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Siti e blog antiorso

 

www.atsenzagp.org/it-IT/

Sito dell'Associazione per un terrritario senza grandi predatori (Val Poschiavo, Canton Grigioni)

 

orsotrentino.blogspot.it/

Blog su e contro l'orso in Trentino dell'avv. Mario Giuliano

 

comitatoantiorso.webnode.it

Blog del comitato antorso e grandi predatori del Trentino

 

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(23.08.14)La Provincia di Trento non sa più che pesci pigliare. Gli orsi sono patata bollente politica

Ugo Rossi, presidente del Trentino si copre di ridicolo. Con i suoi autogol dimostra come la premiata fabbrica degli orsi (Life Ursus) sia fuori controllo. Prima dice di voler limitare gli orsi con catture e abbattimenti, poi - inginocchiandosi agli animalisti - supplica le altre regioni, e 'oltralpe' di subirsi un 'contingentamento' di plantigradi da esportazione. I montanari delle regioni limitrofe diranno: "Dividi l'autonomia e poi forse dividiamo gli orsi" e "Prima sistemali nel Trentino orientale dove non ci sono o quasi, poi parliamo di deportazioni in altre regioni". "Contingenti orsi". Come fossero rifiuti speciali  leggi tutto

 

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Robi Ronza commenta l'aggressione subita da un uomo in Trentino che ha 'osato' andare a cercare funghi in un bosco disturbando il sacro territorio dei sacri orsi.  La provincia di Trento non ne uscirà facilmente da un ginepraio dove a metterla in croce ci sono anche (oltre ad animalisti e valligiani furenti) anche il Ministero, la regione Veneto (Zaia pro-orsi, l'assessore al'agricoltura contro) . Intanto a ferragosto in tutta Italia si sa che ad andar a funghi in Trentino si rischia la vita. Ottima promozione per le famiglie. Grazie Life Ursus da parte degli albergatori (che potevano anche loro pensarci prima che la 'promozione' a suon di orsi era un boomergan). leggi tutto

 

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(03.07.13) Liberalizzare lo spray anti orso.

L'avvocato Mario Giuliano di Trento, citando la casistica di incidenti mortali pubblicata da Ruralpini, scrive al ministro Alfano per chiedere che lo spray utilizzato in America per difendersi dalle aggressioni degli orsi non sia considerato come un'arma e posto in libera vendita.leggi tutto

 

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(07.09.12) Lezioni dalla Val Poschiavo (Canton Grigioni)

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(06.10.12) A Parre (Bg)tanto interesse per "Fuori dal Gregge"

La comunità di Parre (in Val Seriana)  ha dimostrato interesse per il documentario che da voce ai pastori vaganti lombardi. Alla proiezione di sabato sera erano presenti giovani, anziani, bambini ed è seguita una lunga discussione. Parre si conferma un paese orgoglioso delle proprie origini pastorali marcando la differenza con molte località dove il passato ruralpino (contadino e pastorale) è stato rinnegato. Però il film, oltre ad essere occasione di autoriconoscimento è anche un ottimo strumento per introdurre il dibattito sull'attualità del pastoralismo, come riferimento post-ambientalista, anche in contesti cittadini e con i nuovi movimenti sociali  

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(05.10.12) Compagno orso(ad Ardesio, Bg)

Il giorno 4 è stato presentato ad Ardesio in alta Val Seriana il film di Valentina De Marchi "Compagno Orso. L'opera è stata presentata dall'autrice (nella foto). Un "film verità" che ha il valore della documentazione non solo umana e sociale ma anche scientifica, attestando che l'orso in Trentino "non è più un orso, non è più selvatico". Ma è una bestia da zoo all'aperto alimentata come in un supermarket alle spalle dei pastori. Che abbandonano le malghe una dopo l'altra  leggi tutto

 

(29.09.12) Valseriana.Pastori, orsi, film

Anna Carissoni riferisce dell'incontro organizzato da Life Arctos (il solito progetto propagandistico pro orso) alla mostra della pecora Bergamasca di Clusone del 24 settembre. E ci parla anche il film "Fuori dal gregge" con protagonisti i pastori vaganti lombardi presentato in prima assoluta a Parreil giorno 6 ottobre. Il 4 ottobre, invece, adArdesio (in alta valle) sarà proiettato per la prima volta in Lombardia il film "Compagno orso" di Valentina De Marchi, antropologa veneta che ha utilizzato materiale girato da un pastore durante quattro stagioni di alpeggio in Trentino. Valentina e il pastore saranno presenti alla serata  leggi tutto

