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Indice scorrevole articoli su NO BIOMASSE

 

 

Indici generali

 

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(31.12.15) Quante vittime (di stato)delle biomasse?

Il Ministero della salute, l'Enea e ora anche il Protocollo di intesa tra governo, regioni e comuni riconoscono che le biomasse sono una causa primaria della grave situazione dell'inquinamento atmosferico che pone l'Italia fuorilegge per mancato rispetto della Direttiva europea. Ma condannano solo le biomasse "civili", quelle speculative che provocano inquinamento per profitto sono ok leggi tutto

 

(30.11.15) Ombra biogas sulla Magnifica terra

Non si fermano le speculazioni sulle biomasse. Il regime di incentivi ancora favorevolissimo per impianti sino a 300kW di potenza scatena ancora appetiti che cercano "nicchie" ancora libere. E così sono minacciate dalla piaga del biogas  anche le più belle località turistiche. Cosa succede a Bormio quando un costruttore indagato per diversi reati e un inceneritorista si mettono in società?  leggi tutto

 

(01.08.15) Tarquinia trincea della lotta popolare contro il biogas

Si è mobilitata la centrale nazionale della lobby biogassista (il CIB) per attaccare il Dr. Baldi, coraggioso e determinato medico per l'ambiente ( Isde) che, da medico e da cittadino, si è speso alla testa del locale comitato "Bioambiente" per fermare una centrale a biogas da rifiuti. Sono state le sue reiterate preoccupazioni in materia di rischio microbiologico sanitario che hanno fatto reagire in modo inconsueto il Cib contro un singolo comitato   leggi tutto

 

(29.01.15) Biotruffe. Biometano ma quanto ci costeresti?

Con la riduzione del costo dell'energia fossile incentivare le rinnovabili costerà molto di più. Quindi diventano cruciali la domande: Chi ci guadagna? Sono veramente misure ecologiche o nascondono solo un abile strategia di trasferimento di reddito, di impoverimento del popolo a vantaggio di gruppi speculativi legati alla politica? Vi sono misure più efficaci, più pulite, più democratiche i cui vantaggi ricadrebbero direttamente sulle persone. Se si scegli di andare avanti su una strada sciagurata è perché la politica è complice  leggi tutto

 

(26.12.14) No biomasse come espressione di partecipazione e democrazia

L'azione di protesta dei gruppi di azione locale (come i Comitati No biomasse/biogas) è espressione di democrazia non manipolata e di cittadinanza attiva. Non contesta solo una concreta minaccia alla vita locale ma anche il degrado della democrazia a lobbysmo, la manipolazione e l'inganno dei cittadini, il trionfo della speculazione contro il bene comune. Pur non occupando le pagine dei quotidiuani nazionali il movimento no biomasse coinvolge decine di migliaia di persone che hanno partecipato a riunioni pubbliche e manifestazioni di proetesta di ogni tipo. leggi tutto

 

(14.12.14)Il botulino nei digestati da  biogas c'è  

Le biogas sono bombe ecologiche (possono sversare migliaia di metri cubi di liquami super inquinanti) ma sono anche bombe microbiologiche in forza del ruolo di collettori di materiali biologici e di "smistamento" dei patogeni con lo spandimento dei digestati Nella loro arroganza i biogassisti (compresi quelli "scientifici") accecati dall'avidità e distolti da ogni principio di precauzione, hanno sempre rigettato come fantascientifiche le ipotesi di rischio di diffusione di patogeni nell'ambiente e nelle catene alimentari come conseguenza del proliferare delle centrali a biogas ma uno studio tedesco porta nuovi allarmanti elementi leggi tutto.

 

(12.12.14) Grande partecipazione alla serata NO BIOMASSE a Novaledo (Valsugana, Tn)

Il debutto pubblico del Comitato per la salute e il territorio di Novaledo in Valsugana ha avuto un successo che è andato al di là delle previsioni. La sala civica è stata gremita da 14o persone e alcuni sono rimasti in piedi ad ascoltare sino alla fine la discussione. Va precisato che Novaledo ha 1000 abitanti e che i biomassisti (la Società Menz&Gasser leader nel mercato delle confetture monoporzione) sono anche i datori di lavoro di molti abitanti condizionando, come avviene per grosse imprese nei piccoli paesi, la vita locale. La Valsugana non vuole altri camini ma riqualificare agricoltura e turismo. leggi tutto.

 

(05.09.14)  Biomasse necessarie: "i ghiacci si stanno sciogliendo". O no?

