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(30.06.15) Animalismo, biocapitalismo, ecototalitarismo

Proseguiamo la riflessione sul biocapitalismo e le ideologie ambientaliste allargando la riflessione all'animalismo che in modo più esplicito e violento nega il valore della vita umana. Esso si presenta come un perfetto strumento per legittimare i paradigmi del nuovo biocapitalismo in cui l'uomo diventa una merce da fabbricare e la vita umana può essere rliminata senza particolari scrupoli (come e peggio che nei Gulag e nei Lager) leggi tutto



(23.12.14) Una brutta storia di business del cibo. Ma in vista tra Modena e Bologna c'è anche di peggio

Il cibo come cultura (e con esso le città e i luoghi della cultura come spazi antropologici) stanno uscendo umiliati da una corsa della mercificazione spinta del 'cibo tipico'. Essa, in vista di Expo, conosce una prevedibile accelerazione con progetti che non fanno nulla per nascondere la loro ispirazione arrogante e mercantilistica. Due di questi progetti hanno per protagoniste due città a meno di quaranta chilimetri di distanza: le "grasse e rosse" Bologna e Modena, uno ha una dimensione locale, l'altro è più ambizioso.

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(30.09.14) Dalle Alpi alle Canarie  storie simili: l'Europa, la burocrazia i politici vogliono distruggere l'agricoltura famigliare

José Casatejada era un uomo che nella vita non aveva bisogno di fare il piccolo contadino per vivere: formato in Biologia, aveva un lavoro sicuro come tecnico di un parco nazionale. Decise di allevare, quasi per diletto della capre autoctone, sull’Isola di La Palma nelle Canarie.Poi, ametà degli anni ’80, si diede all’allevamento bovino: latte, formaggio fresco e stagionato.Il latte lo vendeva alla Centrale. Che però fu chiusa «sotto la pressione delle grandi lobby».I produttori di La Palma allora decisero di autogestire, assieme, il loro prodotto. Ma un’altra volta furono bloccati. «Dalla legge e da chi la applica» Intervista di Laura Zanetti e Mario Cecconi.leggi tutto

 

(09.09.14)  Assalto finale al territorio lombardo. La Regione vuole altri 200 km di autostrade inutili

Mentre i cantieri della Teem e della Pedemontana devastano quello che restava delle campagne milanesi e la Brianza la Brebemi si palesa opera inutile e fallimentare mentre gli agricoltori non stanno ricevendo i corrispettivi per gli espropri. Così per dilapidare altre risorse e sfasciare altri territori la Regione propone ancora 200 km di autostrade inutili. Ma utilissime per i cavatori (si parla di decime di milioni di m3), per i cementieri, per la mafia, per la politica (anche il PD sostiene la politica autostradale del centro-destra). Cremona-Mantova, Broni-Mortara le prossime vittime. leggi tutto

 

(22.04.14) Un sindaco di montagna accusa

Dopo la vicenda della legge regionale piemontese sulla montagna contestata dai piccoli comuni perché annulla i finanziamenti a chi non si aggrega nelle Unioni (egemonizzate dai grandi comuni vicini alla pianura) assume un preciso significato di accusa alla classe politica la lettera inoltrata a Lido Riba, presidente dell'Uncem e massimo fautore della legge stessa leggi tutto

 

(27.03.14) La legge sulla montagna del Piemonte mette in discussione l'autonomia dei comuni di montagna. I piccoli comuni di montagna piemontesi ricorrono alla giustizia amministrativa contro una legge sulla montagna parte di un disegno neocentralista di cui si fanno veicoli Renzi e significative componenti del PD. Regioni e comuni sono sotto tiro con il pretesto della spending review leggi tutto

 

(26.03.14) Il valore culturale della gastronomia

Una risoluzione del Parlamento europeo che sembra scritta da Slow Food esalta il valore culturale del cibo, le usanze locali, l'autenticità del gusto ecc. ecc. Facciamo valere queste buone intenzioni. Anche se si tratta solo di inviti ed esortazioni a chi ha ilpotere da parte di un parlamento poco più che consultivo: la Commissione, il Consiglio, gli Stati. 

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(11.03.14) Il consiglio regionale piemontese in prorogazio approva una legge contro la montagna

L'hanno definita una pugnalata allespalle" i sindaci dei piccoli comuni delle Terre Alte. I finanziamenti vanno solo alle Unioni montane come desiderato dall'Uncem, dalla casta degli amministratori legati ai partiti e ai poteri forti locali che intendono lasciare ai sindaci solo poteri di rappresentanza ed espugnare l'ultimo baluardo di autonomia e democrazia: i comuni. leggi tutt

 

(08.01.14)Dalle Terre Alte un no a questa Europa

"Abbiamo bisogno di risorse per i bimbi, per le strade e l'Europa finanzia i lupi". E' una condanna senza appello dell'Europa della tecnocrazia quella di Alte Terre, associazione di Cuneo. Ma non basta denunciare; occorre un'azione politica unitaria.  E per l'occasione delle prossime europee si potrebbe ripetere il "miracolo del '79" che vide l'unità di un largo fronte minoranze e di gruppi autonomisti  leggi tutto

 

(30.12.13) Dibattito sulla meccanizzazione

Ben venga una meccanizzazione "a misura di montagna" che possa integrarsi con il ritorno all'impiego della trazione animale nel contesto delle aziende contadine e neocontadine. Peccato che i bellissimi mezzi da montagna sia carissimi. Su questi temi è nata un'interessante discussione sulla pagina Facebook di Ruralpini leggi tutt

 

(28.12.13) Robi Ronza spara a zero sull'Expo

Un Expo in Lombardia che parla quasi solo di isole, deserti, cacao e caffè. Un Expo che passa  l'idea che l'alimentazione sia legata solo all'agricoltura vegetale di pianura (meglio se esotica). Robi Ronza con un articolo che dice pane al pane rispolvera la verve anticonformista e antiborghese della migliore C.L. delle origini e spara ad alzo zero contro un Expo "da National Geographic" (e indirettamente contro Maroni e la Lega)  leggi tutto

 

(12.12.13)Giovani che si inseriscono in montagna

La crisi economica ma anche la voglia di tornare a una vita più autentica spingono tanti giovani a cercare lavoro in agricolatura, anche in montagna. Le difficoltà di inserimento, però, sono enormi: mancanza di esperienze pratiche, mancanza di iniziative di formazione-lavoro adatte alla realtà di montagna. Ma quelcuno ce la fa. leggi tutto

 

(09.12.13)L'imbroglio ecologico (IV e ultima parte)

Nella storia di Legambiente si rispecchia un ambientalismo di regime, apparato di controllo sociale e di "acculturazione" funzionale alla greed economy turbocapitalista. Con un "pensiero ecologico" debole appiattito sulla modernità e l'ideologia scientista, tecnocratica. Centralismo comunista accoppiato con i meccanismi delle corporation. Ma il dissenso cresce. leggi tutto

