Ruralpini                       Commenti/Index2011

 

 

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(29.12.11) Cinghiali: a che punto siamo? Alcune provincie consentono ai contadini-cacciatori di abbatterli

A ottobre la provincia di Asti con una delibera ha consentito ai contadini (con licenza di caccia) di cacciare liberamente il cinghiale nell'ambito dei fondi in conduzione. Sono anche autorizzati a macellare il capo abbattuto e ad utilizzarlo per autoconsumo. La Coldiretti, che ha sollecitato il provvedimento, ne chiede l'estesione alla Lombardia. Dove, però, qualche provincia era arrivata già prima ad attuare il provvedimento. Resta il limite del possesso della licenza di caccia, poi c'è la possibilità di utilizzare i trappolaggi...

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(26.12.11) 2012 anno dell'energia nucleare pulita a portata di tutti?

Nonostante lo scetticismo che continua a circondare il mitico E-cat dell'Ing. Andrea Rossi e del fisico Sergio Focardi si moltiplicano i cloni e la commercializzazione del reattore nucleare casalingo ultrasicuro e senza scorie appare prossima. Negli Usa vi è forte interesse allo sviluppo industriale e l'energia da reazione nucleare a bassa intensità è argomento della campagna presidenziale. Intanto se ne interessano seriamente la Nasa e la Shell. Forse i signori della speculazione sulle rinnovabili dovrebbero cominciare a tremare  leggi tutto

 

(25.12.11) Centrale a biogas di Galliera (Bo): rinvio al consiglio di stato (come Ponzio Pilato)

Dopo quattro conferenze dei servizi, di fronte alla prova muscolare di un esercito di esperti della società che intende realizzare la centrale, le istituzioni il 22 dicembre si lavano le mani e rinviano tutto al Consiglio di Stato. Grande delusione del Comitato antibiogas di Galliera, fulcro del Coordinamento antibiogas a Bologna e non solo.  leggi tutto

 

(21.12.11) Germania. La morte che viene dagli impianti a biogas

La scorsa primavera in Germania, è stato lanciato un allarme per la salute degli animali domestici e selvatici. Da parte di un esperto internazionale in materia di botulismo, il prof. Helge Böhnel, si ritiene che la diffusione del botulismo cronico negli allevamenti bovini possa essere imputata alla diffusione degli impianti di biogas e allo spargimento dei digestati con spore di Clostridium botulinum. Alcuni veterinari  tendono anche ad attribuire alla stessa causa le morie di selvaggina osservate in alcune regioni e la più diffusa rivista faunistica e cinofila germanica ha dedicato al problema una inchiesta (copertina a fianco). Da noi la regione Emilia-Romagna per il rischio delle spore di Clostridi ha "esonerato" le aree del Parmigiano reggiano dalle centrali a biogas. Precauzione. Ma allora conta più il Parmigiano della salute? leggi tutto

 

(08.12.11) Il lupo, la lupofilia, i sensi di colpa e la sobrietà

Gli accaniti paladini del lupo, quando non difendono le loro greppie dorate (lauti finanziamenti) esorcizzano i loro sensi di colpa di psudoambientalisti da condominio. Guai a ricordare loro che  l'atteggiamento "lupofilo" (che a loro non costa nulla, ma che costa molto a una minoranza senza potere: i pastori) è un modo per ripulirsi a buon mercato la coscienza ecologica sporca. Si sentono eroi ad insultare (di solito anonimi) chi come me o Marzia Verona difende i pastori. E poi cosa difendono? Un animale (che di per sé non è né buono, né cattivo, né nobiile, né ignobile, né coraggioso né vigliacco) o un costrutto sociale, una rappresentazione che torna comoda in termini di alibi sociale, potere, equilibri sociali? Molti degli intrepidi lupofili stanno al calduccio a 23°C e vanno a fare la spesa in macchina riempiendo il carrello di carne,  usano la macchina in città e .... Non è così? Allora li sfido a sottoporsi al test della sobrietà .

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(11.11.11) Gli insetti cladestini tra i regali della globalizzazione

Tra le 400 specie di insetti esotici introdotti in Italia negli ultimi decenni almeno 10 sono temibili e stanno provocando danni ingenti all'agricoltura e al verde pubblico. Quest'anno il Cinipide del castagno, originario della Cina, ha provocato una caduta verticale dei raccolti. Il risultato è che le castagne sono arrivate in larga misura dall'estero. Globalizzazione chiama globalizzazione, distruzione di biodiversità nuova distruzione di biodiversità. A fare le spese della globalizzazione è anche l'"albero del pane" dei nostri vecchi, il frutto amato anche dai cittadini che vanno a fare le "castagnate". Forse questa triste storia potrebbe svegliarci un po'. leggi tutto

 

(08.11.11) Filiera latte. La sostenibilità secondo l'industria

Al convegno internazionale della FIL (federazione internazionale lattiera) di Parma del mese scorso è uscita la ricetta per migliorare la sostenibilità della filiera: mucche che producono sempre più latte e stalle sempre più grandi. Come è possibile? Basta barare, con l'aiuto di una scienza compiacente che analizza la realtà a compartimenti stagni. Una prima risposta da parte di Fausto Gusmeroli.

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(01.10.11) Montanari dissodatori di ieri, montanari di oggi, montanari futuribili

Giancarlo Maculotti è l'animatore degli Incontri Tra/Montani che la scorsa settimana a Carcoforo (alta Valsesia) sono giunti alla ventiduesima edizione. Le riflessioni che ci consegna a commento del convegno si inseriscono nel dibattito sulla 'chiusura della montagna' innescato dalla serpeggiante proposta di abolizione dei piccoli comuni. Vanno però al di là delle vicende istituzionali vissute in prima persona da Giancarlo in quanto sindaco di Cerveno, un paese di 700 abitanti nella media Valcamonica. Toccano i temi della 'montagna triste', dei giovani che non ci sono o che se ne vanno, della problematica venuta di 'nuovi montanari'. Un contributo disincantato e stimolante  al dibattito che Ruralpini ha aperto su: "La montagna nella crisi" leggi tutto

 

(27.09.11) La montagna dentro la crisi: verso la desertificazione o un recupero di autonomia e di identità?

I recenti dibattiti sulla chiusura dei piccoli comuni e sui ‘costi’ del mantenimento della popolazione montana impongono una reazione. Se la montagna fosse libera dall’oppressiva regolamentazione burocratica e dai vincoli che le impediscono di valorizzare le proprie risorse (umane, energetiche, faunistiche ecc. ) potrebbe fare a meno del tutto delle elemosina delle istituzioni ‘superiori’.  Riprendere autonomia, capacità di autogestione, identità è, per la montagna, la strada per evitare di divenire un deserto verde e per uscire rafforzata dalla crisi. Ruralpini lancia la proposta di un convegno su questi temi.  leggi tutto

 

(22.09.11) Piccoli comuni: sventato pericolo. Ora parliamo della montagna

Mariano Allocco interviene sul tema dei piccoli comuni per attaccare l'Uncem e per sollecitare soluzioni. Difendere i comuni – istituzione sociale prima che politica - non significa difendere la classe amministrativa attuale. Presi dalla rincorsa a interessi personali e particolari, legati a caste politiche ed economiche che hanno altrove i loro centri di interesse, subalterni all’ideologia 'progressista' e 'ambientalista' urbana molti amministratori lasciano che la montagna diventi un deserto verde. Va anche rimossa la cultura della sfiducia e un deleterio campanilismo che – anche a causa del fallimento delle comunità montane - impedisce di unire le forze.leggi tutto

 

(14.09.11) Prodotti meno noti per celebrare Cheese: Zincarlin de Varés

Gli Zincarlin sono una costellazione di prodotti. A loro volta fanno parte di una categoria di latticini che va dalla Provenza al Tirolo passando per le alpi piemontesi, lombarde, ticinesi, la svizzera interna, il Friuli. Analogie e differenze e ipotesi intorno alla loro origine rappresentano un campo di studio affascinante della 'filologia' e 'paleontografia' casearie supportanto dalle intriganti indicazioni della lingistica storia e preistorica. C'è bisogno di scomodare tutto questo per degli umili latticini contadini? Leggete e poi vi darete da soli la risposta. leggi tutto

 

(10.09.11) Cuneo. "Dovevi farci la foto"

Un anonimo lupofilo su targatocn.it (e parecchi sui forum lupofili) irridono all'escursionista che lunedì ha vissuto una brutta esperienza con i lupi. "Dovevi farci una foto". È triste quando non conti più come persona, quando quello che dici e che riferisci è più o meno creduto non in base alla tua serietà ma al fatto che sei di una categoria avversa. Il modo con cui i 'naturalisti' e gli 'animalisti' si rapportano ai cacciatori (e a chi non la pensa come loro) richiama molto i metodi delle infauste ideologie totalitarie. leggi tutto

 

(31.08.11) Il formaggio "di grana" che garantisce rispetto dell'ambiente e del benessere animale

Viene dalla Moravia, nella Repubblica Ceca il formaggio che rappresenta una imbarazzante 'pietra di paragone' per la più grande e potente delle Dop italiane. Ma anche una salutare sfida a recuperare ecosostenibilità per i sistemi zoocaseari lombardi (e non solo)  basati sulla monocoltura maidicola e un largo uso di pesticidi. Non è un 'parmesan' qualsiasi, una volgare imitazione. L'esperienza  il know how sono padani, l'imprenditorialità anche. Il Gran Moravia è stagionato, confezionato, commercializzato in Padania. Ma i foraggi, il latte sono ottenuti in un territorio dove suolo e acqua sono di certo più puliti. Il Gran Moravia si rivolge a un consumatore consapevole dei valori ecologici e attento al benessere animale, che non si lascia incantare dal nazionalismo alimentare. Dopo una campagna mediatica senza precedenti Gran Moravia sarà protagonista anche a Cheese, la grande manifestazione casearia di Slow Food.

