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(11.08.13) "Autorità italiane inginocchiate all'animalismo"

Il governo del Canton Grigioni comunicava il 6 agosto di aver intrapreso passi ufficiali nei confronti di Berna per sollecitare l'Italia ad abbattere gli orsi trentini problematici ed evitarne l'arrivo in Svizzera. Ora l'Ufficio federale per l'ambiente da ragione a Coira e annuncia un prossimo passo dell'ambasciatore svizzero contro il Ministero dell'ambiente romano leggi tutto

 

(03.07.13) Liberalizzare lo spray anti orso.

L'avvocato Mario Giuliano di Trento, citando la casistica di incidenti mortali pubblicata da Ruralpini, scrive al ministro Alfano per chiedere che lo spray utilizzato in America per difendersi dalle aggressioni degli orsi non sia considerato come un'arma e posto in libera vendita. leggi tutto

 

(22.02.13)Si scatenano le reazioni per l'orso M13.

Al di là dello spreco di demagogia l'occasione porta alla luce come i pretesi amici degli orsi non abbiano affatto agito in modo oculato per favorire una presenza "sostenibile" del plantigrado. Le menzogne raccontate per "far accettare" l'orso e la protezione  dei soggetti pericolosi sono diventati dei boomerang. leggi tutto

 

(17.02.13) Cosa aspettano ad abbattere l'orso pericoloso?

Ieri l'orso M13, che si comporta come il padrone della val Poschiavo, ne ha fatte di cotte e di crude: due escursionisti seguiti, una ragazza in stato di shock ospedalizzata a Poschiavo, ancora "visite" alle aziende agricole. Le autorità stanno scherzando con il fuoco. Per paura delle reazioni degli animalisti non tutelano la sicurezza pubblica. E la stagione turistica? leggi tutto

 

(25.11.12) Successo dellaserata a Poschiavo (Grigioni) Venerdì sera all'ex cinema Rio di Poschiavo un folto pubblico ha seguito con attenzione e compostezza le testimonianze relative alla problematica della, convivenza imposta con i grandi predatori. Non vi sono state polemiche e contestazioni. Colto in pieno l'obiettivo del comitato spontaneo che promuove una informazione oggettiva sul problema.

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(23.11.12) A Poschiavo chi intorbida le acque sono gli animal-ambientalisti In una lettera di ieri al Consigliere di stato Cavigelli Silva Samadeni leader di Pro Natura  intorbida le acque proprio alla viglia dell'incontro di informazione sui grandi predatori. Evoca il fantasma di una iniziativa pilotata dall'Italia dalla Lega Nord. Niente di più falso. Ma intanto la preoccupazione dei Poschiavini per la presenza e i danni dell'orso viene attribuita a sobillazione politica, per lo più da partiti stranieri e di "estrema destra". Una maldestra operazione politica che si ritorcerà contro i suoi autori. leggi tutto

 

(07.09.12) Lezioni dalla Val Poschiavo (Canton Grigioni)

Il 23 si terrà a Poschiavo un grande incontro pubblico di informazione sul problema della reintroduzione dei grandi carnivori sulle Alpi. Ci saranno trentini e piemontesi a testimoniare della "convivenza" con questi animali superprotetti. Che l'iniziativa parta da una piccola valle è emblematico dell'importanza dei non distrutti valori di indipendenza, identità e coesione di una comunità alpina leggi tutto


(15.10.12) I poschiavini si ribellano alle bugie di stato (Canton Grigioni)

Il Consigliere di stato (ministro) Cavigelli è stato accolto a Poschiavo dai contadini con le carcasse degli animali uccisi dall'orso M13. Cavigelli ha sostenuto che i problemi derivano dal "non essere abituati alla presenza dell'orso". Bugie. In Trentino sono "abituati" e i problemi aumentano. È una bestia pericolosa che le pallottole di gomma non allontanano dai centri abitati. Ma l'Ufficio caccia cantonale (come si legge nel comunicato sul sito del comune di Poschiavo) diceva: "M13 è un orso tranquillo, che non ha creato problemi". Bugie di stato alle quali i Poschiavini intendono dire basta.  Per smascherarle meglio si prepara (organizzato da Amamont e Ruralpini) un incontro a Poschiavo con il Comitato anti orso del Trentino. leggi tutto

 

(06.10.12) A Parre (Bg)tanto interesse per "Fuori dal Gregge"