 

(12..09.12) Parco dello Stelvio contro un suddito che osa dissentire sull'orso

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(11.08.12) A Poschiavo (GR-CH) le voci contro l'orso messe a tacere

Che l'introduzione degli orsi e dei lupi sia operazione contro la libertà dei montanari alpini e contro la democrazia è lampante. Una conferma preoccupante è arrivata giovedì sera da Poschiavo leggi tutto

 

(09.08.12) Valposchiavo (GR-CH)"Gli orsi non li vogliamo"

L'orso M13 che scorazza nelle Alpi retiche ha colpito anche gli allevatori della Val Poschiavo. Dopo la dura presa di posizione dell'assessore di Tirano Ciapponi Landi, che ha definito "una follia" la reintroduzione dell'orso in Valtellina, ne è arrivata un'altra altrettanto autorevole dall'altra parte del confine. L'avv. Plinio Pianta, esponente politico poschiavino e grigionese e presidente dell'associazione transfrontaliera Amici delgli alpeggi e della montagna (AMAMONT)ha scritto, a nome dell'associazione da lui presieduta una lettera aperta al Cantone. leggi tutto

 

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(08.07.12) Poveri orsi

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(24.05.12) Strembo (Tn). Esplode la protesta per la strage degli asini. Nasce il Comitato anti-orsi

È stata una donna a dare finalmente il la alla protesta. Si è vista due suoi asini "Beppo" e "Cirillo" sbranati dall'orso e ha reagito. Non solo ha portato personalmente la carcassa di Beppo davanti alla sede del Parco (Adamello-Brenta) responsabile della reintroduzione degli orsi in Trentino, ma ha anche lanciato un Comitato anti-orso che ha subito avuto decine e decine di adesioni anche dalle provincie limitrofe. Peradesioni al Comitato spontaneo anti-orsi telefonare a Wanda Moser al 3483641940 leggi tutto

 

(12.05.12)  Trentino: Orso, sbagliato e dannoso reintrodurlo 

Il gestore del rifugio Carè alto di Pelugo in Val Rendena (TN) ha scritto una lettera al quotidiano l'Adige dopo aver subito la perdita di un'asina di 12 anni che faceva parte della sua famiglia; aiutava nei trasporti in malga ma giocava anche con i suoi figli. Marco Bosetti non risparmia giudizi taglienti agli "ecologisti da salotto" e a tutti coloro che: a tutti coloro che hanno ritenuto e ritengono che il mio asino siameno importante del loro orso leggi tutto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(26.08.14) Sono passati 11 giorni dall'aggressione potenzialmente mortale dell'orsa a un malcapitato abitante della val Rendena. Ma i super attrezzati, super esperti, ben pagati forestali trentini non 'riescono' a prenderla. Dietro ci sono i calcoli politici del PD. Ma il Movimento genitori accusa

 

Grave la mancata cattura dell'orsa

Lo denuncia il Movimento genitori

 

di Michele Corti

Il Movimento genitori interviene sulla mancata cattura dell'orsa Daniza giudicando grave la mancata cattura (a questo punto, dopo 11 giorni) chiara espressione di una volontà poilitica furbesca o irresponsabilmente tremporeggiatrice. Vediamo perché la faccenda è sempre più politica e chiami anche in causa gli equilibri interni alla maggioranza che governa il Trentino e la politica nazionale dove pesa la voglia del PD di riprendersi il controllo della PAT. Per calcolo elettorale e per giochi politici  si  assecondano le isterie animaliste disgregatrici della società, si mette a rischio la vita umana e comunque si limita la libertà dei montanari di fruire del territorio che loro hanno conservato (non gli animalisti in pantofole con la loro impronta ecologica da homo insapiens metropolitanus consumans)

 

Rossi,  Groff e Masé non hanno fretta di catturare Daniza. Anzi forse non la cattureranno mai. Un'altra orsa-simbolo nella prigione del Casteller è una rogna che la PAT vuole evitarsi. Attirerebbe gli strali animalisti come le arnie attirano i loro orsi.

Dopo lo sbarco a Roma dell'ex-presidentissimo Dellai ("largamente scottatosi con Monti") il PD, anche grazie ai trionfi di Renzie,ha riacquisito potere a Trento erodendo le posizioni dei dellaiani (sempre democristiani ma con una 'vena' di pseudo-autonomismo).