La pausa del riscaldamento globale è ormai assodata. Anche lo studio del clima sulla terra negli ultimi 10 mila anni rivela contraddizioni con i modelli che legano strettamente l'effetto serra al rscaldamento. Intanto, a fronte di un raffreddamento del clima, in nome di una riduzione sulla carta della CO2, il suddito finanzia il proprio avvelenamento da inceneritori a biomasse e da biogas mentre l'OMS dice che un morto su 8 è causa dell'inquinamento atmosferico leggi tutto

 

(20.04.14) "Lupi travestiti da agnelli": un teologo interviene sul tema della proliferazione di centrali a biogas

Il 12 aprile a Mantova si è svolta una giornata di studio sulle conseguenze del biogas. Tra le relazioni di studiosi di varie discipline vi è stato un contributo anche da parte di un docente di teologia morale, Don Bruno Bignami, è anche presidente della fondazione don Primo Mazzolari e assistente delle Acli cremonesi e fortemente impegnato sul piano della pastorale della salvezza del creato. Riportiamo la relazione integrale  leggi tutto

 

(25.03.14) Dalla Basilicata no biogas e interessanti lezioni su ruralità e nuovi movimenti
Nell'appennino lucano, in una realtà ancora profondamente rurale, la minaccia del biogas si aggiunge ad altre che delineano una spregiudicata strategia di "mani sul territorio". Ma catalizza una risposta ferma e matura che si salda con le espressioni più avanzate del nuovo movimento di ecologia sociale per la salute e il territorio leggi tutto

 

(21.10.2013) La perversione del biogas in montagna

Parte in Valtellina il biogas consortile. Sotto la spinta della martellante campagna per la green economy sostenuta da evidenti interessi speculativi anche in montagna si punta al biogas. Una scelta chiarissima di politica agricola e territoriale che integra maggiormente la zootecnia all'industria e la stacca ulteriormente dal territorio e dalla cultura di montagna. leggi tutto

 

(02.10.13) Biogas e rischi microbiologici

La sbandierata sicurezza con la quale gli alfieri del biogas proclamano che il trattamento di digestione anaerobica rappresenta una soluzione sicura, abbattendo le cariche dei patogeni, non trova supporto nella letteratura scientifica. Lo conferma il contributo del Prof. Scolari  leggi tutto

 

(01.10.13) Giù le mani biogassiste dalla Valsassina

Mentre anche in pianura è iniziato un ripensamento sul biogas, i gatti e le volpi tentano di circuire anche gli allevatori di montagna proponendo le "biogas consortili d'altura". Così gli allevatori che già dipendono da chi ritira il latte e fornisce i mangimi dovranno anche vincolarsi con la fornitura di merda. leggi tutto

 

(30.09.13) Pollina al rogo, digestati santi subito

Bruciare la pollina è un crimine ambientale e agronomico. Mentre di esaltano i digestati del biogas (per favorire la iul biogas) si dice che la pollina va "eliminata" nel modo più barbaro: bruciandola. Succede in Veneto, terra di avicoli ma anche di terreni poveri di sostanza organica dove la pollina va in Africa ma in loco si brucia per speculare leggi tutto

 

(12.09.13) Biogas crimine ambientale

 Le immagini di quello che è accaduto a Cervignano (Lodi) dove uno il liquame da biogas, causa cedimento della parete di un vascone ha provocato gravi danni ai terreni vicini e, attraverso le rogge , è arrivato sino al fiume Adda. Nonostante questo e altri incidenti la Lombardia si avvia ad avere 500 centrali a biogas e la Regione spinge ancora l'accelleratore con il nuovo PSR.  leggi tutto

 

(31.08.13) La Food Valley dei camini

Invece di opporsi all'inceneritore di Parma e alla proliferazione dei mini inceneritori a biomasse, le corazzate del Made in Italy e della Parmesan Food Valley se la prendono con chi denuncia l'incoerenza di politiche della "tipicità" che nella loro logica industriale convivono a braccetto con i business delle combustioni leggi tutto

 

(28.08.13) Biogas "di montagna" la biotruffa ci guadagna

In Trentino ripartono alla grande i progetti di biogas consortili. Nella Val di Non, irrorata di pesticidi e nella Valsugana dell'acciaieria di Borgo. Un modo irresponsabile di fossilizzare un sistema zoocaseario del tutto insostenibile e che fa a pugni con la montagna. Spregiudicate sirene allettano con l'"affarone" gli allevatori. leggi tutto

 

(17.08.13) Consumo super di carburanti agricoli (agevolati). La monocoltura maidicola insostenibile, aggravata dal biogas, di fronte alle bizze del clima è sempre più assetata di carburanti. Ma è giusto premiare una monocoltura insana? Arature con terreno saturo d'acqua, risemine a ripetizione, irrigazioni a go go.  E la provincia concede carburanti agevolati extra. Ma non è immorale sovvenzionare questo super consumo di carburanti nel caso dei biogassiti? leggi tutto

 

(10.08.13) Legambiente: Avanti biogas!

Nel giorno in cui gli sversamenti di una centrale a biogas nelle Marche distruggono l'ecosistema del fiume Chienti, esce  articolo del responsabile agricoltura di Legambiente che bacchetta le amministrazioni locali e regionali  perché "da pavidi ed ignoranti" si lasciano condizionare dai No biogas. Triste parabola per gli "ambientalisti"  leggi tutto

 

(27.06.13) Movimento internazionale no biomasse
Dal regno Unito agli Usa, dall'Australia alla Germania e all'Italia sta coalizzandosi un movimento internazionale contro le centrali a combustione di biomasse e contro le bioenergie in generale. L'esperienza Usa: dalle protesteisolate alle reti statali e quindi ad una campagna nazionale. leggi tutto

 

(25.05.13) Ad Assisi per una nuova ecologia sociale
Il convegno di ieri di Assisi ha rappresentato la prima vera manifestazione nazionale del movimento "Terre Nostre" contro la proliferazione insostenibile delle centrali per l'uso energetico di biogas/biometano e biomasse (solide, liquide, syngas ecc.) .  leggi tutto

 

(11.05.13)Un po' di nervosismo tra i biomassisti?