 

(02.12.2013) l'imbroglio ecologico (parte III)

Dalla critica al capitalismo della prima ecologia politica alla partecipazione all'affarismo della green economy. L'ambientalismo, nel solco del progressismo illuminista,  come supporto ideologico e cosmetico al biocapitalismo dello sfruttamento integrale  leggi tutto

 

(01.12.13) Legambiente: business senza freni

La spregiudicatezzadi Legambiente nel cavalcare il business delle biomasse e - in particolare  del biogas da rifiuti - l'ha portata in affari con una società e una famiglia implicata nelle truffe sui rifiuti e "contigua" alle ecomafie controllate dai casalesi. Lo ha rivelato l'EspressoUn piano inclinato e sdrucciolevole quello del business della green economy.   leggi tutto

 

(22.11.2013) Acqua, fuoco e ... contadini  

Servono mezzi tecnici mirati per fronteggiare le calamità, ma anche l'eliminazione degli sprechi nei sistemi di intervento, maggiore efficienza e meno burocrazia. Sopratutto, però, serve ricoltivare l'Italia. Ai contadini, ai pastori, ai boscaioli non servono tanto i soldi statali (come all'agricoltura industriale) ma la libertà dalla schiavitù burocratica leggi tutto

 

(16.11.2013) l'imbroglio ecologico (parte II)

La nascita dell'ambientalismo come movimento sociale negli anni '80. I condizionamenti sulla nascita del movimento ambientalista del travaso dell' "eccesso di militanza" dalla "sinistra rivoluzionaria" e dell'egemonia culturale del PCI. La divaricazione tra localismo e ambientalismo quale occasione mancata. La necessità di andare oltre la sinistra (e la destra) per recuperare spazi di autonomia sociale leggi tutto

 

(07.11.2013)l'Imbroglio ecologico (ambientalismo, sinistra, trasformazioni sociali nell'era del capitalismo neoliberista)

Oggi l' ambientalismo è la proiezione della Green economy capitalista e i movimenti devono imboccare con coraggio nuove strade, oltre la sinistra e la destra e oltre l'ambientalismo per una nuova autonomia dei soggetti e delle comunità popolari. L'imbroglio ecologico è finito perché il ruolo dell'ambientalismo istituzionale è palesemente di controllo sociale. Prima parte di un ampio contributo che ripercorre la storia dei rapporti tra ambientalismo, sinistra, capitalismo e movimenti sociali dai primordi del movimento ambientalista ad oggi.  leggi tutto

 

(31.10.2013) Per un'ecologia sociale Il movimento contro le biomasse all'interno del nuovo panorama dei movimenti per la difesa della salute e del territorio ha molti connotati del nuovo movimento per l'ecologia sociale. Supera divisioni ideologiche e unisce trasversalmente gruppi sociali eterritori. Sposta al di fuori dei tradizionali ambiti urbani la scena dei movimenti e costringe l'ambientalismo istituzionalizzato a smascherare il suo ruolo a supporto del sistema leggi tutto

(10.10.13) Ritorno alla terra: non solo cibo

Il distacco dalla terra non si esprime solo nell'indifferenza per l'origine del cibo che mangiamo, è anche privazione di stimoli conoscitivi, emotici, psichici. Ma, nel mentre ci si rende conto del rischio che corre un umanità sempre più estranea alla madre terra e se ne riscopra il valore, una folle corsa alla distruzione dei suoli agricoli e alla industrializzazione agricola procede per forza di inerzia e di meccanismi economici e tecnologici fuori controllo  leggi tutto

 

(09.09.13) Lasciateci almeno delle riserve indiane

 Piuttosto che essere del tutto scacciati dalla wilderness lasciateci delle ZPS umane.  A lanciare la provocazione è l'associazione Alte Terre. Un'associazione di resistenza sociale montanara delle valli di Cuneo.  "Siamo noi montanari in via di estinzione , creiamo delle riserve indiane senza orsi e lupi per difendere la biodiversità culturale umana che rischia di sparire".  leggi tutto

 

(05.09.13)  Per una politica delleTerre Alte

In vista dell'incontro a Coumboscuro di domenica 9 presentiamo gli atti del Convegno di Sondrio del giugno 2012 dal quale scaturitono 5 punti su cui impostare la futura azione politica. Un contributo alla documentazione del percorso sin qui seguito dal dibattito politico-culturale sulle Terre Alte leggi tutto

 

(03.09.13)  In difesa delle Terre Alte

Quest'anno Amamont organizza il suo evento annuale nelle valli Maira e Grana all'estremo occidente alpino, incontrando due associazioni che condividono il tema sociale. delle Terre Alte. Un'occasione per riprendere il filo di un percorso che si snoda nelle Alpi dai tempi dell Carta di Chivasso, che viene riproposto anche in forma transfrontaliera e che punta a un nuovo patto tra piano e monte leggi tutto

 

(15.08.13) Incendi boschivi estivi: le scomode verità

Anni fa i media martellavano tutta estate. Adesso, in Friuli,  il peggiore incendio (cause naturali) mai visto, divampato dal 14 luglio al 12 agosto passa quasi inosservato. Da quando ci sono meno risorse per il business dell'anti-incendio c'è meno grancassa... e gli incendi sono calati. Ma si profilano nuove speculazioni che impediscono la prevenzione vera. leggi tutto

 

(19.07.13)La disfatta della monocoltura padana

Si susseguono annate disastrose per la monocoltura del mais. Il cielo si sta vendicando per le offese alla madre terra: produzione compromessa anche quest'anno per... troppa acqua. E le aflatossine saranno peggio dello scorso anno. Cosa metteranno il prossimo anno i biogassisti nei loro stramaledetti calderoni?leggi tutto

 

(27.04.13) A Varese la confagricoltura attacca il bio

Fa piacere quando i ruoli si chiariscono. In un mondo agricolo di finti buonismi e unanimismi l'attacco di Pasquale Gervasini a difesa dell'agroindustria  e contro i contadini porta un elemento di chiarezza. Fa comodo solo ai ai biogassisti, ai monomaiscoltori cche invocano gli Ogm che si resti nell'ambiguità di un mondo "unitario" dove loro pagano le tasse come i contadini leggi tutto

 

(10.04.13) L'esaltazione ecologica dell'agriusura

Alla "fissazione" del carbonio in una coltura annuale corrisponde un consumo che riporta rapidamente tutta la CO2 in atmosfera. In più l'agricoltura immette CO2 da combustibili fossile. Qualcuno (regione Lombardia), però, parla di servizio ambientale e chiede di premiare la monocoltura insostenibile leggi tutto

 