Intorno agli orsi - ormai patata bollente che il Trentino non riuscirà più a scrollarsi di dosso - si gioca una partita politica sottile ma decisiva, non tanto tra maggioranza e opposizione (alla luce del solo) quanto dentro la maggioranza dove PAT (autonomisti addomesticati), e dellaiani (autonomisti finti) sono un po' a disagio rispetto alla gestione smaccatamente orsofila del Servizio Foreste nonché alla voglia del PD di lisciare il pelo agli animalisti (la solita storia della 'sinistra' che fa le stesse cose della 'destra' - hanno gli stessi padoni - ma furbescamente si 'coltiva', oltre agli intellettuali parassiti, i centri sociali, gli antagonisti, gli animalisti, tutti ascari da giocarsi quando fa comodo e da disattivare a comando schiacciando un pulsante quando non lo fa più).

 

Romano Masé, Comandante del Corpo forestale trentino nonché dirigente generale del  Dipartimento Territorio, ambiente e foreste

 

A livello nazionale il PD in quanto partito o quantomeno gruppo parlamentare si è espresso con l'interpellanza urgente della senatrice Fissore che ricorda che:

 

la L. 394/91 'Legge quadro sulle aree protette' all'art. 11 vieta 'la cattura, l'uccisione, il danneggiamento, il disturbo delle specie animali'; l'art. 1 della Legge n. 157 del 1992 dispone che 'la fauna selvaticaè patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale e può essere sottratta alla propria destinazione naturale solo nei limiti e con le modalità previste dalla legge che disciplina detta materia', mentre l'art. 2 della stessa legge statuisce che l'orso è specie particolarmente protetta, 'anche sotto il profilo sanzionatorio', mentre l'art. 3 della Legge 157 del 1992 precisa poi che su tutto il territorio nazionale è vietata ogni forma di cattura di mammiferi selvatici (ivi compresi i Parchi).

 

 

Ovviamente la senatrice non si è letta gli articoli della Direttiva europea (sovraordinata alla legge dello stato) che stabiliscono si una protezione per l'orso ma prevedono il controllo (abbattimento) non solo per ragioni di sicurezza ma anche per gravi danni economici.

In ogni caso è interessante vedere come l'esponente dl PD sia sensimi all'animalismo virtuale dei social network e insensibile alle preoccupazioni reali del cittadini di serie B che abitano in montagna.

 

Pertanto, alla luce di questi precisi riferimenti normativi  e tenendo conto delle centinaia di migliaia le persone che si sono espresse attraverso i media e le petizioni popolari, chiedendo a gran voce la revoca delle operazioni di cattura dell'orsa Daniza, chiedo al ministro dell'Ambiente un intervento urgente per impedire l'uccisione o la cattura dell'orsa Daniza sulla base di un provvedimento che è nettamente contrastante con le leggi dello Stato".

 

 

 

ll presidente Ugo Rossi

 

La Fissore (ne prendano nota a Pinzolo) nella sua interpellanza arriva a mettere in discussione il fatto stesso che Maturi sia stato aggredito insinuando che sia un impostore:

L'orsa Daniza fa parte del progetto Life Ursus cofinanziato dall'Unione Europea allo scopo di scongiurare l'estinzione dei grandi predatori dall'arco alpino e la delibera adottata dalla Provincia Autonoma di Trento è stata predisposta unicamente sulla base delle dichiarazioni fornite dal sig. Daniele Maturi, che sostiene di essere stato aggredito dall'orsa mentre cercava funghi nella zona di Pinzolo. Anche supponendo che i fatti si siano svolti come dichiarato, saremmo in presenza di un normalissimo comportamento animale teso a scongiurare un pericolo per i due cuccioli. Pertanto l'orsa non può considerarsi pericolosa o problematica, e non vi è motivo né per il suo abbattimento né per la cattura che comporterebbe l'abbandono dei due cuccioli con grave rischio per la loro sopravvivenza.

 

Claudio Groff, referente del Servizio foreste fauna della Provincia

autonoma di Trento per la gestione dei grandi carnivori (foto d'archivio)

 

 

Animalismo come nichilismo

 

L'animalismo, cui lisciano il pelo sia il Pd che il berlusconismo (F.I. è diventato il partito di Dudù e della Pascale), non è solo folklore politico per quanto deleterio, non è passatempo di perditempo e freakettoni (anche se qualli che hanno marciato su Pinzolo parevano di quella risma)..