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(26.08.11) Alta valle Spluga. Quando l'alpeggio si industrializza

In alta valle Spluga l'alpeggio è diventato una succursale della Latteria industriale di Delebio. Non ci sarebbe niente di particolarmente perverso. Però si vuole fare Bitto. Ma come lo fanno? Un solo alpeggio produce più "Bitto" che tutti gli alpeggi storici ribelli messi insieme. Ma è un vanto? vai a vedere

 

(22.08.11) Centrali a cippato/pellet. I boschi restano inutilizzati e si importa da oltreoceano la materia prima

La corsa all'utilizzo di biomasse legnose da parte di grandi centrali sta modificando il business delle filiere ligneo-energetiche.  La convenienza economica e ecologica è drasticamente ridotta rispetto a quando sono partite le prime centrali a cippato per il teleriscaldamento. Le ditte della lavorazione del legno tendono ad avere sempre meno 'scarti' utilizzandoli in proprio e si assiste alla concentrazione della produzione di materiale combustibile in grandi impianti lontani dai siti di utilizzo quando noimportaloro zione.azione. leggi tutto

 

(17.08.11) Commenti. Lupismo e forestalismo

L'attacco alle comunità alpine sferrato nel XIX secolo dagli stati centralisti in nome del ripristino delle foreste distrutte da pecore e capre era basato su basi scientifiche inconsistenti. Oggi il lupismo ha sostituito il forestalismo ideologico, ma lo scopo è sempre quello. Imporre il colonialismo urbano alle Terre alte. leggi tutto

 

(01.07.11) Il biogas è un danno. In montagna lo è ancora di più

Intervento di Fausto Gusmetroli sul problema delle conseguenze nehative della diffusione delle centrali a biogas spinte dall'industria e dalla speculazione. Gli interessi speculativi hanno scatenato la corsa al biogas selvaggio che porterà - senza una moratoria - a centinaia di impianti da 1MW in Lombardia. Anche a Sondrio ne è stato realizzato uno e uno è in progetto leggi tutto

 

(23.06.11) Imbroglio ecologico, agricoltura truffata

Tra Bergamo e Brescia alcune società si offrono di provvedere alla realizzazione a loro spese, di impianti di biogas (da liquami e mais) con trattamento secondario di abbattimento dei nitrati. Si riservano tutti i proventi energetici, acquisiscono diritti di superficie per lunghi periodi e vincolano gli imprenditori agricoli al conferimento della quantità pattuita di liquami. Un ciclo ad alta insostenibilità spacciato per 'ecologico'.  leggi tutto

 

(04.06.11) Il punto sul Bitto (aspettando Cheese)

Negli ultimi mesi la vicenda del Bitto è stata caratterizzata da ulteriori tentativi di affossare l'esperienza eroica dei 'ribelli del Bitto'. In vista di Cheese 2011 - che vedrà il Bitto storico orobico protagonista - riassumiamo i termini della resistenza dei produttori storici del Bitto. Può una Dop mettere fuorilegge la storia e la geografia? Può annullare i diritti collettivi nei confronti del patrimonio di una comunità?

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(30.05.11) L'Italia merita di essere disertata dai turisti

Non venite in un paese che tratta così il paesaggio. L'ambientalismo all'italiana ha rivelato in pieno il suo volto affaristico con il business solare. Paesaggi devastati non solo con il consenso ambientalista ma a volte attraverso l'inizativa speculativa di società legate ad esponenti di Legambiente Come nel Salento dove si voleva realizzare un Parco solare su 25 ettari di terreno agricolo. leggi tutto

 

(28.05.11) Ricominciare dalla montagna?

Il titolo del saggio di Gianfranco Miglio (1978) è quanto mai attuale. Mai come oggi la montagna è a un bivio. Può ispirare al resto della società modelli utili a ripensare la gestione dello spazio, delle risorse, comprese quelle umane o può essere cancellata come realtà sociale. E ridotta ad un 'supporto fisico' colonizzato materialmente e simbolicamente dalla civiltà megapolitana. In vista di un 'ripensamento complessivo' della realtà della montagna è utile ripercorrere le tappe della presa di consapevolezza della realtà delle Terre alte. Una di queste è rappresentata indubbiamente dal convegno di Sondrio dell'aprile 1986 (foto) nel cui ambito venne redatta la 'Carta di Sondrio' che ripubblichiamo in vista di nuove iniziative. leggi tutto

 

(24.05.11) Meno stato più comunità nelle Terre alte

Dalle scuole parentali agli alberghi 'informali' delle 'donne di montagna', ai gruppi di consumo arrivano segnali della volontà delle terre alte alpine di voler tornare a gestirsi sulla base delle mai sopite tradizioni di gestione comunitaria. Lo stato, la burocratizzazione e istituzionalizzazione di ogni aspetto della vita economica e sociale, devono fare un passo indietro. E le terre alte diventeranno un modello vitale.

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(06.05.11) La rassa estalissa

Una espressione vivace in provenzale alpino (che ritroviamo sulle Alpi Orobiche) serve a Mariano Allocco per mettere a fuoco alcuni aspetti dell'attuale rapporto tra montagna e 'città'. La raza estalissa  che popola le aree urbanizzate è sempre più dipendente, debole, incapace di vivere e pensare autonomamente, sempre più incapace di capire i sistemi comlessi da cui dipende. E vive in una condizione di 'tutela' in una eterna minore età. Provocazioni? leggi tutto

 

(01.04.11) Sistemi agroalimentari locali a valenza storico-identitaria (3)

Valorizzare le valenze storico-identitarie dei sistemi agroalimentari è possibile nel contesto del riconoscimento di specifici sistemi locali di produzione. Senza aspettare Godot, ovvero inseguire il mito degli elenchi dei beni 'patrimonio dell'umanità dell'Unesco' ma puntando a ben più accessibili e concrete iniziative regionali. Questa la nostra proposta aperta alla discussione di tutti gli interessati a far sì che l'agriCultura non resti un gingillo o un Mulino Bianco.

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(28.02.11) AgriCultura (2). Le produzioni stoiche come risorsa

I prodotti agroalimentare a valenza storico-identitaria (heritage food), realmente ancorati a sistemi culturali, agronomici, ecologici, territoriali, rappresentano una risorsa chiave per le aree montane e per lo sviluppo rurale in generale.  Servono un salto di qualità e idee nuove. La 'materia prima' a cercare c'è ancora. leggi tutto

 

(18.02.11) AgriCultura: una risorsa ancora sottovalutata

Nonostante il gran parlare di multifunzionalità non si è ancora svilupapta la consapevolezza circa l'importanza delle funzioni culturali e storico-identitarie dei sistemi agroalimentari territoriali. Una risorsa chiave per le aree montane  e per lo sviluppo rurale in generale. leggi tutto

 

(12.02.11) Multifunzionalità agricola: qualche commento alla 'casa'

L'agricoltura è sempre stata multifunzionale e ha sempre garantito un equilibrio tra funzioni. Ci si è accorti che qualcosa non andava quando l'esasperazione dell'aspetto produttivo-economico a danno delle altre funzioni (ecologiche, culturali e sociali) ha messo in evidenza il rischio di un collasso della 'casa'. Ma anche l'esasperazione dell'attenzione all'ecologia - se va a scapito delle altre funzioni - causa la morte dell'agricoltura e, in qualche altro tempo-spazio problemi ecologici ancora peggiori. Sarà la saggezza contadina a salvarci dalla follie industrialiste ed 'ecologiste' leggi tutto

 

(15.01.11) Biogas: una trappola per l'agricoltura

Ora che la corsa al biogas è scatenata c'è una parte di mondo agricolo che inizia a rendersi conto della 'fregatura'. Compito delle regioni fermare una speculazione che spaccia per 'agricoli' impianti da 1MW che 'divorano' gradi estensioni sottraendole alla produzione foraggera. leggi tutto

 

(03.01.11) Tra montagna e città, tra storia e presente: i bergamini e i legami esemplari tra il cuore di Milano e le valli orobiche

L'idea, imposta dalla cultura cittadina, che lo sviluppo proceda solo dalla città e che le campagne e la montagna siano recettori passivi può cominciare ad essere messo in discussione.