(25.02.13) Sondrio (So) Si criminalizza un allevatore che macella 1 suino come le  maxi frodi dell'industria carne

Mentre si ritirano 20 milioni di confezioni di prodotti con carne per lo scandalo della carne di cavallo sportivo (trattato con anti-infiammatori e antibiotici) macinata e infilata ovunque per abbattere i costi di produzione. Polizia,carabinieri, ispettori e tecnici ASL annunciano di aver sventato un giro di macellazione clandestina:due suini in due aziende agricole leggi tutto

 

(25.02.13)Sondrio (So) Si criminalizza un allevatore che macella 1 suino come le  maxi frodi dell'industria carne

Mentre si ritirano 20 milioni di confezioni di prodotti con carne per lo scandalo della carne di cavallo sportivo (trattato con anti-infiammatori e antibiotici) macinata e infilata ovunque per abbattere i costi di produzione. Polizia,carabinieri, ispettori e tecnici ASL annunciano di aver sventato un giro di macellazione clandestina:due suini in due aziende agricole

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(23.01.13)Nitrati:  licenza di inquinamento

In Italia le direttive che tutelano la qualità dell'aria e dell'acqua restano lettera morta. La direttiva Nitrati (che punta a ridurre il grave stato di inquinamento delle falde), dal 1991 ad oggi non è stata ancora applicata. Con una norma infilata nel "Decreto sviluppo" si consente nelle aree a rischio di applicare la stessa quantità di azoto (340 kg /ha) di quelle non vulnerabili  leggi tutto

 

(08.01.13)Per una gestione comunitaria delle risorse e dei problemi  ambientali

Attorno ai problemi, dei rischi per la salute legati alla nocività ambientale e alla volontà di gestire in positivo le risorse territoriali sta crescendo nel mondo un movimento post-ambientalista. leggi tutto

 

(02.01.13) Dalla tecnocrazia alla scienza comunitaria

La tecnocrazia si è imposta anche nella forma di "ecopotere" con il pretesto della "tutela della natura dall'uomo".  leggi tutto

 

(02.01.13) Ripensare la relazione tra la natura e la società

L'affermazione di una gestione partecipata dei problemi ambientali e delle risorse è indispensabile per fronteggiare crescenti rischi leggi tutto

 

(15.12.12) Benedetto XVI: difendere le comunità rurali e il cibo Nel discorso preparato per la prossima Giornata della pace, il papa, è tornato con parole belle e forti sul tema della crisi alimentare e della difesa delle comunità rurali.  leggi tutto
 

(26.12.12) La farfalla avvelenata.

È uscito sotto Natale un libro che forse farà andare un po' di traverso il panettone a Dellai e all'establishment trentino.  leggi tutto

 

(23.12.12)Alte Terre mette sul tavolo le sue proposte
L'associazione Alte Terre prepara un convegno insieme alla regione Piemonte dove si discuterà in modo organico di selvatici e agricoltura. leggi tutto

(02.12.2012) Continuavano a chiamarlo  NIMBY

L'estendersi del movimento contro l'utilizzo a fini energetici delle biomasse induce a inquadrare queste proteste nell'ambito della più ampia iniziativa ecologista grass roots ("di base") che nel mondo si è sviluppata a partire dagli anni '90. Essa non si limita al opporsi ad autostrade, centrali energetiche, dighe, cementificazioni ma si esprime anche in iniziative partecipate, finalizzate alla gestione delle risorse locali.  La dimensione oppositiva della protesta "post-ambientalista" e quella propositiva non sono affatto disgiunte nonostante sia interesse dei poteri politici ed economici (e dell'ambientalismo istituzionale) far credere il contrario mediante la stigmatizzazione delle proteste quali espressione della "sindrome NIMBY" leggi tutto

 

(27.09.12) Legge elettorale: le Terre alte dicono la loro

Come da tempo stiamo annunciando le Terre alte si stanno attivando quale soggetto politico. Contemporaneamente e congiuntamente da Cuneo e da Sondrio due associazioni che si propongono come asse per una più ampia aggregazione politica alpina entrano nel dibattito sulla legge elettorale. Con una proposta che riduca la penalizzazione della montagna rispetto alle aree urbane  leggi tutto

 

(23.08.12) Messa vietata nel Sacro Parco

Il Parco Naz. del Mercantour (nelle Alpi marittime francesi) ha multato con 1500 € un'associazione locale per aver celebrato una messa di suffragio dei defunti all'aperto al limite del Parco stesso. Un segnale grave che indica il ritorno ad una concezione e ad una gestione integralista e poliziesca del Parco che ha già portato a gravi tensioni con i pastori leggi tutto.

 

(21.08.12) Montagna Luna-Park in Val Seriana (Bg).

Questa estate Son e Lumière alle cascate del Serio. Le cascate sono uno spettacolo di per sé con i loro 315 m, reso evento "tradizionale" dallo sfruttamento idroelettrico che concedeva un tempo solo due volte all'anno il deflusso naturale. Ora l'Enel, per esigenze di immagine, apre 5 volte, anche in notturna. E già che ci siamo: fuochi d'artificio e musica. Ma è inseguendo emozionalità pura e spettacolarizzazione che si valorizza la montagna? Intanto in Val Seriana si va avanti per questa strada: si promuove l'uso dell'elicottero come fosse una giostra e si progetta di portare masse escursionistiche sulla vetta della Presolana. leggi tutto

 

(20.08.12) Alp Week a Poschiavo (5-9 settembre)

Amamont, esclusa dalla Alp Week, scrive alla consigliera federale Leuthard (ministro dell'ambiente): La CIPRA ha operato una discriminazione politica contro una voce alpina scomoda, contraria alla linea della wilderness  leggi tutto

 

(19.08.12) Aggressione legalizzata (o tollerata) alla montagna (Bg)

In questi giorni su certi sentieri dell'alta vel Brembana ho incrociato più moto che escursionisti. Una pratica vietata ma tollerata. Se poi pensiamo che mei prossimi giorni si organizzeranno anche delle gare di enduro e motocross... Tutte cose non solo tollerate ma anche incoraggiate dalle amministrazioni (che poi si riempiono la bocca di ambiente e sostenibilità). E gli ambientalisti dove sono?  leggi tutto

 

(15.08.12) Mantenere la rappresentanza politica con nuove istituzioni dal basso

In mezzo alle proposte di annessione secca della prov. di Sondrio da parte di Como o di Lecco, della Provincia alpina (che darebbe forza a tutta la montagna lombarda), della Provincia interregionale (che è poi la regio Insubrica) finalmente ne arriva una (avanzata dalla Gazzetta di Sondrio) che va al cuore del problema: mantenere un'assemblea dei rappresentanti delle comunità di Valtellina e Valchiavenna. La proposta è complementare alle altre e ha il merito di scindere rappresentanza politica e enti di gestione della macchina publica facendo capire che l'aotogoverno si conquista dal basso con l'autoorganizzazione e l'autorappresentanza leggi tutto