È purtroppo qualcosa di molto grave e pericoloso, un aspetto di un attacco ai fondamenti della società umana che - nella nostra epoca - esce dall'elitarismo illuminista e libertino per assumere i connotati del nichilismo di massa della tarda modernità, una tarda modernità decadente dove si crede più nella vita, dove non si fanno più figli (almeno in Occidente), dove si esalta l'omosessualità, dove si deride alla famiglia (l'unica famiglia basata su un uomo e una donna, quella stabilita non dalle chiese ma dalla natura biologica dell'uomo che è specie fortemente - anche se non strettamente - monogama). Su tutto ciò la Chiesa è intervenuta molto debolmente implicata com'è nel potere economico e politico (chi non pensa che se papa Francesco 'insiste' per una Chiesa povera finirà morto ammazzato per 'morte naturale'?).

 

 

L'istinto parentale si proietta sugli animali

 

Il paradosso (non tanto paradosso in definitiva) è che la pulsione istintiva dell'uomo (come delle altre specie) alle cure parentali si orienta non più sui cuccioli della propria specie (propri figli biologici o meno) ma sui pets (cosa che succede anche ad altri mammiferi in particolari condizioni).

I poveri pets sono umanizzati, coccolati, seviziati dal troppo amore (ci sono anche i profumi, l'abbigliamento firmato, i cosmetici per animali da compagnia mentre un miliardo di esseri umani,  specie dannosa che per gli animalisti vale meno dei pidocchi, soffre l'inedia). È la sindrome di Dudù che papa Francesco ha condannato.

Il rispetto, la sollecitudine per la madre umana è venuto meno. Così non solo si esalta l'aborto come 'libertà della donna di disporre del proprio corpo' (come se il feto non fosse una vita originale a sé) ci si identifica in Mamma orsa, essa diventa l'emblema della maternità, mentre le donne che figliano sono disprezzate in quanto contribuiscono ad una popolazione esuberante dell'unica specie nociva sul pianeta (sempre per gli animalisti, ma non solo loro). Solo i VIP possono esibire la loro maternità avvalorando peraltro l'idea che "fare figli è un lusso che solo i ricchi possono permettersi" e teorizzando l'ineluttabilità dell'autogenocidio.

 

 

E se gli orsi ammazzano un bambino?

 

Ovviamente i fan dell'orso non si preoccupano per la sicurezza dei bambini che in estate con le famiglie frequantano i boschi. Secondo loro dovrebbero stare a casa a guardare cartoon e documentari naturalistici, in modo che il lavaggio del cervello sia efficace sin dall'infanzia! Ma non tutti ci stanno. Il movimento genitori rendendosi conto che c'è un rischio di un incidente mortale con gli orsi ci sono soprattutto le famiglie con bimbi (che alla vista di un orso potrebbero urlare e mettersi a correre scatenando l'aggressione), è intervenuto.

Il suo è un atto d'accusa contro il Servizio Forestale di Romano Masé e di Claudio Groff (responsabile della partita orsi) e contro i ponziopilati politici che siedono sulle poltrone della Provincia.

Maria Rita Munizzi, presidente nazionale Moige - movimento genitori, riferendosi all'orsa Daniza, in una nota ha denunciato come:

 "Spaventa sapere che sui monti dove si fanno passeggiate con i bambini, vi sia una seria minaccia per la propria incolumità. È grave che ad oltre 5 giorni dall'aggressione di un cercatore di funghi, nonostante il radiocollare, non si riesca a catturare l'orsa che ha manifestato predisposizione ad attaccare l'uomo". "Sono sempre più numerosi i genitori che ci comunicano l'intenzione di evitare le vacanza in Val Rendena, per paura di incontrare orsi pericolosi durante una passeggiata nei boschi. Auspichiamo vivamente l'immediata cattura dell'animale e dei suoi piccoli e la sistemazione definitiva in recinto. Occorre ricordare che 'prima l' uomo poi gli animali' è un concetto ecologico ed antropologico che va assolutamente applicato e ribadito".

È ora che le persone di buon senso facciano sentire la loro voce. Troppo spesso per subalternità sociale, cultura, psicologica alla cultura dominante esse si conformano all'andazzo imposto dai poteri forti o tacciono. Da elogiare il Movimento genitori che ha avuto il coraggio di levare una voce controcorrente. Speriamo che altre voci seguano e che il nichilismo venga arginato.

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