Rileggere la storia può essere molto utile. Così come ai mezzadri è stato ricosciuto un ruolo decisivo nella nascita dei distretti industriali così è venuto il momento di riconoscere l'apporto degli allevatori e casari transumanti provenienti dalle montagne lombarde alla costruzione del moderno sistema zoocaseario. Un apporto basato non solo sull'integrazione nelle strutture agricole della pianura ma anche sulla frequentazione delle città e dei grossi centri commerciali dove la traccia dei montanari è ancora visibile. leggi tutto

 

(23.11.10) Bitto storico: un'accademia del gusto ma anche di politica contadina

Il  santuario del Bitto storico a Gerola Alta (SO) esprime in modo esemplare il 'principio contadino' e la 'resistenza' teorizzati da Jan Douwe Van der Ploeg. Il ruralista olandese vede nei contadini del III millennio la forza in grado di contrastare la globalizzazione dell'Impero (agroalimentare). Egli contrappone la visibilità di produttori- persone all'anonimato dei non-luoghi e dei produttori 'invisibili', la grande qualità contro la mediocrità. Rivaluta le  'umili' pratiche apparentemente 'arcaiche' ('retro-innovazioni') che mettono in crisi il sistema 'globale'. Nella storia della resistenza del Bitto storico c'è tutto questo. È un punto di riferimento europeo della 'resistenza contadina' al quale non bisogna far mancate lil sostegno. leggi tutto

 

(15.11.10) In Svizzera deroga per le baite di legno salva gli alpeggi

Altro che 'maniaci igienisti'. Gli svizzeri rispettono le tradizioni e il savoire faire dei casari più che gli italiani che si riempiono la bocca di 'tipicità'. Leggere per credere: il Berner Alpkäse Dop (quindi secondo le regole UE) si produce in chalet dove nello stesso locale si lavora il latte, si cucina e si consumano i pasti e il formaggio stagiona in locali con le pareti di legno. leggi tutto

 

(03.11.10)  Gli equivoci delle 'rinnovabili

L'energia rinnovabile può rappresentare un'opportunità se riavvicina produzione a consumo di energia ridando controllo e responsabilità alle comunità locali.  Le soluzioni speculative non sono sostenibili specie quelle che divorano terreno coltivabile. Vanno invece premiate le soluzioni decentrate e 'contadine'. In ogni caso non si possono risolvere i problemi (fine petrolio e emissioni) in assenza di un forte cambiamento verso il risparmio di energia e il suo utilizzo più efficiente.

leggi il commento di Fausto Gusmeroli

 

(30.10.10)  Si mangia meglio o peggio nel 'dopo crisi'?

Dopo un periodo di 'crisi profonda', che aveva comportato un calo dei consumi alimentari, l'indagine Ismea, segna una significativa ripresa. Ma la crisi ha indotto comportamenti più consapevoli? Il quadro è contradditorio perché tendenze che possono essere interpretate come 'salutistiche' e 'risparmiose' sono apertamente contraddette dalla crescita dei consumi di prodotti con forte contenuto di servizio che premiano la grande industria alimentare e penalizzano salute e portafoglio. Emblematico il calo del consumo di carne suina fresca e l'aumento dei salumi. Unico dato univoco e positivo: il biologico continua la sua crescita anche attraverso la crisi. Intanto in questi giorni la GDO 'festeggia' il maiale. Pallido riverbero di una celebrazione contadina all'insegna di una momentanea e oculata abbondanza in un quadro di sobrietà.  Agli antipodi da quello attuale di super-consumi carnei con il corollario della produzione di fiumi di liquami inquinanti e di montagne di cibo che finisce in spazzatura. leggi tutto

 

(29.10.10)  Direttiva nitrati: proroga slittata. Ma il sistema gestione nitrati promuove la sostenibilità?

Rinviato al 2011 il parere Ue sulle richieste delle regioni della pianura padano-veneta tendenti a portare a 250 kg di azoto organico la quantità spandibile nelle aree vulnerabili. Intanto i capi allevati crescono e l'intensità di allevamento anche. Emerge chiaramente come i sistemi di 'sostenibilità virtuale' (e cartacea) peggiorino la sostenibilità reale. Essi favoriscono i sistemi più intensivi e industrializzati e penalizzano sotto diversi profili quelli meno impattanti e la montagna. leggi tutto

 

(16.10.10) Il punto sugli OGM

La situazione OGM è in movimento. Gli insidiosi tentativi di 'sfondare' il muro di opposizione europeo sostenuti da un lobbysmo potente trovano una altrettanto forte opposizione specie a livello delle regioni. Anche in Italia. Intanto le mirabolanti promesse degli OGM si rivelano del tutto infondate: aumentano i prezzi delle derrate agricole quali mais e soia (le più GM), diminuisce la biodiversità, aumenta il consumo di pesticidi, aumenta la resistenza alle avversità colturali che gli OGM dovrebbero controllare, aumentano le evidenze scientifiche circa i rischi per la salute e l'ambiente. I profitti della Monsanto diminuiscono e forse anche il turbocapitalismo senza scrupoli comincia a nutrire dubbi sulla bontà di nuovi investimenti nel settore. leggi tutto

 

(03.10.10) Quanta superficialità quando si parla di montagna

La risposta di Mario Cervi (su 'Il Giornale' di oggi) alla lettera di Mariano Allocco in tema di lupi è quanto mai demoralizzante.  Mario Cervi, decano del giornalismo italiano è rappresentativo della cultura urbanocentrica radicata negli intellettuali italiani, non importa se di destra o di sinistra. C'è il riflesso dell'atavica alterigia e distanza con la quale vengono considerati i problemi dei 'villici', dei 'montanari'. Un mondo lontano di cui a lor signori nulla importa. Di qui la superficialità e la banalità nel trattarlo.

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(24.08.10) Fine estate. Ovunque si preparano tavolate e pseudo sagre selvagge

Il fenomeno, stigmatizzato nei giorni scorsi anche sulle prime pagine dei quotidiani e sui TG nazionali. Si rischia di 'sputtanare' le sagre autentiche. Che sono una risorsa di cultura e identità e un'occasione preziosa di promozione del cibo e della gastronomia territoriali. Urge una regolamentazione da parte delle regioni e maggiore selettività nelle sponsorizzazioni pubbliche.leggi tutto

 

(16.07.10)  C'è montagna e ... pianura

Perché le aziende delle piane (qui a fianco Piano di Chiavenna) sono considerate 'di area montana svantaggiata' se hanno la superficie perfettamente piana, hanno stallone di Frisone e sono supermeccanizzate? Perché siamo in Italia. In Austria e Svizzera le cose vanno diversamente. Un appello ai nuovi assessori di Veneto, Lombardia e Piemonte (in vista dei nuovi PSR). leggi tutto

 

(18.06.10) Roma finanzia la demagogia pro orso

Costosa campagna di comunicazione per 'promozionare' al tempo stesso l'orso e le 'aree protette' con l'uso demagogico del plantigrado quale 'testimonial'. Hanno ragione da vendere i pastori che dicono: 'E' un business alle nostre spalle' leggi tutto

 

(05.06.10) Pecore e parchi metropolitani

Quale agricoltura nei parchi suburbani e di area metropolitana? E perché no anche quale zootecnia e pastorizia? Questo gregge di Brianzole al pascolo nel Parco di Monza rappresenta una nota positiva e suggerisce una serie di interessanti considerazioni.  leggi tutto

 

(07.05.10) Più OGM = più pesticidi. Che bidonisti!