A Cremona l'assessore regionale è andato a dire che gli incentivi alle biogas sono insostenibili e spuntano i primi comitati. Di fronte a nuove richieste di autorizzazione alcuni sindaci stanno pensando di opporsi. Così sui giornali si reagisce alle iniziative di informazione con accuse di"allarmismo".  leggi tutto

 

(10.05.13)Veleni e biogas: da dove viene il PCB?

In una biogas del padovano (a Limena) in una centrale modello inaugurata da Galan, l'ARPAV ha "beccato" 1,23 mg/kg s.s. di PCB nelle vasche dei digestati: Tanto. I biogassisti sostengono che è un sabotaggio. Ma è una barzelletta.  leggi tutto

 

(08.04.13) Nella città di Francesco per fermare le biomasse

Come da tempo annunciato si svolgerà ad Assisi la prima manifestazione nazionale contro il dilagare degli impianti a biomasse e biogas. Per fermare la speculazione sui super-incentivi, gestita da grossi gruppi finanziari, danneggia pesantemente la salute, l'ambiente, l'agricoltura e l'economia locale  leggi tutto

 

(17.03.13) Biomasse: camini attaccati alle scuole materne

A Mello (SO) la centrale a biomasse da 0,3MW è stata realizzata a fianco della scuola materna. Finanziata dal Piano di sviluppo rurale per favorire il recupero dei boschi mediante il Consorzio forestale Bosco vivo si  approvvigiona di cippato sul mercato con un'asta al ribasso. Cosa c'è di sostenibile?  leggi tutto

 

(12.03.13) Biomasse: un boomerang per la filiera legno

Come il biogas  compromette la vera agricoltura così le biomasse legnose rappresentano un boomerang per le filiere del legno con il risultato che i boschi di montagna saranno ancora più abbandonati. Sul piatto anche i rischi della tecnologia non adeguatamente collaudata dei pirogassificatori leggi tutto

 

(11.03.13)Land grabbing all'emiliana in Senegal

Le società delle agrienergie e degli oli vegetali si scatenano in folli progetti di introduzione di monocoltura di jatrofa e girasole su blocchi di decine di migliaia di ettari. I casi di due imprese emiliane che hanno provocato disastri in Senegal e conflitti sociali sfociati anche in scontri e attentati e che nascondono la totale incomprensione e rispetto per i diritti delle comunità rurali leggi tutto

 

(08.03.13)Casta politica, Uncem, biomasse

L'ASL Cuneo1 dichiara, industria insalubre la progettata centrale a pirogassificazione di biomasse legnose di Paesana (in valle Po). Intanto l'Uncem, presieduta da Lido Riba (un esponente della casta politica che già da presidente Ipla aveva spinto sulle biomasse), con l'agenzia PieMonti si fa piazzista di "piccole" (sic) centrali a biomasse da 400kW... a pirogassificazione leggi tutto

 

(03.03.13)Parte da Cremona la campagna di primavera del movimento NO biogas No biomasse

A Cremona, mentre alla Fiera di Cremona era in corso  Bio energy, un evento organizzato dai piazzisti del biogas per conquistare nuovi clienti i no biogas si sono riuniti per organizzare la campagna di primavera contro biogas e biomasse e per ribadire pubblicamente che il biogas è una porcheria leggi tutto

 

(24.02.13)Genola (CN). L'assessore: la biomasse da 0,4MW inquinerà dieci volte meno della caldaietta di una villetta

Questa la spericolata affermazione dell'Ing. Origlia, socio della società che propone la realizzazione di due centrali a combustione di pellets da 0,2MW. Origlia spudoratamente sostiene questo da assessore dello stesso comune . leggi tutto

 

(19.02.13)Memorandum su biogas/biomasse per candidati/eletti

Nell'imminenza delle elezioni per il rinnovo del Parlamento il Coordinamento nazionale Terre Nostre dei comitati no biogas, no biomasse e per la salute e l'ambiente ha redatto un Memorandum che viene sottoposto ai canditati e che sarà anche basse di confronto con gli eletti. Vogliamo sapere se sischierano con una spregiudicata e pericolosa speculazione o con i territori leggi tutto

 

(17.02.13)Un fortissimo NO al biogas da Castiglion Fibocchi

Castiglion Fibocchi dopo Capalbio rappresenta una battaglia importante di quella che è una vera e propria guerra scatenata daalla speculazione biogasista contro l'agricoltura di qualità, contro le comunità rurali, contro un modello migliore di economia e di società. Dove il patrimonio rurale e civico sono forti e c'è la consapevolezza della loro importanza il biogas non passa leggi tutto

 

(23.01.13) Biogas: chi ricatta chi? Ai comitati che chiedono paletti per frenare il far west delle biomasse si obietta che gli agricoltori sarebbero pronti a fare ricorsi su ricorsi per difendere quella che è una "fonte indispensabile di reddito".  Quali agricoltori? leggi tutto

 

(23.01.13)Biogas: ma davvero gli agricoltori vogliono mettersi il cappio a collo?