 

(11.08.12) A Poschiavo (GR-CH) le voci contro l'orso messe a tacere

Che l'introduzione degli orsi e dei lupi sia operazione contro la libertà dei montanari alpini e contro la democrazia è lampante. Una conferma preoccupante è arrivata giovedì sera da Poschiavo leggi tutto

 

(09.08.12) Valposchiavo (GR-CH)"Gli orsi non li vogliamo"

L'orso M13 che scorazza nelle Alpi retiche ha colpito anche gli allevatori della Val Poschiavo. Dopo la dura presa di posizione dell'assessore di Tirano Ciapponi Landi, che ha definito "una follia" la reintroduzione dell'orso in Valtellina, ne è arrivata un'altra altrettanto autorevole dall'altra parte del confine. L'avv. Plinio Pianta, esponente politico poschiavino e grigionese e presidente dell'associazione transfrontaliera Amici delgli alpeggi e della montagna (AMAMONT)ha scritto, a nome dell'associazione da lui presieduta una lettera aperta al Cantone.  leggi tutto

 

(25.07.12) L'ultima chance per la montagna: la provincia alpina

Al Passo di san Marco, luogo simbolo dell'unione delle genti alpine lombarde, sabato prossimo si terrà un incontro importante. Promossa dal Coordinamento sindaci della montagna e da Valtellina nel futuro e Incontri TraMontani l'iniziativa si propone di realizzare l'unione dei territori alpini lombardi. Una provincia, per quanto alpina, non è il meglio delle istituzioni possibili, ma oggi c'è questa opportunità, e l'importate è unirsi. leggi tutto

 

(24.07.12) Le montagne si parlano e... si organizzano

Il giorno 19 si è tenuto in Valle Maira (San Damiano Macra, CN) il convegno: "Le montagne si parlano". Si parlano tra loro montagne lombarde e piemontesi ma il dialogo riguarda (nella distinzione di posizioni) anche le regioni e provincie autonome alpine. Il cantiere è aperto ...A settembre ci saranno nuovi appuntamenti finalizzati a definire un programma che risponda alle esigenze strategiche ma cercando di fornire anche indicazioni sulla fase convulsa che stanno vivendo gli assetti politici e amministrativi. Nella foto Giorgio Alifredi. allevatore e presidente di "Alte Terre" leggi tutto

 

(17.07.12)Cresce la rete delle Alte terre. Tappa in Val Maira (Cn)

Giovedì 29 luglio a San Damiano Macra si terrà un convegno dal titolo "Le montagne si parlano". L'evento si inserisce in una serie di incontri organizzati tra Lombardia e Piemonte per dare vita al Forum per l'autogoverno delle Terre Alte. Una rete per promuovere forme di rappresentanza e democrazia diretta. A San Damiano Macra sarà presentata anche l'associazione Alte Terre delle valli cuneesi  leggi tutto

 

(09.07.12) La montagna annullata nell'area metropolitana (torinese)

Tra le 10 provincie che dovrebbero essere soppresse vi è anche quella di Torino. Ma c'è un piccolo particolare: la provincia di Torino è prevalentemente montana, la maggior parte dei comuni sono montani. Ma la montagna non conta nulla ("hinc sunt leones lupi") e visto che è un "avanzo" della vera area metropolitana il governo vorrebbe semplicemente "annetterla" a quest'ultima. Una "soluzione" che deve fare insorgere le Terre Alte e porre il problema della loro autonomia, di nuove aggregazioni dei territori montani ("aree di massiccio"?) in uno scenario che cambia.  leggi tutto

 

(03.07.12) L'attivazione politica delle Alte Terre

Dellai, il presidente del Trentino, ha lanciato un progetto politico - palesemente strumentale e ambiguo - che ha però il merito di far leva sulle Alte Terre. Ondeggia tra Montezemolo e gli Shützen, tra Partito del Nord e "ricetta per l'Italia". Pesca nell'elettorato orfano della Lega e cerca un po' goffamente di accreditarsi come autonomista "storico" (con pellegrinaggi a Chivasso). È chiaro a tutti che l'obiettivo è quello di prepararsi un ruolo politico personale romano e di mantenere i privilegi del sistema di potere trentino. Pur con tutto questo la novità è che le Alte Terre da oggetto, da portatrici di acqua a progetti altrui, potrebbero diventare soggetto politico (autonomo sul serio) . leggi tutto

 

(09.06.12) La montagna: una risorsa e un modello

La crisi è giustamente percepita come gravissima. Non se ne esce se non si cambiano il modello di sviluppo, il sistema politico e burocratico. Vanno ribaltati. È la modernità che è in crisi con le sue istituzioni: lo stato nazionale, il mercato globale, la democrazia delegata, la burocrazia invasiva. Una delle vie di uscita consiste nel recupero di quelle istituzioni "premoderne" che fiorivano nella montagna alpina. Se ne discute a Sondrio il 16 giugno

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(08.06.12) In alpeggio sempre troppe speculazioni

Inizia la salita all'alpeggio e anche quest'anno non mancano notizie di pastoei e malghesi che perdono i pascoli per colpa degli speculatori. Una piaga prodotta dalle distorsioni della Pac, dai formalismi burocratici e dalla fame di cassa dei comuni montani leggi tutto

 

(15.03.12) No all'iper-macello a Brescia

A Manerbio, nella pianura bresciana, sta sorgendo il più grande macello d'Europa. La società che lo realizza Hamburger Pini fa parte del Bresaolificio Pini della Valtellina. Si parla di annesso inceneritore, di enormi consumi d'acqua. Verrebbero movimentati milioni di suini all'anno, impatti enormi. Ma i Comitati Beni Comuni si oppongono sostenendo che le centinaia di posti di lavoro promessi nasconderebbero esternalizzazione e caporalato e che aria e falde sono a rischio. ASL e ARPA devono ancora dire la loro ma intanto il comune ha concesso le autorizzazioni leggi tutto

 

(10.03.12) Del Nero conserva la testa, la Valtellina perde la faccia

Giovedì sera il Cda del Distretto agroalimentare della provincia di Sondrio ha riconfermato all'unanimità piena fiducia al Direttore Patrizio Del Nero. Compresi stranamente i rappresentanti delle organizzazioni di categoria che in Giunta di Camera di Commercio avevano stilato un documento che ne chiedeva la testa recapitato al comm. Rigamonti "re della bresaola" (presidente del Distretto) dall'Unione industriali. Vicenda surreale di una "congiura fallita" quasi le categorie fossero dei sottoposti che tentano di scalzare un direttore-padrone leggi tutto

 

(08.02.12) LombardoVeneto. Arriva l'elemosina dei fondi DOI

Dopo infiniti tira e molla e guerre tra poveri sono stati sbloccati i fondi DOI: la "cassettina del mezzogiorno" per i comuni lombardoveneti che hanno la sfiga di confinare con i privilegiati vicini trentini e sudtirolesi. Una miseria da 300 a 800mila euro per tacitare la voglia di secessione sempre più forte nelle zone di confine che vogliono farsi annettere da Trento e Bolzano. Una vicenda piuttosto deprimente ed umiliante per la Lombardia e il Veneto che conferma come in questi anni non si siano fatti passi avanti verso l'autonomia. Una vicenda che conferma come la politica non riesca ad uscire da vecchie logiche e serva una svolta radicale leggi tutto

 

(22.02.12) L' agro alimentare salva l'economia italiana ma...