Gli OGM hanno conquistato l'80% delle principali coltivazioni Usa. Il successo degli OGM è però limitato a due categorie: piante rese resistenti all'erbicida glifosate e piante che producono la tossina insetticida Bt. Ne è derivato un aumento dell'impiego del glifosate e dell'esposizione degli insetti al Bt. Così per selezione naturale 10 specie di malerbe e 2 di insetti sono già diventate resistenti. Negli Usa milioni di acri sono ormai infestati da malerbe resistenti e si deve ricorrere a massicce dosi di altri pesticidi e a maggiori lavorazioni del terreno. Grazie Monsanto (nelle figure la presenza di specie di malerbe resistenti nei diversi stati - International Survey of Herbicide Resistant Weeds)

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(07.04.10) Veggieday? Un giorno alla settimana senza carne

C'era una volta il 'venerdì di magro'. Ora due città gemellate (Ghent/Gand in Belgio e Nottingham in Inghilterra) provano a praticare un 'ecumenico' giovedì vegetariano. Senza approcci 'penitenziali', in modo stimolante e divertente. I motivi per mangiare meno carne - e più sana, di pascolo, da erba - sono tanti, (Ruralpini ne ha parlato in più occasioni). 

Per i veggie day si è puntato sul richiamo al 'riscaldamento globale' (considerato che la carne incide più delle automobili sull'effetto serra). Ma sappiamo quanti altri motivi, forse meno 'unificanti' ma altrettanto seri, ci sono per ingozzarci meno di carne.

E qualche segnale va dato. In modo divertente e coinvolgente. Una proposta che qualche citta di media dimensione potrebbe fare propria anche in Italia (l'invito è alle città alpine innanzitutto). E' di oggi la notizia che anche San Francisco in California lancia il veggieday (al lunedì) leggi tutto

 

(21.03.10) Quanti alpeggi fatiscenti!

E' primavera ed è tempo di prepararsi alla prossima stagione d'alpeggio. Purtroppo non si può fare a meno di pensare a quanti alpeggi presentino strutture fatiscenti dove coloro che tenacemente vogliono continuare a produrre e a trasfomare il latte si trovano a lavorare e a vivere in condizioni inadeguate (oltre che spesso in assenza di autorizzazione sanitaria). Pascoli mal tenuti e fabbricati decrepiti non aiutano nemmeno a promuovere l'alpeggio come risorsa turistica. E così, nel disinteresse dei proprietari (i comuni per lo più), si creano le premesse per un degrado senza ritorno e per l'abbandono. E' triste constatare che gli attuali amministatori non abbiano neppure l'idea di quello che hanno rappresentato gli alpeggi per le loro comunità (che spesso intrapresero conflitti sanguinosi e poi interminabili battaglie legali per difenderli). E che non sanno che risorsa preziosa rappresentino per il futuro.  leggi tutto

 

(05.03.10) Montagne tristi?

Nuovi e vecchi pregiudizi contro la montagna contribuiscono a favorire immagini, rappresentazioni e autorappresentazioni negative del 'vivere in montagna'.

E' la riproposizione dei cliché come la 'satira del villano' che hanno storicamente sancito l'inferiorità del mondo rurale per giustificare il feroce colonialismo con il quale, per secoli, le città hanno oppresso le campagne.

E' colonialismo culturale.

Viene così scoraggiata ogni espressione di autonomia culturale, stimolati l'appiattimento subalterno sui modelli urbani o, semplicemente,  la 'fuga'. I timidi richiami all'identità locale e alla tradizione vengono bollati  come 'folklore', 'invenzioni' o, peggio, come espressioni di chiusura egoistica.leggi tutto

 

(18.02.10) Quale terribile tabù ha infranto il 'toscanaccio' Bigazzi?

Le considerazioni circa la, ormai proverbiale, 'ipocrisia della Rai' sono abbastanza scontate e così abbiamo chiesto a Giuseppe Pallante qualche spiegazione più profonda sulla vicenda della cacciata di Bigazzi dalla Rai. Pallante, medico veterinario, è responsabile del Centro studi interdisciplinare di zooantropologia di Trento e ci ha inviato un contributo che fornisce qualche 'chiave di lettura' per capire il perché delle violente reazioni che hanno portato all'allontanamento del popolare personaggio. Perché ricordare che i gatti finivano in pentola scatena tanto sgomento? Reazioni che si spiegano con le componenti ansiogene del rapporto con il cibo ma che trovano spiegazione anche ...  leggi tutto

 

(11.02.10) Latte crudo. I cartelli della vergogna ... smentiti dalle bottiglie

Del latte crudo 'alla spina', criminalizzato dal Ministero della salute su istigazione dell'industria, abbiamo trattato diffusamente su Ruralpini (latte crudo 'bollente').

Ci torniamo per mettere in evidenza la coerenza della burocrazia industrial-igienistica che impone cartelli che 'gridano' di bollire il latte crudo, mentre sulle bottiglie in vendita nei supermercati lascia scrivere che il latte crudo può non essere bollito.

Intanto la maggior parte dei consumatori parrebbe ignorare l'ingiunzione alla bollitura leggi tutto

 

(06.02.10)  Alla gente tenace della montagna (e alle sue capre)

A Druogno in Val Vigezzo (VB) c'è un monumento alla 'gente tenace e industriosa della montagna'. Raffigura una donna con l'inseparabile gerla e l'atrettanto inseparabile capra, tanto avversata dal 'potere' quanto amica e sorella della gente di montagna.  Oggi la storia di questa simbiosi continua. Ne sono protagonisti giovani ruralpini non per condizione, ma per scelta e passione, che trasportano volentieri un bel carico di foglia per fare il letto alle capre su per un sentierino ghiacciato (Druogno, 02.02.2010, foto M. Corti)

vai a vedere il commento e le altre foto della storia

 

(01.02.10) Montagna soffocata dalla tecnoburocrazia

Il peso crescente e soffocante della tecnoburocrazia è una scelta politica o una deriva incontrollabile 'endogena' ? In periodo di campagna elettorale è bene ricordare ai politici che il fattore che contribuisce di più a piegare la resistenza di chi vuole continuare ad esercitare le attività tradizionali in montagna (per non parlare di chi vuole intraprenderne di nuove) è la tecnoburocrazia nei suoi aspetti forestali, igienico-sanitari, ambiental-ingenieristici. leggi tutto

 

(29.01.10) Resistere in quota. La forza della simbiosi tra uomo e animale

Bugliaga è una piccolissima frazione di 16 abitanti - meno in inverno - a 1.400 m del comune di Trasquera (Vco), spesso isolata per neve. In inverno resta abitata grazie ad un allevamento di capre. I ritmi dell'alpeggio, del 'mezzo alpeggio', del taglio dei prati e della legna segnano, come una volta, un legame profondo con la montagna. L'accudimento degli animali- che va ben al di là delle cure materiali - contribuisce a dare senso allo scorrere delle giornate e all'abitare un pezzo di mondo. leggi tutto

 

(10.01.10) 2010. Anno mondiale della biodiversità, che fare?

L’Anno Internazionale della Biodiversità sarà lanciato ufficialmente a Berlino domani 11 gennaio. Il 22 maggio è in programma la Giornata Internazionale della Diversità Biologica. Il 29 settembre si svolgerà la VI Giornata europea dell'agribiodiversità (EAD). Ruralpini informerà su tutte le iniziative in materia di agribiodiversità, in particolare quelle delle associazioni che da tempo operano per essa in Italia e in Svizzera RARE, PRO SPECIE RARA e CIVILTA' CONTADINA leggi tutto

 

(05.01.10) L'escolo de Sancto Lucìo de Coumboscuro (Cn)

Da una esperienza esemplare una serie riflessioni su scuola, montagna, identità e uno stimolo per tante comunità alpine a mantenere o riaprire le proprie scuole.

Una riflessione sulle conseguenze culturali dello statalismo, dello svuotamento (prima spirituale che materiale) delle comunità, dell'affermazione di gerarchie di valori che antepongono le colate di cemento, i presunti business (per pochi o per altri , de foravia) all'investimento in capitale umano. Mantenere le scuole di montagna, socializzare i piccoli nella cultura e nella lingua dei veci apre alla comprensione e alla valorizzazione delle diversità. Sancto Lucìo, attaccato tenacemente alla propria identità provenzale alpina, è aperto al mondo. Si può dire lo stesso delle scuole di tanti centri di fondovalle dove sono stati 'concentrati' gli alunni 'montagnini'?  