Si vuole far credere che gli agricoltori siano tutti schierati per il biogas, che è l'unica risorsa per salvare l'agricoltura. Ma i comitati Terre Nostre No biogas sono nati anche per difendere l'agricoltura, quella s0stenibile non aggiogata alle finanziarie e alle multinazionali. E intanto la CIA... leggi tutto

 

(09.12.2012)Ad Assisi le biomasse diventano tema etico Al convegno di ieri ad Assisi c'era il vicario del vescovo di Perugia. Un segno di una attenzione al problema in vista della Marcia per la terra contro le bioenergie insostenibili. leggi tutto

 

(05.12.2012)Staffarda (CN). Il cattivo esempio viene dal Parco fluviale A Revello, il Parco del Po concede in affitto terreni lungo il Po già pascolati da un margaro (che doveva astenersi da qualsiasi lavorazione del terreno) come seminativo. Ovviamente se li è accaparrati un biogasista pagando 1.600€/ha. Si vede che la cassa prevale sull'ecologia. Ma allora su che legittimazione si fondano i Parchi?leggi tutto

 

(03.12.2012) Cuneo. Margari nella morsa "ecologica" A Cuneo la zootecnia intensiva e la speculazione biogasista convivono a stretto contatto con l'economia tradizionale dei margari legata all'alpeggio. Così i margari sono messi in ginocchio da un mercato degli affitti e dei foraggi drogato dal biogas. E in vista della nuova Pac si profila una corsa spietata all'accaparramento dei pascoli che vede speculatori e biogasisti pronti a far fuori i margari. Se il land grabbing nostrano avrà successo gli speculatori lasceranno sui pascoli un po' di bestie... per sfamare i lupi. Così saranno tutti contenti in nome dell'ecologia, della wilderness, delle rinnovabili, di Kyoto e di tutte le balle che ci raccontano. leggi tutto

 

(28.11.12) Serio rischio biologico con il biogas (sottovalutato specie in Italia) La co-digestione di matrici organiche di ogni tipo, animali e vegetali, di Forsu e - come succede già in alcuni paesi - dei fanghi di depurazione pone gravi rischi di contaminazione, in primo luogo biologica, a carico dei terreni agricoli utilizzati per la produzione di alimenti per gli animali e per l'uomo. In altri paesi come la Germania sono state introdotte normative per il trattamento e il controllo dei substrati in entrata e dei digestati. In Italia nulla di ciò e si spinge l'accelleratore di folli incentivi   leggi tutto

 

(09.12.2012)Ad Assisi le biomasse diventano tema etico I comitati no biogas biomasse sono impegnati con tutte le loro energie nel contastare la realizzazione delle centrali. Nonostante ciò trova spazio nella loro iniziativa anche la riflessione sulle implicazioni morali dell'operazione "energia da biomasse": una spregiudicata speculazione che calpesta principi di equità, trasparenza, precauzione. Al convegno di ieri ad Assisi c'era il vicario del vescovo di Perugia. Un segno di una attenzione al problema che speriamo coinvolga anche altre diocesi da qui al prossimo appuntamento ad Assisi (primavera 2013) per la Marcia per la terra contro le bioenergie insostenibili. leggi tutto

 

(05.12.2012)Staffarda (CN). Il cattivo esempio viene dal Parco fluviale

A Revello, il Parco del Po concede in affitto terreni lungo il Po già pascolati da un margaro (che doveva astenersi da qualsiasi lavorazione del terreno) come seminativo. Ovviamente se li è accaparrati un biogasista pagando 1.600€/ha. Si vede che la cassa prevale sull'ecologia. Ma allora su che legittimazione si fondano i Parchi? leggi tutto

 

(03.12.2012) Cuneo. Margari nella morsa "ecologica"

A Cuneo la zootecnia intensiva e la speculazione biogasista convivono a stretto contatto con l'economia tradizionale dei margari legata all'alpeggio. Così i margari sono messi in ginocchio da un mercato degli affitti e dei foraggi drogato dal biogas. E in vista della nuova Pac si profila una corsa spietata all'accaparramento dei pascoli che vede speculatori e biogasisti pronti a far fuori i margari. Se il land grabbing nostrano avrà successo gli speculatori lasceranno sui pascoli un po' di bestie... per sfamare i lupi. Così saranno tutti contenti in nome dell'ecologia, della wilderness, delle rinnovabili, di Kyoto e di tutte le balle che ci raccontano. 

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(02.12.2012) Continuavano a chiamarlo  NIMBY

L'estendersi del movimento contro l'utilizzo a fini energetici delle biomasse induce a inquadrare queste proteste nell'ambito della più ampia iniziativa ecologista grass roots ("di base") che nel mondo si è sviluppata a partire dagli anni '90. Essa non si limita al opporsi ad autostrade, centrali energetiche, dighe, cementificazioni ma si esprime anche in iniziative partecipate, finalizzate alla gestione delle risorse locali. 