Negli ultimi anni l'agroalimentare tira l'export italiano. Grazie ad un mercato mondiale in evoluzione che premia la qualità. Ma mantenere la qualità e posizionarsi sui mercati di alta gamma significa controllo delle filiere a partire dai campi. Invece si punta a trasformare sempre più materia prima di origine "globale" e a sacrificare alle bioenergie centinaia di migliaia di ettari vocati alle produzioni tipiche  leggi tutto

 

(08.02.12) Salvare le provincie? Ma non come sono oggi

Salvare le provincie come sono oggi appare una battaglia di retroguardia. La discussione sulla nuova architettura istituzionale può però essere utile se si mettono in evidenza due elementi:1)il problema del livello intermedio tra regione e comune non può non essere impostato in modo diverso in Lombardia e in Molise; 2) laridefinizione dell'architettura istituzionale deve tenere conto della diversità della montagna e offrire soluzioni che tengano conto sia del fallimento delle comunità montane che della "obsolescenza" delle provincie leggi tutto

 

(01.01.12) Non c'è solo l'IMU a preoccupare i contadini

Miope politica del governo a danno dell'agricoltura (specie in montagna. La politica di cassa del governo Monti non solo introduce l'ICI (sotto mentite spoglie) sui fabbricati rurali, ma aumenta le accise sul gasolio e riduce le agevolazioni contributive per le zone di montagna. Quando, invece, andrebbe sostenuto il ruolo dell'agricoltura per uno sviluppo (diverso). Il tutto gabellato per "equità". leggi tutto

 

(16.12.11) Val Varaita. Al via il macello per valorizzare i vitelli d'alpeggio e la selvaggina

Partirà a giorni la macellazione dei vitelli d'alpeggio ("mangiarin") presso la nuova struttura tra Sampeyre e Frassino. È il primo "macello alpino" delle alpi centro-occidentali e presto partirà anche la macellazione della selvaggina e la lavorazione delle carni. L'iniziativa fa parte del progetto Gestalp, l'azienda-laboratorio "naturale" di valle che si prefigge - sulla base di criteri di autosostenibilità - la valorizzazione realmente integrata delle risorse della valle: acqua, legno, erba, animali domestici e selvatici, paesaggio. Un modello per le valli alpine anche perché partito dal basso  leggi tutto

 

(11.12.11) Milano. Parte una iniziativa politico-culturale per le Terre alte

Si è svolto ieri presso l'Associazione consiglieri (al Pirelli) un seminario coordinato da Robi Ronza su: "La montagna di fronte alla crisi!". Partito da una proposta di Quaderni Valtellinesi (Dario Benetti) e Ruralpini (Michele Corti) il seminario era stato preparato con un incontro cui hanno partecipato anche Ronza (Confronti), Mariano Allocco (Patto per le Alpi piemontesi) e Giancarlo Maculotti (Incontri TraMontani).  Ora si avvia una fase di serrata discussione e confronto (via internet) per arrivare a un Manifesto/Carta dell'autogoverno delle Terre alte e a un convegno a Sondrio, città al centro delle Alpi. Con lo scopo dichiarato di dare espressione politica (ma non c'entrano i partiti tradizionali) a quel fiume carsico dell'autonomia e libertà alpina che prese origine con la Carta di Chivasso ('44) e proseguì con quelle di Sondrio ('86) e di Coumboscuro ('87) e, più di recente ('06), con il Patto per le Alpi piemontesi. Con l'idea di passare dalle "Carte" all'azione.  leggi tutto

 

(01.12.11) Vercelli/Alessandria. Le bioenergie mangiano l'agricoltura (bioetanolo)

Entro il 2012 sarà in funzione l'impianto di bioetanolo di Crescentino (Vc). In prospettiva utilizzerà trinciato di Arundo donax (canna comune) coltivata su una superficie di oltre 4.000 ha (marginali?). Il tutto con contratti di coltivazione e contorzismo e quindi la sparizione della figura dell'agricoltore sostituito dalle società bioenergetiche. Siamo sicuri che sia una soluzione sostenibile come proclama Legambiente? leggi tutto

 

(12.11.11) Milano. Festa dell'agricoltura: un buon segnale

Seconda edizione della Festa dell'agricoltura lombarda. Nella data più naturale (S.Martino) che coincide con la festa della fine dell'annata agraria, con le raccolte terminate e i magazzini pieni l'agricoltura torna simbolicamente al centro della dimensione sociale. Sarà l'expo, sarà la crisi che induce voglia di concretezza e di ricerca di ancoraggio nella tradizione; specie in una regione che si è rappresentata prima come industriale e poi come 'terziaria avanzata'. Quest'anno alla premiazione di produttori agricoli di ogni provincia (uno "storico", l'altro giovane") si è aggiunto un mercato agricolo che ha animato l'immensa piazza Città di Lombardia. Un insieme di richiami e contrasti a volte stridenti e senza mediazione tra modernità tecnologica e un passato mitizzato, però nell'insieme un evento che segna una ritrovata centralità dell'agricoltura  nella regione che si compiace di essere la più avanzata d'Italia. leggi tutto

 

(13.10.11) Seminare il futuro (chi non semina non raccoglie)

Si svolgerà domenica 16 ottobre la giornata della semina promossa da alcune importanti realtà dell'agricoltura bio. Uno degli eventi più significativi si svolgerà in Valtellina a cura dell'associazione biodinamica (e ruralpina) More Maiorum. Una iniziativa ecocontadinista nata in Svizzera  che - una volta tanto -  sta destando grande entusiasmo in Italia 

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(01.10.11) Montanari dissodatori di ieri, montanari di oggi, montanari futuribili

Giancarlo Maculotti è l'animatore degli Incontri Tra/Montani che la scorsa settimana a Carcoforo (alta Valsesia) sono giunti alla ventiduesima edizione. Le riflessioni che ci consegna a commento del convegno si inseriscono nel dibattito sulla 'chiusura della montagna' innescato dalla serpeggiante proposta di abolizione dei piccoli comuni. Vanno però al di là delle vicende istituzionali vissute in prima persona da Giancarlo in quanto sindaco di Cerveno, un paese di 700 abitanti nella media Valcamonica. Toccano i temi della 'montagna triste', dei giovani che non ci sono o che se ne vanno, della problematica venuta di 'nuovi montanari'. Un contributo disincantato e stimolante  al dibattito che Ruralpini ha aperto su: "La montagna nella crisi" leggi tutto

 

(27.09.11) La montagna dentro la crisi: verso la desertificazione o un recupero di autonomia e di identità?