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(30.12.09) La rivoluzione gastronomica a 'Identità Golose' A fine gennaio si aprirà a Milano la sesta edizione di 'Identità Golose' il congresso italiano (ma con numerose presenze internazionali) di 'cucina d'autore'. Il programma del congresso si svolgerà sotto l'insegna del 'Lusso della semplicità'.  Il goloso può apprezzare più una carota o una triglia di un foie gras o del caviale, dice Paolo Marchi. Ma devono essere prodotti d'eccellenza, rispettosi degli equilibri ecologici. Ai cuochi il compito di valorizzarli attraverso la 'creatività di prodotto'. Una rivoluzione in sintonia con i 'prodotti rurali' contro la dittatura del cibo dell'agroindustria leggi tutto

 

(26.12.09) In nome di Cattaneo va perseguita l'amicizia transfrontaliera 'dal basso'

I programmi di cooperazione transfrontaliera 'ufficiali' sono bloccati dalle ritorsioni svizzere agli atteggiamenti aggressivi di Roma in tema di 'scudo fiscale'. E' il momento di coltivare e rafforzare l'amicizia transfrontaliera dal basso, fatta di collaborazione culturale e di associazionismo.  Vale in particolar modo per i lombardi, divisi da un confine politico che torna anacronisticamente a pesare e a condizionare i rapporti tra genti che parlano gli stessi dialetti e che condividono una 'naturale' aspirazione al federalismo. Un'aspirazione che ha il suo simbolo in Carlo Cattaneo che rifiutò l'Italia autoritaria e centralista e visse in volontario esilio a Lugano, cittadino svizzero e protagonista attivo della vita pubblica ticinese dal 1858 alla morte, nel 1869.  E forse vale anche la pena di ricordare che prima dei capitali hanno trovato asilo in Svizzera tanti rifugiati, compresi gli antifascisti italiani e che le fughe di capitali e gli 'scudi' forse dipendono da ... leggi tutto

 

(22.12.09) Speculazioni fotovoltaiche 'agricole'  Si stanno moltiplicando le installazioni di grandi superfici di pannelli fotovoltaici 'agricoli'. Un conto è l'autoproduzione con l'uso di coperture di fabricati, un conto i grandi impianti che vendono energia e sottraggono suolo agricolo. Il Movimento Stop al consumo di territorio lancia una campagna contro il fotovoltaico non sostenibile cui invitiamo ad aderire. leggi tutto

 

(22.12.09) Latte e formaggi bio nella montagna alpina?  Si può o no? La scorsa settimana l'ass. 'la Buona Terra' ha organizzato una visita al caseificio Valposchiavo, uno dei primi in Svizzera a passare al bio. Intanto la valle è ormai quasi interamente bio. Un occasione di confronto per capire perché in Svizzera e Austria il bio 'vola' mentre in Italia, sulle Alpi lombarde (e non solo) resta al palo. Alla base di questa differenza ci sono i nessi tra fieno, latte e politiche agricole. (leggi tutto)

 

(13.12.09) L'impatto pesante del motocross selvaggio sulle montagne bergamasche

Sui sentieri, mulattiere, stade agrosilvopastorali vige il divieto di mezzi motorizzati se non per servizio o comunque autorizzati; però in zone come le valli bergamasche dove la pratica del motocross è molto diffusa qusti divieti non sono rispettati. Le conseguenze non sono da poco: tracciati devastati, pascoli arati, strade agrosilvopastorali rese inagibili , escursionisti spaventati e, a volte, feriti. Turismo sostenibile scoraggiato. Immagine del territorio offuscata.  leggi e guarda la documentazione

 

(09.12.09) Dopo 65 anni un po' di pietà per i vinti La trasmissione del 'Sangue dei vinti' di Gianpaolo Pansa il 7 e 8 dicembre su RAI1 rappresenta un atto di grande valore morale e politico a riparazione della pietà negata ai vinti e a restituzione di una verità storica di una guerra civile in cui i cattivi erano da entrambe le parti.  Dietro il lato umano emerge l'essenza violenta e mortifera di tutte le ideologie 'moderne' e urbanocentriche del novecento leggi tutto

 

(05.12.09) Kathleen Kennedy esalta gli OGM a Trento.  Dai ruralpini una risposta ironica 'Ha dato anche uno scossone alla vecchia Europa e alla Trento del Concilio'. Ma figuriamoci! Kathleen Kennedy figlia di Bob è sempre capital-progressista come la dinastia, ma ora anche più coerentemente. Infatti è laicista e visceralmente PRO OGM deludendo forse i nostalgici nostrani delle icone kennediane.

Fausto Gusmeroli, ricercatore, ruralpino e credente prende spunto dal fideismo materialista della Kennedy (e di quelli che hanno fatto della Scienza e della Tecnologia la nuova religione) e ha riscritto a loro uso e consumo il Pater noster. leggi tutto

 

(05.12.09) Poca tutela per le Vie storiche (il caso della Via Priùla in Valtellina) Presentiamo una serie di immagini che documentano le condizioni del tracciato storico della Via Priùla nel tratto che collega il Passo di San Marco con Albaredo. Le immagini sono particolarmente eloquenti perché in diversi casi è possibile confrontarle con altre immagini 'storiche'. Selciati sostituiti da asfaltature, tratti in abbandono, muri di sostegno cementificati. Un vero peccato perché la rete viaria alpina rappresenta un bene di valore storico-culturale e paesistico di notevole importanza che può essere adeguatamente valorizzato nell'ambito delle iniziative di turismo sostenibile vai al servizio

 

(20.11.09) La dieta consigliata per mantenere la salute? 20 kg di carni (compresi salumi) all'anno. Ne consumiamo un quintale.

L'Inran (Istituto nazionale per la nutrizione)  ha partecipato alla elaborazione e presentazione della 'nuova piramide alimentare' che consiglia di non consumare più di 20 (al massimo 25) kg di carni all'anno (tra rosse, bianche e salumi). Ne consumiamo 4-5 volte tanto. .  leggi tutto 

 

 

 (25.10.09)  Gli allevamenti animali responsabili del 51% dei gas serra secondo WorldWatch   Già la Fao in un report del 2006 aveva indicato come le produzioni animali incidessero per il 18% sull'emissione globale di gas serra (più dei trasporti). In un nuovo studio del WorldWatch (autori Robert Goodland e Jeff Hannlang) ora si sostiene che la maggioranza delle emissioni sono imputabili alla zootecnia.  Mangiare carne soffoca il pianeta. Assurdi gli investimenti per ridurre di poco le emissioni dell'industria e dei trasporti e la destinazione di enormi risorse per spesso dubbie soluzioni nel campo delle 'energie rinnovabili'  se ci si continua ad ingozzare di carne. leggi tutto

 

(21.10.09)  Anche il 'panel' EFSA riconosce la sofferenza delle vacche  E' solo un 'parere' ma anche gli esperti hanno riconosciuto che la selezione genetica per l'aumento senza limiti della produzione di latte è alla base della condizione di sofferenza delle 'forzate del latte' leggi tutto

 

(21.09.09) Rumiz su 'La Repubblica' equipara l'avanzata del bosco sulle Alpi a una pestilenza Il 20 settembre 'La Repubblica' ha pubblicato un lungo e duro articolo anti-forestalista e filo-pastoralista di Paolo Rumiz dal titolo: 'La grande ombra verde. Il richiamo della foresta'. Finalmente tra i giornalisti e gli scrittori (il riferimento è a Mauro Corona) le posizioni un tempo isolate di Mario Rigoni Stern stanno 'bucando' il muro di gomma del 'politically correct'. Ci auguriamo che l'articolo di Rumiz susciti un dibattito che riesca ad uscire dagli ambiti degli 'addetti ai lavori' e che costringa i politici  a smetterla di delegare alla burocrazia e ai 'verdi' temi cruciali per il futuro della montagna e la gestione del territorio.  leggi l'articolo

 

(11.09.09) Contro la crisi del latte soluzioni vecchie e costose La Commissione europea non vuole fare marcia indietro sulle quote latte (a termine nel 2015). Si torna quindi indietro ai vecchi metodi di ritiro delle eccedenze (sotto forma di burro e latte in polvere, tanto per cambiare). Una soluzione voluta dalla lobby Olanda e C. che fa a pugni con i proclami sulla sostenibilità ma anche sulla necessità di ridurre la spesa agricola. De Castro - nel giubilo del Consorzio del Parmigiano - ha fatto approvare dall'europarlamento una proposta per estendere i sostegni ai formaggi. In alternativa? La Nuova Zelanda pensa di usare il latte come biocombistile mentre il ministro Zaia vorrebbe far chiudere le piccole stalle. Una proposta che, se applicata come in passato, può fare 'terra bruciata' della zootecnia di montagna e delle 'aree deboli'.  leggi tutto

 

(22.08.09) La dittatura del cibo esiste già In 13 stati degli Usa esistono leggi apposite (Veggie Libel Laws) pensate per tutelare il sistema agroalimentare industriale dalle critiche 'eversive'. In barba alla costituzione, alla libertà di espressione, ai diritti dell'uomo a tutti i sacri principi liberali (e contrariamente alle leggi 'normali'  sulla diffamazione) basta sostenere pubblicamente che il cibo ottenuto con tecniche comunemente accettate dell'agrobusiness e dalla 'scienza' non è sicuro per fare scattate le 'leggi speciali'. E in Italia?  