La dimensione oppositiva della protesta "post-ambientalista" e quella propositiva non sono affatto disgiunte nonostante sia interesse dei poteri politici ed economici (e dell'ambientalismo istituzionale) far credere il contrario mediante la stigmatizzazione delle proteste quali espressione della "sindrome NIMBY"

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(28.11.12) Serio rischio biologico con il biogas (sottovalutato specie in Italia)

La co-digestione di matrici organiche di ogni tipo, animali e vegetali, di Forsu e - come succede già in alcuni paesi - dei fanghi di depurazione pone gravi rischi di contaminazione, in primo luogo biologica, a carico dei terreni agricoli utilizzati per la produzione di alimenti per gli animali e per l'uomo. In altri paesi come la Germania sono state introdotte normative per il trattamento e il controllo dei substrati in entrata e dei digestati. In Italia nulla di ciò e si spinge l'accelleratore di folli incentivi   leggi tutto

 

(11.11.12) Le bioenergie fanno male al clima

La maledizione del biogas e delle biomasse viene giustificata con... Kioto. Ma le bioenergie peggiorano l'effetto serra. E ora anche la scienza e la politica se ne accorgono. Anche se i provvedimenti frenati dalla lobby sono parziali e non tempestivi  leggi tutto

 

(04.11.12) Biogas: tecnologia sporca e insicura? In Germania parrebbe di si

Una lunga catena di incidenti nelle 7 mila centrali a biogas germaniche. Le documenta un sito a partire dal 2010. 90 incidenti che comprendono non solo svasamenti di contenuto fetido dei digestori nei corsi d'acqua ma anche tante esplosioni e tantissimi incendi, Anche con persone ferite e ustionate. In un caso un ustionato è morto. Da segnalare un sabotaggio che ha provocato lo sversamento del contenuto di un digestore. Come possono i mercanti del biogas venire a drci che in Germania va tutto bene? In Germania stanno abbandonando il biogas e ci rifilano una tecnologia obsoleta. Con la complicità della politica e dei collusi negli apparati pubblici leggi tutto

 

(21.10.12) No biogas e biomasse: il movimento si struttura

Sabato 20 presso l'agriturismo Santa Maria Maddalena di Bagnolara di Budrio (BO) si è ufficialmente costituita, con la partecipazione di comitati di 10 regioni, l'associazione "Coordinamento nazionale TERRE NOSTRE dei comitati no biogas no biomasse e per la tutela della salute e dell'ambiente". leggi tutto

 

(18.10.12) Il Biogas può uccidere. Helge Boehnel a Capalbio (GR)

Dalla Germania arriva la tecnologia (ma anche il lobbismo industrial-finanziario) che alimentano il far-west del biogas, l'affare sporco del secolo. Per fortuna con i veleni arrivano spesso anche gli antidoti. Il Prof. Boehnel, autorità scientifica in materia di botulino (una tossina mortale prodotta da un tipo di Clostridi anaerobici che si sviluppano nei digestori del biogas). Gli scienziati a libro paga del capitalismo speculativo diranno che Boehnel è un terrorista, un ciarlatano (come Séralini). Peccato che Goettingen è una delle università più prestigiose d'Europa e lui ha diretto per dieci anni un Istituto di biotecnologie dove si studia il botulismo leggi tutto

 

(10.10.12) Cosa c'èsotto allo strano biogas di Buscate (MI)?

leri sera a Cuggiono nell'ovest milanese incontro pubblico contro il biogas. In particolare, contro il progetto - dai contorti tanto nebulosi quanto inquietanti - che l'amministrazione di Buscate (attraverso una società partecipata), intenderebbe realizzare al confine con Cuggiono su un'area bonificata spendendo 3 milioni di euro leggi tutto

 

(26.09.12)Biogas: altro che emissioni zero!

Continua la corsa al biogas per quanto frenata dall'aumento del costo delle biomasse e dalla resistenza politica e sociale (vedi Regione Marche dove i comitati hanno ottenuto un pronunciamento di sospensiva del consiglio regionale). Intanto i dati che emergono sulle emissioni nocive nell'aria desta forte preoccupazione. Che si aggiunge agli altri pesanti impatti ambientali, economici e sociali. la Regione Emilia-Romagna ha "graziato" dalle centrali a biomasse le aree con concentrazioni oltre i limiti di legge delle polveri sottili. Regione Lombardia dove il business è ancora più forte se ne guarda bene leggi tutto

 

(14.09.12) Budrio (Bo). Fervono i cantieri biogasisti ma i comitati non demordono

Ieri e Budrio, grosso comune alle porte di Bologna, si è rimesso in moto con una conferenza il movimento NO BIOGAS. Abbiamo anche visitato il sito e l'area naturalistica di pregio che sorge a fianco della strada dove passeranno i camion. Constatato i danni alle strade comunali  per via del cantiere, ascoltato cosa succede ai consumi d'acqua della Bonifica renana per via delle "voraci" centrali a biogas già in funzione in zona leggi tutto

 

(06.08.12) Colture da biomasse rubano l'acqua

La siccità è grave. Il calo della produzione di mais nazionale avviene in un contesto di siccità generalizzata e le ripercussioni sui prezzi saranno pesanti. Le pagheranno gli allevatori già penalizzati dalla concorrenza delle biomasse. Aumenteranno importazioni e prezzi. Ma il governo dei tecnici ha fatto un nuovo regalo ai vampiri del biogas.leggi tutto

 