I recenti dibattiti sulla chiusura dei piccoli comuni e sui ‘costi’ del mantenimento della popolazione montana impongono una reazione. Se la montagna fosse libera dall’oppressiva regolamentazione burocratica e dai vincoli che le impediscono di valorizzare le proprie risorse (umane, energetiche, faunistiche ecc. ) potrebbe fare a meno del tutto delle elemosina delle istituzioni ‘superiori’.  Riprendere autonomia, capacità di autogestione, identità è, per la montagna, la strada per evitare di divenire un deserto verde e per uscire rafforzata dalla crisi. Ruralpini lancia la proposta di un convegno su questi temi.  leggi tutto

 

(26.09.11) Carcoforo (Vc) Microcomuni vivono

I piccolissimi comuni spesso si dimostrano vitali. Carcoforo (79 abitanti) ha associazioni culturali, una libroteca, organizza convegni. La propria cultura materiale e immateriale è oggetto di attenta conservazione e c'è anche un alpeggio attivo con agriturismo e vendita diretta di autentici prodotti locali. Attraverso alcune impressioni fotografiche il volto di un paese che vive leggi tutto

 

(02.07.11) Nasce nel bolognese il movimento contro il biogas

Ieri sera affollata assemblea a Galliera. 10 comitati e tanta voglia di non mollare. Di fronte a speculazioni sfacciate che penalizzano pesantemente i residenti e l'agricoltura, di fronte alla scarsa trasparenza, al deficit di processo democratico. Un riferimento per chi in tutta Italia cerca - con grande difficoltà e ostracismi - di opporsi ad una vera e pericolosa truffa

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(01.07.11) Estendere la coraggiosa iniziativa di Slow Food cremonese

Nell'assemblea di maggio della condotta è stata approvata una richiesta di moratoria per le centrali a biogas 'agricolo'. Cremona è l'epicentro di questa folle corsa, ma anche a Brescia, a Lodi a Mantova, a Bologna, a Padova sono numerosi i progetti realizzati o in cantiere. A Bologna è stata la stessa provincia a chiedere la moratoria alla Regione. Altrove comitati, associazioni, personalità preoccupate del futuro dell'agricoltura devono attivarsi per chiedere uno stop o severe linee guida limitative alle Regioni. leggi tutto

 

(01.07.11) Il biogas è un danno. In montagna lo è ancora di più

Intervento di Fausto Gusmetroli sul problema delle conseguenze nehative della diffusione delle centrali a biogas spinte dall'industria e dalla speculazione. Gli interessi speculativi hanno scatenato la corsa al biogas selvaggio che porterà - senza una moratoria - a centinaia di impianti da 1MW in Lombardia. Anche a Sondrio ne è stato realizzato uno e uno è in progetto leggi tutto

 

(23.06.11) Imbroglio ecologico, agricoltura truffata

Tra Bergamo e Brescia alcune società si offrono di provvedere alla realizzazione a loro spese, di impianti di biogas (da liquami e mais) con trattamento secondario di abbattimento dei nitrati. Si riservano tutti i proventi energetici, acquisiscono diritti di superficie per lunghi periodi e vincolano gli imprenditori agricoli al conferimento della quantità pattuita di liquami. Un ciclo ad alta insostenibilità spacciato per 'ecologico'.

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(02.06.11) Nuovo associazionismo in montagna (esperienze in progress)

Alcune opportunità delle realtà odierna della montagna possono essere colte solo trovando la strada di nuove forme di aggregazione. Con questo articolo inizio ad illustrare alcuni esempi di iniziative che sto seguendo in prima persona e che si stanno sviluppando proprio in questo periodo. Si tratta di progetti basati su forme di associazionismo e che riguardano allevatori di alcune valli alpine. Nella speranza di contribuire a far circolare idee e soluzioni nuove e di 'seminare' nuove esperienze. leggi tutto

 

(02.05.11) Cresce in tutta la Padania l'opposizione alla folle corsa al biogas

Sono centinaia gli impianti di biogas che verrebbero realizzati nei prossimi anni nella pianura padana con il pretesto di risolvere i problemi ambientali (direttiva nitrati) e con la favola dell'energia rinnovabile.

Il risultato  consiste nel  'digerire' i contributi a fondo perduto regionali (erogati per rendere allettanti i forti investimenti), i contributi della PAC per le coltivazioni agricole ora convertite in colture 'elettriche', i super-incentivi elettrici e trasformare il tutto in super-profitti speculativi. Il tutto pagato più volte dall'ignaro consumatore-utente-contribuente a tutto danno dei veri agricoltori e a vantaggio economico di una lobby spregiudicata fortemente sostenuta dalla tecnoburocrazia. leggi tutto

 

(06.04.11) Amamont in Ticino (I)

Molti gli stimoli che i partecipanti hanno potuto ricevere dalla partecipazione del convegno annuale Amamont. La due giorni si è tenuta nei pressi di Bellinzona,  tra un'azienda multifunzionale bio - fortemente legata all'alpeggio - del Piano di Magadino e un antico centro rurale a 600 m oggetto di un interessante progetto di rivitalizzazione. leggi tutto

 

(01.04.11) Sistemi agroalimentari locali a valenza storico-identitaria (3)

Valorizzare le valenze storico-identitarie dei sistemi agroalimentari è possibile nel contesto del riconoscimento di specifici sistemi locali di produzione. Senza aspettare Godot, ovvero inseguire il mito degli elenchi dei beni 'patrimonio dell'umanità dell'Unesco' ma puntando a ben più accessibili e concrete iniziative regionali. Questa la nostra proposta aperta alla discussione di tutti gli interessati a far sì che l'agriCultura non resti un gingillo o un Mulino Bianco.leggi tutto

 

(28.02.11) AgriCultura (2). Le produzioni stoiche come risorsa

I prodotti agroalimentare a valenza storico-identitaria (heritage food), realmente ancorati a sistemi culturali, agronomici, ecologici, territoriali, rappresentano una risorsa chiave per le aree montane e per lo sviluppo rurale in generale.  Servono un salto di qualità e idee nuove. La 'materia prima' a cercare c'è ancora. leggi tutto

 