La comunità di Parre (in Val Seriana)  ha dimostrato interesse per il documentario che da voce ai pastori vaganti lombardi. Alla proiezione di sabato sera erano presenti giovani, anziani, bambini ed è seguita una lunga discussione. Parre si conferma un paese orgoglioso delle proprie origini pastorali marcando la differenza con molte località dove il passato ruralpino (contadino e pastorale) è stato rinnegato. Però il film, oltre ad essere occasione di autoriconoscimento è anche un ottimo strumento per introdurre il dibattito sull'attualità del pastoralismo, come riferimento post-ambientalista, anche in contesti cittadini e con i nuovi movimenti sociali   leggi tutto

 

(05.10.12) Compagno orso(ad Ardesio, Bg)

Il giorno 4 è stato presentato ad Ardesio in alta Val Seriana il film di Valentina De Marchi "Compagno Orso. L'opera è stata presentata dall'autrice (nella foto). Un "film verità" che ha il valore della documentazione non solo umana e sociale ma anche scientifica, attestando che l'orso in Trentino "non è più un orso, non è più selvatico". Ma è una bestia da zoo all'aperto alimentata come in un supermarket alle spalle dei pastori. Che abbandonano le malghe una dopo l'altra  leggi tutto

 

(29.09.12) Valseriana.Pastori, orsi, film

Anna Carissoni riferisce dell'incontro organizzato da Life Arctos (il solito progetto propagandistico pro orso) alla mostra della pecora Bergamasca di Clusone del 24 settembre. E ci parla anche il film "Fuori dal gregge" con protagonisti i pastori vaganti lombardi presentato in prima assoluta a Parre il giorno 6 ottobre. Il 4 ottobre, invece, ad Ardesio (in alta valle) sarà proiettato per la prima volta in Lombardia il film "Compagno orso" di Valentina De Marchi, antropologa veneta che ha utilizzato materiale girato da un pastore durante quattro stagioni di alpeggio in Trentino. Valentina e il pastore saranno presenti alla serata 

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(12..09.12) Parco dello Stelvio contro un suddito che osa dissentire sull'orso

Prima gli tolgono il microfono all'incontro "informativo" a Bormio. Poi, con un documento ripreso prontamente dai media provinciali, il Parco dello Stelvio qualifica come "false e scorrette" le posizioni di un residente di Valfurva (in alta Valtellina) che osa sollevare dubbi sulla non pericolosità dell'orso (basandosi su Ruralpini). A quando un confronto democratico cari Signori dell'Orso?  leggi tutto

 

(11.08.12) A Poschiavo (GR-CH) le voci contro l'orso messe a tacere

Che l'introduzione degli orsi e dei lupi sia operazione contro la libertà dei montanari alpini e contro la democrazia è lampante. Una conferma preoccupante è arrivata giovedì sera da Poschiavo leggi tutto

 

(09.08.12) Valposchiavo (GR-CH)"Gli orsi non li vogliamo"

L'orso M13 che scorazza nelle Alpi retiche ha colpito anche gli allevatori della Val Poschiavo. Dopo la dura presa di posizione dell'assessore di Tirano Ciapponi Landi, che ha definito "una follia" la reintroduzione dell'orso in Valtellina, ne è arrivata un'altra altrettanto autorevole dall'altra parte del confine. L'avv. Plinio Pianta, esponente politico poschiavino e grigionese e presidente dell'associazione transfrontaliera Amici delgli alpeggi e della montagna (AMAMONT)ha scritto, a nome dell'associazione da lui presieduta una lettera aperta al Cantone. leggi tutto

 

(31.07.12) Tirano (So). L'orso in città è un fatto normale?

Orsi a spasso nelle citta? In Valtellina l'orso ha passeggiato indisturbato in area ubana a Morbegno e a Tirano. L'assessore tiranese Bruno Ciapponi Landi non è convinto che sia un fatto così "normale" e, a fronte delle "rassicurazioni" della responsabile del servizio faunistico provinciale sul monitoraggio dell'animale (M13) dichiara pubblicamente di sentirsi ancora più preoccupato per la sicurezza dei cittadini.

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(08.07.12) Poveri orsi

Esibiti come bestie da baraccone, sfruttati commercialmente, oggetto di voyeurismo, spiati, radiocollarati, attirati da incoscienti fotografi, disturbati da elicotteri, pallottole di gomma e petardi, narcotizzati, catturati in trappole-tubo, uccisi "dai loro amici", "stirati" dalle automobili, castrati e imprigionati. Gli orsi trentini sono le prime vittime della messa in scena della wilderness, sono vittime dell'ipocrisia dominante, che impone la caduta dei confini tra domestico e selvatico, la mitologia ribaltata dell' orso "vegetariano" e della "buona fiera", mescolando escatologia biblica, Disney e... business. Nel mondo ecologista si impone una riflessione.