(22.04.12) La vera antipolitica

Il governo dice che l'obiettivo di produzione di energia elettrica da "rinnovabili" per il 2020 è già stato raggiunto. Dice anche che la politica di incentivazione non è stata caratterizzata da criteri di efficienza energetica ed economica. Però le centrali a biomasse che avvelenano un'aria già pessima (specie in pianura padana) sono sempre "urgenti" e di "pubblica utilità" e si continuerà a favorirle con incentivi doppi rispetto alla media europea. Da noi il bene comune è subordinato agli interessi consolidati, alle lobby e alle caste. Anche quando c'è di mezzo la salute. Come dimostra la Regione Lombardia che non emana le Linee guida sulla localizzazione delle centrali  leggi tutto

 

(20.03.12) Nato il coordinamento No biomasse lombardo

Sabato scorso a Cavernago (BG) in un incontro organizzato dal locale comitato contro la centrale a biomasse è nato il coordinamento dei comitati lombardi no biomasse non biogas. Obiettivi: sostenere i comitati e farli nascere dove non esistono, lanciare una petizione popolare. leggi tutto

 

(12.03.12) Agricoltura pattumiera? No grazie

Si sta finalmente chiarendo qual'è il fine della proliferazione delle centrali a biogas e biomasse: smaltire i rifiuti. Sacrosanto utilizzare gli scarti dell'industria agroalimentare e la frazione umida dei rifiuti urbani ma in impianti specializzati, controllati, in aree industriali accessibili alle grandi arterie. Preconizzare il cocktail dei substrati e l'uso di substrati vari nelle migliaia di impianti agricoli o pseudoagricoli significa esporre a grandi rischi l'agricoltura e la salute leggi tutto

 

(06.03.12) Fertilità del suolo: bene prezioso, le biomasse la mettono a rischio

Il suolo coltivato è una grande risorsa per l'alimentazione e per gli equilibri ambientali. L'agricoltura industriale ne ha causato il deterioramento ed è ora di correre ai ripari. Specie in un paese come l'Italia dove le condizioni climatiche e gli indirizzi agricoli fanno sì che vi siano suoli poveri o poverissimi di sostanza organica. La politica di utilizzo energetico delle biomasse che riduce le restituzioni di sostanza organica rappresenta un tragico errore leggi tutto

 

(02.03.12) Costano (PG). Una comunità viva

Con poco più di mille abitanti il paese di Costano in Umbria è riuscito a organizzare una grande mobilitazione contro la minaccia di una nuova centrale a biogas. Un modello e un punto di riferimento non solo in Umbria. Dove la comunità è viva e il legame sociale forte le minacce esterne possono essere sventate leggi tutto

 

(24.02.12) Anche in Lombardia cresce l'opposizione alle bioenergie

Alcune provincie, buona parte del mondoagricolo, Slow Food e i Comitati stanno costituendo un fronte per fermare una corsa sfrenata all'autorizzazione di centrali a biogas e biomasse. Dopo la presa di posizione del consiglio provinciale di Cremona si annuncia la costituzione di un Coordinamento regionale dei comitati che si oppongono alle centrali. La prima riunione si terrà a metà marzo a Cavernago, paese simbolo del NO biomasse leggi tutto

 

(19.02.12) Il movimento decolla: stop centrali a biogas e biomasse

Dopo il convegno di Altedo di sabato si preannuncia una settimana densa di incontri e convegni per dire basta alla proliferazione di centrali a biogas e biomasse motivata solo dalla speculazione. Una speculazione pericolosa per l'agricoltura che rischia di comprometterla ancora di più leggi tutto

 

(14.02.12) Sabato coordinamento No biogas e biomasse ad Altedo (Bo)

Uniti per salvare le campagne dalla proliferazione delle centrali a biogas e biomasse. Ci saranno comitati di tutte le regioni del Centro e del Nord ad Altedo di Malalbergo (BO) sabato prossimo. Lo scopo: coordinare la campagna nazionale per la moratoria e per la richiesta di linee guida e piani energetici regionali rispettosi del territorio e dell'agricoltura di qualità. leggi tutto

 

(08.02.12) Felonica (MN): cresce la protesta rurale

Le campagne tornano ad essere teatro di conflitti che riguardano aspetti centrali del modello sociale ed economico. Terra, salute, cibo, inquinamento al centro del movimento contro le centrali a biomasse e biogas. Cronaca e riflessioni sulla marcia di Felonica di domenica 5 febbraio leggi tutto

 

(31.01.12) Biogas: fermare la corsa all'oro (riflessioni dai comitati)

A Focomorto di Ferrara sabato scorso si è abbozzata anche la strategia per i prossimi mesi. Oltre a cercare di fermare in ogni modo la realizzazione degli impianti in loco serva una campagna nazionale che chieda ai politici di imporre uno stop. Altrimenti ci sarà la corsa a sfruttare il sistema super agevolato vigente che non mette seri paletti né in termini di vera efficienza energetica che di rispetto delle vocazioni agricole dei territori e dei diritti dei residenti. leggi tutto

 

(26.01.12) Biogas: verso una svolta. Sabato a Ferrara primo coordinamento inter-regionale