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(21.08.09) Monsanto sempre più monopolistica La posizione monopolistica della Monsanto è illegale, danneggia gli agricoltori e tutti gli attori della filiera alimentare. Non lo dicono i movimenti contro gli OGM ma ... la Dupont che si ritiene vittima di una concorrenza sleale basata su 'dirty tricks' (trucci sporchi) e sulla acquisizione di tutti i 'marchi minori'. Intanto la soja Roundup-readyII costa il 40% di più della prima generazione.  leggi tutto

 

(05.08.09) "Scienza" e media all'attacco del biologico Uno studio sulla letteratura scientifica conmmissionato dalla Food standard agency britannica alla London School of Hygiene and Tropical Medicine arriva alla conclusione che non vi è alcun vantaggio per la salute dal consumo di alimenti biologici. Rilanciata dalle agenzie e dai media la grancassa è suonata come 'smettere di buttare via i soldi rincorrendo l'illusione del bio'. Evidentemente da fastidio ai potentati mondiali dell'agrochimica e degli OGM che il consumo bio aumenti, nonostante la crisi. Vediamo cosa c'è dietro il polverone 'scientifico' .... leggi tutto

 

(29.07.09) La soia si mangia le foreste La zootecnia intensiva europea, affamata di soia per la produzione dei mangimi, è responsabile di quanto avviene in Sud America. Qui l'espansione della coltivazione di soia GM avviene a spese delle foreste subtropicali e, indirettamente, della contrazione sulla stessa foresta amazzonica. Largo uso di pesticidi, nuovo schiavismo, riduzione di riserve idriche, cacciata di campesinos dalle loro terre fanno da corollario. leggi tutto

 

(23.07.09) Sagra o fast food alla salamella congelata? Le sagre si sono moltiplicate. E' una buona cosa favorire la socializzazione, fare uscire la gente di casa, riscoprire la ritualità del mangiare insieme, consentire l'autofinanziamento delle associazioni di volontariato. Troppo spesso, però, la sagra diventa un fast food, dove con pochi euro si mangia e si beve (senza socializzare).  Si consumano cibi e bevande industriali, magari congelati, e si promuove la cultura nefasta per la salute e l'ambiente del consumo quantitativo di carne (tanta e cattiva). Senza contare le montagne di plastica e avanzi. La sagra autentica, invece, deve promuovere la cultura del cibo locale genuino e della ruralità anche in collaborazione con la ristorazione legata al territorio. Non facendogli concorrenza sleale. I ristoratori di Brescia e Bergamo a proposito .... leggi tutto 

 

(20.07.09) Negli Usa la Wilderness Society è alleata dei cacciatori Una vicenda esemplare illustra come negli Usa l'ambientalismo si guarda bene dal prendere posizioni anticaccia. La scorsa primavera gli anticaccia hanno tentato di bloccare in Congresso una legge a favore della tutela delle aree demaniali pur di non far passare un emendamento che consente di portare armi nelle aree wilderness.  Wilderness society e ambientalisti da una parte, anticaccia dall'altra, duramente contrapposti.  Tutto un altro mondo rispetto all'Italia. leggi tutto

 

(19.07.09) Lombardia: la vera 'calamità naturale' è la monocoltura del mais  Quanti problemi ha creato e crea la monocoltura del mais nella Padania? Pozzi chiusi per inquinamento da Atrazina, livelli fuorilegge di diserbanti nei fiumi (tuttora), contaminazione di nitrati nelle falde acquifere. Oggi il problema è la Diabrotica , un insetto di origine americana. Si chiede la 'calamità naturale', si sono usati insetticidi granulari alla semina (contro le larve) e ora si irrorano i campi di insetticidi contro gli adulti. Si da tutta la colpa al divieto di concia dei semi con i neonicotinoidi (causa di moria delle api).  Il fatto è che, in spregio alle regole UE,  per soddisfare la fame della zootecnia intensiva padana (vacche da latte, maiali da carne, vitelloni, avicoli) si è derogato al divieto di monosucecssione e di rispetto di fasce di non coltivazione intorno alle aree colpite.  leggi tutto

 

(15.07.09) La riforma della 157/92 è occasione per ripensare la fauna selvatica come risorsa per integrare il reddito agricolo e sostenere lo spazio rurale Nell'ambito della discussione sulla riforma della  caccia ) le associazioni venatorie FIDC, ANLC, ENALCACCIA, ANUU, CONFAVI) nella loro 'posizione congiunta' del 9 luglio sul testo unificato delle proposte di modifica alla legge 157/92 hanno  riconosciuto che la fauna selvatica è una risorsa che deve servire a integrare il reddito agricolo. Un buon punto di partenza che speriamo si traduca in norme chiare e innovative. Invece gli ambientalistii si attardano su posizioni retrograde e demagogiche parlando di 'barbarie' a fronte di adeguamenti della legge che tengono conto dell'evoluzione della realtà agrosilvopastorale. Posizioni miopi perché i cacciatori sono i primi a volere un'agricoltura sostenibile e una realtà rurale vitale.

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Organismi sovranazionali, lobby, Ong e 'scienziati'  decidono le politiche della natura (sopra la testa delle popolazioni rurali), è la verdocrazia Eco pouvoire è stato definito da alcuni studiosi francesi (a proposito delle politiche di reintroduzione di orsi, lupi e linci). Noi la chiamiamo verdocrazia e dimostriamo quanto sia reale illustrando la genesi del "Pacobace" (il protocollo che 'regola' la presenza dell'orso sulle Alpi centrali).  In un campo tutt'altro che marginale, che influenza non poco l'uso e la vivibilità del territorio,  la politica (quella espressa da rappresentanti eletti democraticamente) è stata espropriata dagli 'esperti', dal WWF, dai burocrati 'verdi' e si limita a 'ratificare' a posteriori quello che questi hanno deciso. Ovviamente senza consultare pastori e contadini. (10.06.09)  

 

A Cremona alle comunali campagna elettorale dai toni razzisti (contro i contadini) Sul blog del sindaco del PD (staccato di 6 punti dal candidato del Pdl) una candidata poetessa attacca gli avversari come "plebaglia" e "beceri contadini".  Chissà se insultare i contadini è politicamente corretto? Chissà se verrà chiesto scusa? Intanto si va al ballottaggio. (09.06.09)

 

Le vecchie latterie come centri della nuova cultura del rurale Salvare solo per la memoria? Musealizzare? La Latteria di Strigno indica una nuova via. Sede della Libera associazione malghesi e pastori del Lagorai (aderente alla rete Ruralpina) Sarà centro di cultura, di socializzazione , laboratorio didattico ma anche luogo di autoproduzione (19.05.09)

 

Biologico = scelta di civiltà. La Valposchiavo (GRIGIONI) all'avanguardia per il biologico La via svizzera al bio sta conoscendo un successo travolgente. Dati estremanete interessanti sono emersi dal convegno AmAMont del 9 maggio a Poschiavo (Canton Grigioni.  La Valposchiavo si avvia a diventare bio al 100% mentre il Cantone è al 57% e nella montagna svizzera siamo sopra il 20%. E' vero che la svolta in favore dei pagamenti diretti nell'agricoltura svizzera spiega in parte questo successo ma allora perché anche l'Austria alpina è all'avanguardia mentre le regioni alpine italiane sono al palo? (12.05.09)

 

Cison di Valmarino (TV)/ Roma/ Milano: "Ritorno alla terra?" A giugno il G8 all'Aquila porrà il tema della sicurezza alimentare al cuore dell'agenda mondiale.  Intanto la 'nuova centralità' dell'agricoltura e dello sviluppo rurale, proclamati a Cison, fanno parlare i politici di 'ritorno alla terra' e Milano si proclama ... 'città contadina'  (01.05.09)

 

Eurolandia: avvelenamento 'sostenibile'  Si attendono i regolamenti applicativi delle direttive del Parlamento approvate a gennaio sui 'pesticidi sostenibili'. Tra tempi di applicazione (prodotti molto pericolosi resteranno in uso ancora per 10 anni) e deroghe è evidente che sono malriposte le illusioni di chi spera che l'Europa intenda mettere sul serio un freno all'uso dei pesticidi. La forza delle lobby agrochimiche, e la stessa tossicodipendenza dell'agricoltura intensiva europea dai pesticidi hanno sortito un compromesso al ribasso (coperto dalla nauseante etichetta di 'sostenibilità'). (30.04.09)

