di produzione del Bitto Dop che introducevano delle “innovazioni” che, a loro parere, stravolgevano aspetti fondamentali della produzione (alimentazione con mangimi, uso di fermenti selezionati).

 

Ora, ottenuta una buona visibilità della loro causa ed incassato il sostegno di Slow Food e di tanti estimatori degli autentici prodotti della tradizione, i “ribelli” hanno ritenuto di voltare pagina e di passare dalla provocatoria autoesclusione dalla Dop ad una contestazione interna alle regole della Dop stessa.  Il Consorzio per la Salvaguardia del Bitto Storico, sostituisce così, dopo quattordici anni di attività, la gloriosa associazione, che tante battaglie ha condotto per difendere il Bitto della tradizione. C’è da notare, di fortemente positivo, che la nascita del nuovo consorzio ha ulteriormente rinsaldato il gruppo di produttori storici, in quanto tutti e quattordici i produttori  aderenti alla vecchia associazione sono confluiti nel consorzio, che ha mantenuto inalterate tutte le cariche sociali dell’associazione, a partire da quella di presidente

 

Venendo all’atto pratico, la prima mossa del nuovo consorzio, è stata quella di richiedere al CSQA di Thiene di avviare il controllo delle produzione e la conseguente marchiatura Bitto escludendo il Consorzio istituzionale da tale manzione. Il CSQA è l’ente indipendente (rispetto ai Consorzi) incaricato e riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali al cui controllo devono sottostare i prodotti Dop. In questo modo il Consorzio per la Salvaguardia del Bitto Storico si propone di svolgere un’attività parallela e alternativa al consorzio “ufficiale” che raduna ottanta produttori di Bitto sparsi nell’intera provincia di Sondrio.

 

Il nuovo consorzio, ovviamente, si atterrà alle regole più rigorose previste per i produttori di Bitto, che già oggi (sulla base di alcune clausole del disciplinare introdotte per venire parzialmente incontro ai produttori “storici”) intendono distinguere la loro produzione in senso tradizionale (mungitura a mano, impegno a non utilizzare mangimi e fermenti selezionati nel latte). Questa produzione nell’ambito della Dop, può fregiarsi del nome dell’alpeggio impresso sullo scalzo (corona).  Il Bitto Dop del Consorzio per la Salvaguardia del Bitto Storico si distingue ulteriormente in quanto proveniente esclusivamente dalla zona originaria di produzione (le Valli del Bitto) ed  è ottenuto mediante aggiunta obbligatoria di latte di capra Orobica di Valgerola al latte vaccino. Inoltre anche il Presidio Slow Food cambierà nome: si trasformerà da Presidio Slow Food Valli Bitto a Presidio Slow Food Bitto storico

 

Da oggi i “ribelli” – che nel novembre 2009 erano stati colpiti da pesanti sanzioni da parte del Ministero  – continueranno a battersi per il pieno riconoscimento delle peculiarità della loro produzione ma non più nella posizione di “fuorilegge” bensì dall’interno della Dop. Questo nuovo scenario potrebbe favorire la ricerca di una soluzione duratura della “guerra del Bitto” sempre che vi sia la volontà politica da parte delle istituzioni (Regione Lombardia in primis). In assenza di questa condizione la “guerra” potrebbe assumere toni anche più aspri di quelli già registrati in passato.

 

 

Bitto Dop “generico”

Bitto Dop “tradizionale”

Bitto Dop “storico”

Produttori

Consorzio tutela Valtellina Casera e Bitto

Consorzio tutela Valtellina Casera e Bitto che si impegnano a rispettare regole più rigide

Consorzio per la Salvaguardia del Bitto Storico

Area di produzione

Tutta la provincia di Sondrio + alpeggi “storici” dell’Alta Val Brembana (BG)e Val Varrone (LC)

Tutta la provincia di Sondrio + alpeggi “storici” dell’Alta Val Brembana (BG)e Val Varrone (LC)

Valli del Bitto + alpeggi “storici” dell’Alta Val Brembana (BG) e Val Varrone (LC)

Mungitura

Anche a macchina

Solo a mano

Solo a mano

Aggiunta latte di capra

Facoltativa sino al 10%

Facoltativa sino al 10%

Obbligatoria (minimo 5%)

Fermenti aggiunti al latte

Consentiti anche quelli selezionati

Non consentiti

Non consentiti

Mangime

Consentito sino a 3 kg al giorni per vacca

Non consentiti

Non consentiti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

pagine visitate dal 21.11.08

counter customizable

View My Stats
commenti, informazioni? segnalazioni scrivi

Registra il tuo sito nei motori di ricerca

 Creazione/Webmaster Michele Corti