(18.02.11) AgriCultura: una risorsa ancora sottovalutata

Nonostante il gran parlare di multifunzionalità non si è ancora svilupapta la consapevolezza circa l'importanza delle funzioni culturali e storico-identitarie dei sistemi agroalimentari territoriali. Una risorsa chiave per le aree montane  e per lo sviluppo rurale in generale. leggi tutto

 

(12.02.11) Multifunzionalità agricola: qualche commento alla 'casa'

L'agricoltura è sempre stata multifunzionale e ha sempre garantito un equilibrio tra funzioni. Ci si è accorti che qualcosa non andava quando l'esasperazione dell'aspetto produttivo-economico a danno delle altre funzioni (ecologiche, culturali e sociali) ha messo in evidenza il rischio di un collasso della 'casa'. Ma anche l'esasperazione dell'attenzione all'ecologia - se va a scapito delle altre funzioni - causa la morte dell'agricoltura e, in qualche altro tempo-spazio problemi ecologici ancora peggiori. Sarà la saggezza contadina a salvarci dalla follie industrialiste ed 'ecologiste' leggi tutto

 

(29.01.11) Corna Imagna: vero 'sviluppo rurale' (Bg)

Molti progetti di 'sviluppo rurale' hanno solo lo scopo di distribuire risorse a pioggia che vanno a 'bagnare' tanti soggetti (industria, professionisti, agenzie varie) ma poco o nulla i contadini e la montagna. A Corna Imagna con materiali edili forniti dal comune, tanto volontariato, condivisione, entusiasmo si sta innescando un progetto esemplare di multifunzionalità agricola leggi tutto

 

(15.01.11) Biogas: una trappola per l'agricoltura

Ora che la corsa al biogas è scatenata c'è una parte di mondo agricolo che inizia a rendersi conto della 'fregatura'. Compito delle regioni fermare una speculazione che spaccia per 'agricoli' impianti da 1MW che 'divorano' gradi estensioni sottraendole alla produzione foraggera. leggi tutto

 

(16.07.10)  C'è montagna e ... pianura

Perché le aziende delle piane (qui a fianco Piano di Chiavenna) sono considerate 'di area montana svantaggiata' se hanno la superficie perfettamente piana, hanno stallone di Frisone e sono supermeccanizzate? Perché siamo in Italia. In Austria e Svizzera le cose vanno diversamente. Un appello ai nuovi assessori di Veneto, Lombardia e Piemonte (in vista dei nuovi PSR). leggi tutto

 

(28.04.10) Emilia-Romagna ultima della classe per sostegno ai 'nuovi contadini' e alle piccole aziende di montagna

Qualcuno si stupirà ma la regione dove il neo-insediamento in montagna di giovani imprenditori agricoli è più difficile è l'Emilia-Romagna (che tanto si vanta di essere una regione 'avanzata' specie dal punto di vista agricolo). Ce lo segnalano dei giovani che hanno acquistato un casale nell'appennino parmense e che si stanno scontrando contro una realtà sconcertante: il PSR (Piano di sviluppo rurale) della Regione Emilia-Romagna pare fatto apposta per scoraggiarli, loro che con tanto di laurea in agraria, esperienze di lavoro nel settore, seria intenzione di avviare un allevamento di capre la latte si vedono esclusi con il loro 'profilo' dal premio di insediamento e dai contributi agli investimenti che vanno prioritariamente a chi ha già un'azienda avviata con più di 40 vacche da latte e produce formaggi vaccini freschi.  leggi tutto

 

(18.04.10) Un nuovo dinamismo per le piccole aziende 'biodiverse' di montagna

Al convegno-assemblea di Amamont (ass. amici degli alpeggi e della montagna) di  Breno (BS) del 17.04.10 si è sottolineato il ruolo delle aziende agricole di montagna per la difesa della biodiversità. Dal Canton Ticino (da dove sono arrivati importanti contributi e testimonianze) al Trentino sta emergendo un nuovo modello di agricoltura di montagna.  Basato sull'alleanza strategica tra consumatori attivi e piccole aziende orientate alla sostenibilità, alla sobrietà energetica, alla valorizzazione della biodiversità. Che interpretano in chiave attuale il senso dell'operare in montagna unendo innovazione e tradizione. leggi tutto

 

(01.02.10) Montagna soffocata dalla tecnoburocrazia

Il peso crescente e soffocante della tecnoburocrazia è una scelta politica o una deriva incontrollabile 'endogena' ? In periodo di campagna elettorale è bene ricordare ai politici che il fattore che contribuisce di più a piegare la resistenza di chi vuole continuare ad esercitare le attività tradizionali in montagna (per non parlare di chi vuole intraprenderne di nuove) è la tecnoburocrazia nei suoi aspetti forestali, igienico-sanitari, ambiental-ingenieristici. leggi tutto

 

(22.12.09) Speculazioni fotovoltaiche 'agricole'

Si stanno moltiplicando le installazioni di grandi superfici di pannelli fotovoltaici 'agricoli'. Un conto è l'autoproduzione con l'uso di coperture di fabricati, un conto i grandi impianti che vendono energia e sottraggono suolo agricolo. Il Movimento Stop al consumo di territorio lancia una campagna contro il fotovoltaico non sostenibile cui invitiamo ad aderire. leggi tutto

 

(24.09.09) Piemonte.  Una misura del PSR per ridare vita alla borgate montane spopolate.

Nel 'piano di sviluppo rurale' della Regione Piemonte alla misura 322 azione B sono previsti 35 milioni per interventi finalizzati a stimolare il ripopolamento di un numero limitato di piccole borgate di montagna. Un intervento che vorrebbe essere realmente 'integrato' e che supera la logica 'a pioggia'

piemonte   leggi tutto

 

(17.09.09) Così si fanno scappare i giovani dalla montagna

Due testimonianze raccolte da Marzia Verona nelle valli piemontesi che raccontano come la burocrazia impedisca ai giovani allevatori di restare in montagna frapponendo mille ostacoli alla realizzazione, ampliamento o sistemazione di fabbricati indispensabili all'esercizio delle attività agricole o impedendola del tutto. Problemi che vanno affrontati con un'iniziativa politica e interventi a carattere generale. Per non lasciare soli gli interessati a scontrarsi con un muro di gomma burocratico. piemonte - allevamenti leggi tutto

 

(11.09.09) Contro la crisi del latte soluzioni vecchie e costose

La Commissione europea non vuole fare marcia indietro sulle quote latte (a termine nel 2015). Si torna quindi indietro ai vecchi metodi di ritiro delle eccedenze (sotto forma di burro e latte in polvere, tanto per cambiare). Una soluzione voluta dalla lobby Olanda e C. che fa a pugni con i proclami sulla sostenibilità ma anche sulla necessità di ridurre la spesa agricola. De Castro - nel giubilo del Consorzio del Parmigiano - ha fatto approvare dall'europarlamento una proposta per estendere i sostegni ai formaggi. In alternativa? La Nuova Zelanda pensa di usare il latte come biocombistile mentre il ministro Zaia vorrebbe far chiudere le piccole stalle. Una proposta che, se applicata come in passato, può fare 'terra bruciata' della zootecnia di montagna e delle 'aree deboli'.  leggi tutto