Dopo le parole natalizie di Vasco Errani, presidente della regione Emilia-Romagna (con le quali giudicava "un grave errore" destinare biomasse ad usi energetici) ha cominciato a serpeggiare un po' di preoccupazione nel fronte della speculazione biogasista. Anche perché le nuove autorizzazioni fioccano ma la popolazione - nonostante i media nazionali tacciano - è sempre più sul piede di guerra e le proteste dilagano. E sono sempre più dure annunciando un prossimo salto di qualità di tutta la partita con l'incipiente informazione di un coordinamento tra i comitati in nome della richiesta di MORATORIA leggi tutto

 

(06.01.12)  Petrini continua ad essere il solo intellettuale a denunciare il biogas selvaggio

Firme prestigiose hanno denunciato da tempo le devastazioni dell'eolico selvaggio e del fotovoltaico a terra. Tranne Petrini, però, nessuno lo ha fatto a proposito delle centrali a biogas, che crescono come funghi. Perché? Perché il biogas è parte di una strategia di "corsa alla terra" che va al di là dei MW e ci sono in ballo interessi enormi? Perché le centrali che devastano le campagne non urtano la sensibilità estetica borghese (tanto le vedono e le "usmano" solo i "villici" dall'olfatto poco sensibile)? leggi tutto

 

(25.12.11) Centrale a biogas di Galliera (Bo): rinvio al consiglio di stato (come Ponzio Pilato)

Dopo quattro conferenze dei servizi, di fronte alla prova muscolare di un esercito di esperti della società che intende realizzare la centrale, le istituzioni il 22 dicembre si lavano le mani e rinviano tutto al Consiglio di Stato. Grande delusione del Comitato antibiogas di Galliera, fulcro del Coordinamento antibiogas a Bologna e non solo. leggi tutto

 

(21.12.11) Germania. La morte che viene dagli impianti a biogas

La scorsa primavera in Germania, è stato lanciato un allarme per la salute degli animali domestici e selvatici. Da parte di un esperto internazionale in materia di botulismo, il prof. Helge Böhnel, si ritiene che la diffusione del botulismo cronico negli allevamenti bovini possa essere imputata alla diffusione degli impianti di biogas e allo spargimento dei digestati con spore di Clostridium botulinum. Alcuni veterinari tendono anche ad attribuire alla stessa causa le morie di selvaggina osservate in alcune regioni e la più diffusa rivista faunistica e cinofila germanica ha dedicato al problema una inchiesta (copertina a fianco). Da noi la regione Emilia-Romagna per il rischio delle spore di Clostridi ha "esonerato" le aree del Parmigiano reggiano dalle centrali a biogas. Precauzione. Ma allora conta più il Parmigiano della salute? leggi tutto

 

(18.12.11) Mezzolara (Bo). 4 NO alla centrale-truffa

I piani energetici della regione  prevedono la rapida trasformazione della pianura emiliana (tranne le zone "esentate" del Parmigiano) in una gigantesca monocoltura maidicola per alimentare centinaia e centinaia di digestori. Ma la resistenza delle comunità che vogliono tutelare la terra, il cibo, l'ambiente, la salute si fa ogni giorno più organizzata e determinata. Ne ho avuto la prova a Mezzolara dove venerdì sera ho partecipato ad una conferenza sulle conseguenze ambientali e sulla salute del biogas. Tanta gente attenta e preoccupata, tanta passione e determinazione da parte del Comitato locale e dei medici-relatori (Luigi Gasparini e Salvatore Virzì) 

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(29.11.11)  Mezzolara (Bo). Biogas senza pudore.

Quattro impianti quadrigeminati da 0,999MW, nello stesso sito. Proposti da 4 società gemelle con lo stesso progetto. Una superficie occupata di 13,4 ha a fianco di un'oasi Natura 2000 e a poche centinaia di m dalle abitazioni. Alimentazione 100% cereali (80% mais). La regione Emilia che ha 'graziato' le aree del Parmigiano, concentra tra la bassa bolognese e il ferrarese una gragnuola di progetti con la benedizione di Legambiente e dei maggiori partiti. leggi tutto

 

(01.12.11) Vercelli/Alessandria. Le bioenergie mangiano l'agricoltura (bioetanolo)

Entro il 2012 sarà in funzione l'impianto di bioetanolo di Crescentino (Vc). In prospettiva utilizzerà trinciato di Arundo donax (canna comune) coltivata su una superficie di oltre 4.000 ha (marginali?). Il tutto con contratti di coltivazione e contorzismo e quindi la sparizione della figura dell'agricoltore sostituito dalle società bioenergetiche. Siamo sicuri che sia una soluzione sostenibile come proclama Legambiente? leggi tutto

 

(02.07.11) Nasce nel bolognese il movimento contro il biogas

Ieri sera affollata assemblea a Galliera. 10 comitati e tanta voglia di non mollare. Di fronte a speculazioni sfacciate che penalizzano pesantemente i residenti e l'agricoltura, di fronte alla scarsa trasparenza, al deficit di processo democratico. Un riferimento per chi in tutta Italia cerca - con grande difficoltà e ostracismi - di opporsi ad una vera e pericolosa truffa leggi tutto

 