 

Colline del Prosecco (TV). Troppi pesticidi  Nella provincia di Treviso la presenza di una estesa monocoltura viticola intensiva è causa di un fortissimo utilizzo di pesticidi, ai primi posti in Italia. L'irrorazione delle colline del Prosecco con i diserbanti appare in contraddizione con la richiesta di inserirle nel 'Patrimonio dell'Unesco'. (29.04.09)

 

Milano/Valle Maggia (TI). Pietro Leemann 'chef-contadino' la prossima estate seminerà 1 ha di grano saraceno In una tavola rotonda organizzata  dall'Associazione Arte da Mangiare lo chef  Pietro Leemann (dal 1990 chef-imprenditore a Milano con il ristorante Joia di 'alta cucina naturale') annuncia che nella sua valle Maggia (sopra Locarno, in Canton Ticino) si dedicherà alla coltivazione del grano saraceno. Lo scopo è quello di utilizzare in cucina una materia prima di alta qualità, con un filo diretto dal campo alla tavola. Un bell'esempio e un bello stimolo per quanti vogliono tornere a coltivare la montagna e per quanti credono che la qualità e la salubrità del cibo dipendano in larga misura dal 'dove' e 'come' si coltivi la terra e si allevi il bestiame (20.04.09)

 

 Bergamo. La Coldiretti e l'Associazione allevatori provinciale: catturare e trasferire l'orso problematico

 In un duro comunicato diffuso il giorno 7 la Coldiretti e l'Apa invitano Parco e istituzioni territoriali a prendere posizione: basta ipocrisie, non si può tutelare l'orso e, al tempo stesso, la zootecnia di montagna e la pastorizia. Di fronte a chi parla di "messa in sicurezza" degli allevamenti (ma quanto costerebbe "blindare" ogni stalletta?) e di "studi statistici" per elaborare "piani preventivi" gli allevatori traggono la conclusione che i margini per trattare con il "partito dell'orso" sono esauruiti. O l'orso o noi dicono i rappresentanti degli allevatori. Intanto i sindaci della val Brembana dicono di sperare che l'orso se ne vada da solo o considerano la sua presenza una "testimonianza del valore naturalistico del territorio". Altro che quelli dei Pirenei che, nel 2006, si sono messi alla testa del movimento anti-orsi che ha costretto Parigi ad abbandonare il programma di reintroduzione del plantigrado (09.04.09)

 

I pastori offesi dall'esperto "orso-lupologo" del Parco Orobie: ci appelliamo alla Regione Lombardia Il Parco delle Orobie riconosce la criticità della presenza dell'orso JJ5 per le attività pastorali, ma trasmette una relazione tecnica sullo "stato dell'arte" che offende la professionalità dei pastori transumanti lombardi. Impossibile trattare con intrerlocutori che non conoscono la nostra realtà dicono i pastori. Intanto per un solo orso "balordo" si annunciano spese ingenti: 150.000 € per "risarcimenti e comunicazione" da parte del Parco + 15.000€ per un censimento degli allevamenti a rischio + le spese che la Provincia di BG sosterrà per approntare 3 squadre: "pronto intervento", "dissuasione" e"prevenzione". Un insulto alla crisi per rincorrere le ideologie della wilderness a tutti i costi (29.03.09)

 

I cavoli e le rose. La rivoluzione dell'agricoltura urbana

Michelle Obama con il suo "kitchen garden"  fa scuola e l'esempio della Casa Bianca è seguito dopo pochi giorni dalla moglie di Schwartzenegger, governatore della California. Era dai tempi di Roosvelt e degli "orti di guerra" che non si coltivavano cavoli, zucchine alla Casa Bianca (nella foto lo chef e il giardinere delimitano l'area dell'orto). La first lady dichiara di voler perseguire un programma di educazione alimentare , ma dietro il gesto simbolico c'è una vera e propria "rivoluzione", un sempre più forte movimento per il cibo locale e l'agricoltura urbana. Intanto da noi ..  (28.03.09)

 

 Trentino (Primiero) Aspettando la Grigia I responsabili della condotta Slow Food e del Presidio del Botìro di Primiero di Malga ci hanno scritto per illustrare le difficili circostanze in cui versano le malghe del comprensorio e per confermare che, entro due anni, la burrificazione avverrà nelle malghe e non più nel Caseificio Comprensoriale di Fiera. E'anche prevista la sostituzione della Brown Swiss con la Grigia alpina (vera mucca da montagna autoctona delle Alpi centro-orientali e Presidio Slow Food). Intanto c'è anche l'impegno a ridurre la quantità di mangime (26.03.09)

 

E' primavera. Segnali interessanti dalla Valtellina C'è bisogno di recuperare la sintonia con le stagioni e la dimensione collettiva dell'esistenza. Lo testimonia il recupero dei rituali propiziatori primaverili (ciamaa l'erba, sunaa da marz, andaa a smarz, calen' marz, bater marzo ecc.) Questi rituali che erano sopravvissuti  "degradati" a espressione ludica ,con protagonisti i soli ragazzi, da qualche anno tornano a coivolgere gli adulti, e ad essere funzionali a reali esigenze della comunità insediata in montagna...(21.03.09) 

 

 Truffe sugli aiuti alimentari ai poveri (in attesa dell'arrivo di 100.000 q.li di Parmigiano Reggiano e Grana Padano) Risultati sconcertanti dai controlli sulle organizzazioni caritative:enti inesistenti, cibo volatilizzato. Ad Avellino denunciati anche i responsabili della Croce Rossa e di Agecontrol spa (la società di controllo dello stesso Ministero dell'agricoltura) Che fine faranno i 70.000 q.li (ca 12 milioni di pezzi confezionati) di Grana Padano e Parmigiano Reggiano? (19.03.09)

 

 Maxi centrale idroelettrica a pompaggio a Bolzano Ci si ostina a chiamare l'acqua "rinnovabile" e la produzione di energia idroelettrica "ecologica". Oltre alla corsa ad accaparrarsi l'acqua e alle captazioni idroelettriche si da il via a grandi centrali a pompaggio che consumano più energia di quella che producono sventrando le montagne. A Bolzano succede che ... (18.03.09)

 

 La politica zootecnica e casearia trentina? Un fallimento. Non lo dicono i soliti "talebani" ma un consigliere di maggioranza Michele Dallapiccola, capogruppo del PATT (in maggioranza) in consiglio provinciale a Trento, veterinario e presidente del Macello dell'Alta Valsugana spara a zero sulla politica provinciale che ha sinora puntato sul "Polo bianco", i maxi caseifici e le stalle sempre più grandi. Pare di sentire quei "mati" dei ruralpini... (16.03.09)

 

Assalto del cemento alla Marmolada Ai piedi dell'ultimo ghiacciaio integro delle Dolomiti, a Malga Ciapela (malga una volta...) di Rocca Pietore (BL), sta per essere edificato un mega-resort con 54 edifici, centro congressi, benessere, piscine per 90 mila m³. Il sindaco plaude all'iniziativa pensando all' ICI che il comune incasserà ma l'opposizione degli altri albergatori e di chi ha a cuore la montagna è forte. (08.03.09)

 

Lombardia: montagna parchizzata  PDL 289 sulle aree protette: aperta la consultazione della regione. Ma qualcuno chiederà il parere ai contadini di montagna, ai boscaioli, ai pastori? Intanto di profila una parchizzazione quasi totale del territorio di montagna (08.03.09)

 

Una città e il suo cibo: matrici alimentari territoriali, geografia e vie del cibo Mentre la macchina dell'expo si mette faticosamente in marcia tra miriadi di bandi, concorsi e idee a tavolino  il Bitto "cala" a Milano e materializza legami territoriali dimenticati. Riflessioni storico-gastronomiche sulla geografia milanese del formaggio (09.03.09)

 

Volontariato in montagna per i giovani Presentiamo diverse possibilità per i giovani che desiderano fare volontariato in agricoltura: "Ragazzi in alpeggio (arco alpino)", WWFOOF (Italia e altri 13 paesi al mondo), "Associazione volontariato in montagna (Sudtirolo)", "Servizio volontario europeo" (28.02.09)

 

Valtellina: è nata l'Associazione Furfulera Nasce in Valtellina (una valle tanto ricca di patrimonio rurale vernacolare quanto poco attenta alla sua conservazione e valorizzazione) "Furfulera". E' una nuova associazione per favorire la conoscenza e la valorizzazione delle dimore rurali italiane. Promotore Dario Benetti e la coop "Quaderni Valtellinesi" (28.02.09)

 

A Berlino! Marcia europea contro gli OGM Partirà il 17 giugno da Berlino la seconda edizione di  marcia contro gli OGM. La prima era partita da Lubecca nel nord della Germania ed era arrivata a Lindau a Sud sul Lago di Costanza. Quest'anno la marcia diventa europea e terminerà a Bruxelles, sede della Commissione e delle potenti lobby del biotech (28.02.09).