 

(05.09.09) Nel ginepraio burocratico della normativa forestale prevale sempre la cultura anacronistica della 'protezione del cespuglio'

Il giorno 3 si è tenuta a Malga Rosello (foto) 'cuore' del demanio forestale lombardo un'interessante giornata sui tema del recupero (con il pascolo) delle aree pascolive marginali a scopo faunistico. Sono emerse le difficoltà di una gestione multifunzionale intelligente nella giungla delle competenze in materia e in un quadro normativo fermo alle logiche settoriali e, in primis, alla tuttora egemone cultura  del 'forestalismo'.     leggi tutto

 

(09.09.09) Trento (Bleggio-Lomaso-Fiavè) Il CIGE ribatte a Mellarini sul modello 'padano'

 La Provincia Autonoma di Trento (PAT) finanzia una nuova maxi stalla nel Lomaso e poi dice di tutelare l'ambiente e di non volere l'agricoltura industriale. Riportiamo la lettera aperta del presidente del CIGE (Comitato iniziative Giudicarie esteriori), Alvaro Armellini, indirizzata all'assessore all'agricoltura della PAT, Tiziano Mellarini.  leggi tutto

 

(10.06.09)  Organismi sovranazionali, lobby, Ong e 'scienziati'  decidono le politiche della natura (sopra la testa delle popolazioni rurali), è la verdocrazia

Eco pouvoire è stato definito da alcuni studiosi francesi (a proposito delle politiche di reintroduzione di orsi, lupi e linci). Noi la chiamiamo verdocrazia e dimostriamo quanto sia reale illustrando la genesi del "Pacobace" (il protocollo che 'regola' la presenza dell'orso sulle Alpi centrali).  In un campo tutt'altro che marginale, che influenza non poco l'uso e la vivibilità del territorio,  la politica (quella espressa da rappresentanti eletti democraticamente) è stata espropriata dagli 'esperti', dal WWF, dai burocrati 'verdi' e si limita a 'ratificare' a posteriori quello che questi hanno deciso. Ovviamente senza consultare pastori e contadini.  vai a vedere

 

 (01.05.09)   Cison di Valmarino (TV)/ Roma/ Milano: "Ritorno alla terra?"

A giugno il G8 all'Aquila porrà il tema della sicurezza alimentare al cuore dell'agenda mondiale.  Intanto la 'nuova centralità' dell'agricoltura e dello sviluppo rurale, proclamati a Cison, fanno parlare i politici di 'ritorno alla terra' e Milano si proclama ... 'città contadina' vai a vedere

 

(30.04.09) Eurolandia: avvelenamento 'sostenibile

Si attendono i regolamenti applicativi delle direttive del Parlamento approvate a gennaio sui 'pesticidi sostenibili'. Tra tempi di applicazione (prodotti molto pericolosi resteranno in uso ancora per 10 anni) e deroghe è evidente che sono malriposte le illusioni di chi spera che l'Europa intenda mettere sul serio un freno all'uso dei pesticidi. La forza delle lobby agrochimiche, e la stessa tossicodipendenza dell'agricoltura intensiva europea dai pesticidi hanno sortito un compromesso al ribasso (coperto dalla nauseante etichetta di 'sostenibilità').  leggi tutto

 

(08.03.09)  Lombardia: montagna parchizzata

PDL 289 sulle aree protette: aperta la consultazione della regione. Ma qualcuno chiederà il parere ai contadini di montagna, ai boscaioli, ai pastori? Intanto di profila una parchizzazione quasi totale del territorio di montagna vai a vedere

 

 (16.03.09) La politica zootecnica e casearia trentina? Un fallimento. Non lo dicono i soliti "talebani" ma un consigliere di maggioranza  

Michele Dallapiccola, capogruppo del PATT (in maggioranza) in consiglio provinciale a Trento, veterinario e presidente del Macello dell'Alta Valsugana spara a zero sulla politica provinciale che ha sinora puntato sul "Polo bianco", i maxi caseifici e le stalle sempre più grandi. Pare di sentire quei "mati" dei ruralpini...  vai a vedere

 

(05.02.09)  Le super Dop vogliono aumentare la proiduzione e convincere il governo a sostenere i prezzi

A Mantova, il 2 febbraio, emerge chiara in un convegno la posizione delle "SuperDop". Esse rifiutanodi limitare la produzione e vogliono che il governo sostenga i prezzi con operazioni tipo Grana Padano e Parmigiano Reggiano agli indigenti e il sostegno all'esportazione di BuonItalia. E le piccole produzioni?

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(01.02.09) Il Trentino lancia l'appello al consumo locale. Seguiamolo tutti

Il movimento Eat local sta conoscendo un grande sviluppo negli Stati Uniti e in altri paesi. In Italia siamo agli inizi. Però un autorevole impulso è arrivato ieri dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, Dellai, che, dalle colonne de l'ADIGE, ha lanciato un appello ai consumatori trentini a "consumare trentino". Ha ragione. E per cominciare  invitiamo  i lombardi a consumare Melavì e a bere bollicine lombarde  leggi tutto

 

(20.01.09)  Per liberare i contadini dalla burocrazia

E 'partita il 17 gennaio da Torriglia (GE) la campagna popolare per una legge che riconosca l'agricoltura contadina quale realtà fondamentalmente differente dall'agricoltura industriale e liberi il lavoro dei contadini dalla burocrazia che lo opprime (Promossa da Consorzio della Quarantina, Civiltà Contadina, Rete Bioregionale Italiana, Antica Terra Gentile, Corrispondenze Informazioni Rurali). Ruralpini è tra i sostenitori della campagna   leggi tutto

 

Il Consiglio Regionale Veneto approva la legge sul km0

Ma senza chiarire cosa è un "prodotto di origine regionale" il legame con il territorio e la qualità sono assicurati?Auspicabile l'accordo tra regioni per applicare un concetto di territorialità bioregionale leggi tutto

 

Democrazia di base in Trentino?

Il caso Fiavè (maxi centrale biogas) dimostra il contrario leggi tutto

 

(09.04.09)  Bolzano

Una svolta nella politica agricola per la montagna? vai a vedere

 

(09.04.09) Coira (CH)

Il Canton Grigioni si candida per sperimentare l'eutanasia delle vallate marginali?

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 (07.03.09)  Chiavenna (So)

in un seminario a chiavenna le "teste d'uovo" dell'uncem e dintorni prospettano per la montagna una economia da green economy. sono credibili? vai a vedere

 


 

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