(01.07.11) Estendere la coraggiosa iniziativa di Slow Food cremonese

Nell'assemblea di maggio della condotta è stata approvata una richiesta di moratoria per le centrali a biogas 'agricolo'. Cremona è l'epicentro di questa folle corsa, ma anche a Brescia, a Lodi a Mantova, a Bologna, a Padova sono numerosi i progetti realizzati o in cantiere. A Bologna è stata la stessa provincia a chiedere la moratoria alla Regione. Altrove comitati, associazioni, personalità preoccupate del futuro dell'agricoltura devono attivarsi per chiedere uno stop o severe linee guida limitative alle Regioni. leggi tutto

 

(01.07.11) Il biogas è un danno. In montagna lo è ancora di più

Intervento di Fausto Gusmeroli sul problema delle conseguenze nehative della diffusione delle centrali a biogas spinte dall'industria e dalla speculazione. Gli interessi speculativi hanno scatenato la corsa al biogas selvaggio che porterà - senza una moratoria - a centinaia di impianti da 1MW in Lombardia. Anche a Sondrio ne è stato realizzato uno e uno è in progetto leggi tutto

 

(23.06.11) Imbroglio ecologico, agricoltura truffata

Tra Bergamo e Brescia alcune società si offrono di provvedere alla realizzazione a loro spese, di impianti di biogas (da liquami e mais) con trattamento secondario di abbattimento dei nitrati. Si riservano tutti i proventi energetici, acquisiscono diritti di superficie per lunghi periodi e vincolano gli imprenditori agricoli al conferimento della quantità pattuita di liquami. Un ciclo ad alta insostenibilità spacciato per 'ecologico'.  leggi tutto

 

(02.05.11) Cresce in tutta la Padania l'opposizione alla folle corsa al biogas

Sono centinaia gli impianti di biogas che verrebbero realizzati nei prossimi anni nella pianura padana con il pretesto di risolvere i problemi ambientali (direttiva nitrati) e con la favola dell'energia rinnovabile. Il risultato  consiste nel  'digerire' i contributi a fondo perduto regionali (erogati per rendere allettanti i forti investimenti), i contributi della PAC per le coltivazioni agricole ora convertite in colture 'elettriche', i super-incentivi elettrici e trasformare il tutto in super-profitti speculativi. Il tutto pagato più volte dall'ignaro consumatore-utente-contribuente a tutto danno dei veri agricoltori e a vantaggio economico di una lobby spregiudicata fortemente sostenuta dalla tecnoburocrazia. leggi tutto

 

(06.03.11) Energie 'rinnovabili': un business sempre più sporco

Le buone intenzioni del governo di ridimensionare il regime di incentivi folli alle 'rinnovabili' si scontrano contro gli appetiti delle lobby. Via i limiti alla percentuale di superfici da destinare a biogas, via il tetto del fotovoltaico. Il ricatto di Forza Sud che ha minacciato di non votare il federalismo se il governo non avesse ritirato il decreto sulle 'rinnovabili' (poi 'ammorbidito') la dice lunga sul meccanismo che si è messo in moto. Ma anche al Nord... Strane manovre delle società padane dell'energia 'alternativa' per mettere le mani sui terreni per produrre biogas. Non solo a Cremona e nel Polesine ma a anche del Centro Italia. leggi tutto

 

(15.01.11) Biogas: una trappola per l'agricoltura

Ora che la corsa al biogas è scatenata c'è una parte di mondo agricolo che inizia a rendersi conto della 'fregatura'. Compito delle regioni fermare una speculazione che spaccia per 'agricoli' impianti da 1MW che 'divorano' gradi estensioni sottraendole alla produzione foraggera. leggi tutto

 

(03.11.10)  Gli equivoci delle 'rinnovabili

L'energia rinnovabile può rappresentare un'opportunità se riavvicina produzione a consumo di energia ridando controllo e responsabilità alle comunità locali.  Le soluzioni speculative non sono sostenibili specie quelle che divorano terreno coltivabile. Vanno invece premiate le soluzioni decentrate e 'contadine'. In ogni caso non si possono risolvere i problemi (fine petrolio e emissioni) in assenza di un forte cambiamento verso il risparmio di energia e il suo utilizzo più efficiente. 

 leggi il commento di Fausto Gusmeroli

 

(23.05.10) Casnigo (BG) come Fiavè (TN).  Un paese insorge : la centrale a biogas (da deiezioni zootecniche) non la vogliamo 

A Casnigo scontro duro tra la popolazione e la giunta comunale. Oltre 1000 firme contro la centrale a biogas (in un paese di 3400 abitanti). nell'assemblea del 20 maggio 400 oppositori hanno ribadito che non accettano il traffico e gli odori indotti dalla centrale, da realizzare in prossimità dell'abitato. Il tutto in una valle già 'sovracarica' di inquinamento e tumori e al solo scopo di mantenere un modello insostenibile di zootecnia intensiva in montagna che penalizza l'uso del territorio (prati e pascoli) per puntare sul forte impiego di mangimi. Il comitato del No intanto respinge agni accusa di strumentalizzazione politica. leggi tutto

 

La dura quotidiana battaglia degli abitanti di aree rurali e di montagna (ma a volte anche di aree urbane già soffocate dall'inquinamento) contro la speculazione delle biomasse. A fronte di un aggravio del costo dell'energia sono stati annullati i miglioramenti della qualità dell'aria. E le campagne sono minacciate da una forma di land grabbing nostrano.

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