|
|
Gino Girolomoni (1946-2012)
nato e morto a
Isola del Piano (Pesaro-Urbino). Contadino. E' stato il "padre"
(consapevole dei
limiti della sua creatura) dell'agricoltura bio in Italia
Non
bisogna arrendersi mai e continuare a sperare: non tanto per salvare il
mondo, che è una operazione troppo difficile, ma, semplicemente, per
non state dalla parte di quelli che il mondo lo distruggono
|
|
|
Edward (Teddy) Goldsmith (1928-2009)
ecologista autentico non inquadrato negli schemi ideologici
dell'ecologia "istituzionalizzata". Metteva al centro la terra,
l'agricoltura.
Spesso
mi chiedono cosa bisogna fare in agricoltura. La risposta è semplice:
l'esatto contrario di quello che facciamo oggi.
|
|
|
Bill Mollison (1928-2016). E'
considerato il "padre" della permacultura.
La
Permacultura è una filosofia basata su un lavoro con, piuttosto che
contro la natura di lunga e attenta osservazione piuttosto che lunghe e
sconsiderato lavoro e di osservazione delle piante e degli
animali in tutte le loro funzioni, piuttosto che sul trattamanto di una
qualsiasi superficie quale un sistema da organizzare in modo a sé
stante.
|
|
|
Alexandre Chayanov (1888-1937) Grande
teorico del 'modo di produzione contadino' (noto anche come il Marx dei
contadini). Sosteneva l'assurdità di
applicare alle aziende famigliari contadine il calcolo economico
capitalista. Mentre l'azienda capitalista si espande all'infinito
spinta dalla molla del profitto l'azienza
contadina trova il suo equilbrio tra soddisfazione dei bisogni di
consumo della famiglia e la fatica del lavoro. Una visione
'sostanzialista', 'populista' di grande attualità.
Deportato nel Gulag. Nel '37, scaduta la condanna, venne subito
arrestato e fucilato. Un personaggio tuttora scomodo per i
'progressisti'.
|
|
|
Pierre Rabhi (1938-
) Contadino, poeta, divulgatore, militante, intellettuale. Nato
nel sud
dell'Algeria, operaio a Parigi, contadino nell'Ardèche.
La
terra nutrice è oggi l'elemento più disprezzato e ignorato dalla grande
maggioranza della comunità scientifica, degli intellettuali, dei
politici, degli artisti, dei religiosi e del popolo in generale. Eppure
la terra nutrice è il principio primo senza il quale nient'altro può
accadere.
|
|
|
Mohandas Karamchand Gandhi,
(1869-1948)
detto il
Mahatma (grande anima)
La terra ha
risorse sufficienti per i
bisogni di tutti, ma non per l'avidità di alcuni.
|
|
|
Jean Jaques Rousseau
(1712-1778). Pensatore profondamente ambivalente presenta alcuni
aspetti che possono essere considerati di ispirazione ruralista.
Le
commerce produit la richesse mais l’agriculture assure la liberté
|
|
|
Ermanno Olmi (1931-2018). Regista.
Indimenticabile L'Albero degli Zoccoli.
Oggi, coltivare la
terra con una nuova consapevolezza del suo reale valore potrebbe essere
il migliore dei progetti per riconquistare un nuovo giardino dell'eden
[articolo Sole24ore, 2009]
|
|
|
Reinhold Messner (1944-) alpinista,
ecologista non da salotto
Solo
i contadini possono salvare le loro Alpi
|
|
|
Vandana Shiva (1952-), militante,
ricercatrice
L'unico ecologismo possibile è quello
contadino
|
|
|
Masanobu Fukuoka (福岡 正信) (1913 - 2008) tecnico agricolo,
botanico, contadino, divulgatore. Pioniere del ritorno all'agricoltura
naturale Autore de "La rovoluzione del filo di paglia".
I
contadini dappertutto nel mondo sono fondamentalmente gli stessi.
Lasciateci dire che la chiave per la pace si trova vicino alla terra
|
|
|
Corrado
Barberis (1921 -) sociologo rurale. Fondatore
dell'Istituto nazionale di sociologia rurale, storico rurale ha
contribuito come pochi all'affermazione del valore culturale del cibo.
Dopo due millenni di asservimento la
gastronomia inserisce i contadini nel filone principale della cultura
italiana
|
|
|
Guido
Ceronetti (1927) poeta e scrittore e altro
Andare per campagne
non è più una gioia. Improvvisamente, qualcosa è cambiato in un
paesaggio che non cambiava da quattromila anni, quello delle terre
coltivate, e l'anima dell'uomo di è rattristata [1973]
leggi
l'articolo da cui è tratta la citazione
|