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(29.05.12) Gli orsi sono pericolosi per l'uomo?

In Trentino, specie dopo il primo attacco a delle persone, infuria la polemica sugli orsi e si chiede un "giro di vite" sugli orsi potenzialmente pericolosi, senza esitare ad abbatterli. Ma gli orsi rappresentano un reale pericolo per l'uomo?  leggi tutto

 

(24.05.12) Strembo (Tn). Esplode la protesta per la strage degli asini. Nasce il Comitato anti-orsi

È stata una donna a dare finalmente il la alla protesta. Si è vista due suoi asini "Beppo" e "Cirillo" sbranati dall'orso e ha reagito. Non solo ha portato personalmente la carcassa di Beppo davanti alla sede del Parco (Adamello-Brenta) responsabile della reintroduzione degli orsi in Trentino, ma ha anche lanciato un Comitato anti-orso che ha subito avuto decine e decine di adesioni anche dalle provincie limitrofe. Per adesioni al Comitato spontaneo anti-orsi telefonare a Wanda Moser al 3483641940

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(12.05.12)  Trentino: Orso, sbagliato e dannoso reintrodurlo 

Il gestore del rifugio Carè alto di Pelugo in Val Rendena (TN) ha scritto una lettera al quotidiano l'Adige dopo aver subito la perdita di un'asina di 12 anni che faceva parte della sua famiglia; aiutava nei trasporti in malga ma giocava anche con i suoi figli. Marco Bosetti non risparmia giudizi taglienti agli "ecologisti da salotto" e a tutti coloro che: a tutti coloro che hanno ritenuto e ritengono che il mio asino siameno importante del loro orso

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(29.09.13) Importante incontro a Berna martedì 24 settembre tra parlamentari di diversi partiti e una delegazione dei cantoni alpini alla quale partecipavano i nostri amici dell'associazione ATsenza GP (per un territorio senza grandi predatori) della Val Poschiavo, insieme ad allevatori ticinesi, vallesani e di altri cantoni

 

Comunicato stampa

Insieme in favore della montagna

Incontro a Palazzo federale, fra parlamentari e rappresentanti delle Alpi dal Canton Vallese… al Ticino… ad altre Regioni fino ai Grigioni

A causa del generale sconcerto e le preoccupazioni della popolazione di montagna, a seguito dei continui attacchi e aggressioni negli ultimi anni da parte dei grandi predatori contro la fauna selvatica e gli animali domestici, martedì 24 Settembre 2013 dei rappresentanti dei Cantoni alpini hanno incontrato e conferito a Berna con parlamentari di diversi partiti in merito alla situazione generale e alle misure previste dal Governo federale.

Come noto le modifiche da apportare alla Convenzione di Berna, richieste dal Consiglio degli stati in data 02.06.2010 e dal Consiglio nazionale il 30 settembre 2010, sono state respinte dal Comitato permanente della Convenzione con sede a Strasburgo nell'ottobre 2012.

Conseguentemente secondo il chiaro mandato del Parlamento, il Consiglio federale avrebbe dovuto disdire la convenzione di Berna, ciò che però esso finora non ha fatto!

Vien pertanto ribadita dai rappresentanti dei Cantoni alpini l'urgenza dell’esecuzione di questo mandato da parte del Consiglio federale in modo chiaro e senza mezzi termini!

A lunga scadenza lo sviluppo delle regioni di montagna, messo in discussione dalla reintroduzione dei grandi predatori in Svizzera e dalla pretesa convivenza degli stessi con gli allevamenti di bestiame nel nostro paese, in un futuro non è possibile.

Le spese e i costi per la gestione dei grandi predatori e il supporto parallelo dell’agricoltura per la protezione del bestiame, sono in evidente contraddizione e rappresentano un'assurdità sia dal punto di vista del nostro concetto di agricoltura come pure dal punto di vista economico.

Nel frattempo fino al momento della disdetta della Convenzione di Berna, sono da prendere immediatamente misure aggiuntive di precauzione per la protezione della popolazione, del turismo e dell'agricoltura.

Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo dell’Associazione Territorio senza Grandi Predatori:

ATsenzaGP
Fermoposta
7742 Poschiavo

sul sito: www.atsenzagp.org, o tramite e-mail: info@atsenzagp.org

Gemeinsam für das Berggebiet

Treffen im Bundeshaus zwischen Parlamentariern und Vertretern des Alpenbogens vom Wallis… Tessin… und andere Regionen bis Graubünden

Auf Grund der allgemeinen Betroffenheit in der Bergbevölkerung infolge der zunehmenden Attacken und Übergriffen von Grossraubtieren auf Wild- und Nutztierbestände haben sich am Dienstag den 24. September 2013 Vertreter der Alpenkantone mit Parlamentariern der verschiedenen Parteien über die Gesamtsituation und die vorgesehenen notwendigen eidgenössischen Massnahmen ausgesprochen.

Wie bekannt, wurden die vom Ständerat am 02.06.2010 und vom Nationalrat am 30.09.2010 beschlossenen Änderungen der Berner Konvention vom permanenten Ausschuss der Konvention mit Sitz in Strassburg im Oktober 2012 abgelehnt.

Gemäss eindeutigen Auftrag des Parlamentes, hätte der Bundesrat deshalb die Berner Konvention kündigen müssen, was bis heute nicht geschehen ist!!

Die Dringlichkeit der Ausführung dieses Auftrages durch den Bundesrat wird deshalb von den Vertretern der Alpenkantone mit Nachdruck verlangt.

Die langfristige Entwicklung der Bergregionen wird durch die Wiederansiedlung der Grossraubtiere in der Schweiz in Frage gestellt und ein Miteinander von Grossraubtieren und Nutztieren in unserem Land wird auch in Zukunft nicht möglich sein.

Die Aufwendungen und Kosten für die Bewirtschaftung von Grossraubtieren und die gleichzeitige Unterstützung der Landwirtschaft für den Herdenschutz stehen in einem krassen Wiederspruch zum Konzept unserer Berglandwirtschaftspolitik und sind ein volkswirtschaftlicher Unsinn.

Bis zum Beschluss des Austrittes aus der Berner Konvention sind weitere vorsorgliche Massnahmen sowohl zum Schutz der Bevölkerung, des Tourismus sowie der Landwirtschaft unverzüglich zu treffen.

Weitere Informationen sind über die Adresse Vereinigung Lebensräume ohne Grossraubtiere zu erhalten

ATsenzaGP
Fermoposta
7742 Poschiavo

oder link: www.atsenzagp.org, e-mail: info@atsenzagp.org

Communiqué de presse

Ensemble en faveur de la montagne

Rendez-vous au palais fédéral entre les parlamentaires et les représentants des Alpes du Valais… du Tessin… et d'autres régions jusqu’aux Grisons

A cause de la crainte générale et les soucis de la population de montagne en raison des attaques et agression constantes par les grands prédateurs contre la faune, les troupeaux et les animaux d’élevage, des représentants des cantons alpins, le mardi 24 septembre 2013, ont conférée a Berne avec des parlamentaires des différents partis sur la situation générale et le mesures nécessaires prévue par le Gouvernement fédéral.

On sait que les changements d’apporter à la Convention de Berne, demandée par le Conseil d’états le 02.06.2010 et le Conseil nationale 30.09. 2010, ont été rejetées par la commission permanente de la Convention avec siège à Strasbourg au mois d’octobre 2012.

Selon clair mandat du Parlement, le Conseil fédéral aurait dû donc demander de résilier la Convention, ce qu’il a jusqu'ici échoué à faire!

L’urgence de l’exécution de ce mandat par le Conseil fédéral et donc demandé clairement de parte des représentants des Cantons alpins !

Le développement à long terme des régions de montagne, mise en doute par la réintroduction des grands prédateurs en Suisse et de conséquence aussi par l’absurde concept de coexistence avec les mêmes dans notre pays, en futur n’est pas possible.

Les dépenses et les coûts pour la gestion des grands prédateurs et le support parallèle de l'agriculture pour la protection du bétail sont en évidente contradiction et sont une absurdité soit du point de vue du concept suisse de l’agriculture de montagne et du point vue économique.

Jusqu’à la conclusion de la sortie de la Convention de Berne, il faux prendre des immédiates mesures de précaution pour la protection de la population, du tourisme et de l’agriculture.

Des renseignements complémentaires peuvent être obtenus à l'adresse : de l’Association territoires sans grands prédateurs.

ATsenzaGP
Fermoposta
7742 Poschiavo

sul sito: www.atsenzagp.org, o tramite e-mail: info@atsenzagp.org

 

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