 

La fantasia letteraria di Kafka e Pirandello superata dalla realtà Il formaggio "ribelle" Bitto Valli del Bitto (Presidio Slow Food) si è tolto dalla DOP. Ma esiste, viene venduto con questo nome e stagiona  nel "Centro del Bitto" di Gerola alta realizzato con fondi pubblici e parte dell'Ecomuseo della Valgerola riconosciuto dalla Regione Lombardia. Lo scorso anno il presidente del consiglio regionale e altri tre consiglieri hanno partecipato ad un convegno presso il suddetto Centro a sostegno di questo prodotto. La presidenza della Regione ha pubblicato sulla propria rivista un articolo sul Bitto delle Valli del Bitto. Ma per la burocrazia regionale "non esiste" (19.02.09)  

 

 I Signori del latte silurano Roberto Rubino che in TV dice che le vacche dovrebbero produrre meno Il Dr. Roberto Rubino, direttore dell'ex- Istituto Sperimentale della Zootecnia di Roma è stato colpito dall' anatena del presidente dell'UNALAT (produttori latte) per aver detto in TV che le vacche di latte ne producono fin troppo. E così ha dovuto lasciare l'incarico e tornare in Basilicata ad occuparsi di "produzioni estensive" (che i Signori del latte giudicano innocui trastulli bucolici) (13.02.09)

 

Riserva naturale di 4.600 ha in Val di Mello (SO). Caccia chiusa Il 27 gennaio il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità l'istituzione della più grande riserva naturale della Lombardia. Nel giubilo generale (tolti i cacciatori, ovviamente) passa il concetto che solo la montagna celebrata, dai paesaggi spettacolari, merita di essere protetta dallo sfruttamento idroelettrico intensivo. Passa anche il concetto, del tutto ideologico, che cacciare i camosci è incompatibile"con il pregio naturalistico" e le bellezze paesaggistiche. Però i cacciatori...(07.02.09)

 

Le super dop vogliono produrre di più e far sostenere i prezzi al governo. Alle piccole produzioni nessun aiuto. A Mantova, il 2 febbraio, emerge chiara in un convegno la posizione delle "SuperDop". Esse rifiutanodi limitare la produzione e vogliono che il governo sostenga i prezzi con operazioni tipo Grana Padano e Parmigiano Reggiano agli indigenti e il sostegno all'esportazione di BuonItalia. E le piccole produzioni? (05.02.09)

 

Il Trentino lancia l'appello al consumo locale. Seguiamolo tutti.  Il movimento Eat local sta conoscendo un grande sviluppo negli Stati Uniti e in altri paesi. In Italia siamo agli inizi. Però un autorevole impulso è arrivato ieri dal Presidente della Provincia autonoma di Trento, Dellai, che, dalle colonne de l'ADIGE, ha lanciato un appello ai consumatori trentini a "consumare trentino". Ha ragione. E per cominciare  invitiamo  i lombardi a consumare Melavì e a bere bollicine lombarde (01.02.09)

 

La storia surreale del Botìro di malga  In Trentino c'è una "comunità del cibo" legata all'ecosistema del Lagorai (una catena montuosa) dove "resistono" (osteggiati dalle istituzioni) malghesi che producono butìro e formaggio come una volta. Slow Food invece di difenderli (29.01.09)

 

L'orso "padrone" delle montagne scaccia i pastori  in alta val Seriana  Il 3 febbraio ci sarà a Bergamo un "tavolo" per discutere di "convivenza" con l'orso JJ5. Ma per l'Associazione pastori lombardi le condizioni sono irricevibili e stanno pensando a cercare altri pascoli in Francia considerato che a Bergamo, in Lombardia, in Italia non c'è tutela per la pastorizia (26.01.09)

 

Melinda? No grazie! Forti dell'appoggio dei Comitati della Val di Non (patria di Melinda), che difendono la salute, il paesaggio, il turismo dall'invasiva monocoltura chimica della mela, gli abitanti di Cesiomaggiore (BL) stanno contrastando la colonizzazione del loro territorio da parte di Melinda.  In caso di rifiuto a produrre a Cesiomaggiore in modo bio vale la pena pensare a fare pressioni su Melinda a livello nazionale (23.01.09).

 

Per liberare i contadini dalla burocrazia. E 'partita il 17 gennaio da Torriglia (GE) la campagna popolare per una legge che riconosca l'agricoltura contadina quale realtà fondamentalmente differente dall'agricoltura industriale e liberi il lavoro dei contadini dalla burocrazia che lo opprime (Promossa da Consorzio della Quarantina, Civiltà Contadina, Rete Bioregionale Italiana, Antica Terra Gentile, Corrispondenze Informazioni Rurali). Ruralpini è tra i sostenitori della campagna  (20.01.09)

 

Il Parco del Gran Paradiso risponde al WWF. Ancora polemiche sul "mancato"  foraggiamento dei selvatici  Il Parco del Gran Paradiso oggetto di attacchi denigratori da parte di alcuni ambienti animalisti e sedicenti ambientalisti risponde al WWF chiarendo le ragioni scientifiche per cui è pratica controproducente per le popolazioni di ungulati selvatici, ma per la stessa sopravvivenze e benessere dei singoli  individui il foraggiamento artificiale (21.01.09)

 

Dopo il latte crudo formaggi di malga nel mirino: I NAS a caccia di Stafilococchi nel Trentino La scorsa estate, alcuni turisti avrebbero contratto tossinfezioni da tossine stafilococciche dopo aver mangiato in alcune malghe. Ne sono seguiti controlli a carico di 15 alpeggi da parte dei NAS, il sequesto di 2 tonnellate di formaggio e due denuce. Notizie contradditorie ma subito qualcuno ne ha approfittato per rilanciare - sull'onda delle accuse al latte crudo - la controffensiva contro le produzioni non industriali. Altri per chiedere soldi per attività di assistenza tecnica, formazione, "attrezzature più moderne". Ma trasformare le malghe in luoghi simili alle stalle e ai caseifici di pianura non risolve I  problemi e nessuno dice che lo Stafilococco non è mai stato un problema e che solo le supermucche superselezionate ad essere un problema (09.01.09)

 

Cervi dello Stelvio: demagogia in consiglio regionale Il WWF canta vittoria per aver incassato una demagogica mozione del Consiglio Regionale e rilancia la sua strumentale campagna di pressing su Parco e Regione. La mozione "natalizia" chiede di sottoporre a VAS (procedura di valutazione ambientale strategica) il piano di controllo della sovra-popolazione di 5.000 cervi del Parco dello Stelvio. Il piano avrebbe già dovuto essere attuato da anni considerata la gravità degli impatti ambientali e sociali di una densità faunistica del tutto anomala. Già che c'era il Consiglio vara una commissione per "riflettere sul ruolo strategico del Parco" (30.12.08)

 

Regione Lombardia incentiva le fabbriche zootecniche La Regione Lombardia è stata costretta ad accettare l'estensione al 57& della pianura delle aree vulnerabili ai nitrati e a vietare per 90 invernali lo spargimento dei liquami (per evitare la messa in mora dell'Italia per il mancato recepimento della Direttiva nitrati). Ora, però, invece che favorire il rientro entro un quadro di sostenibilità ambientale, la Regione incentiva soluzioni ingegnieristiche di "abbattimento azoto" che vanno nella direzione di mettere una pezza ai problemi di uno squilibrio ecologico di fondo. (29.12.08)

 

Sempre più pesticidi nelle nostre acque Il rapporto Ispra sulla presenza di residui di fitofarmaci nelle acque è sconfortante. Il 37% dei campioni presentano concentrazioni di pesticidi superiori ai limiti di legge, Sono ben 130 i tipi di pesticidi che si rinvengono nelle acque superficali e sotterrane. Sul banco degli imputati la monocoltura del mais e la zootecnia intensiva padano-veneta che ne ha fatto il pilastro di un sistema agrozootecnico insostenibile. Grave che si trovi ancora oggi nelle acque l' atrazina un diserbante del mais che provoca tumore alla mammella e che è stato bandito oltre vent'anni fa (dopo numerosi casi di inquinamento di acque destinate ad usi potabili). E' segno che al mercato nero si continua a venderlo e ad usarlo. (28.12.08)

 

Un secolo fa appariva in Trentino il primo movimento politico ruralista  Il 2009 è il 50° della morte di Patrizio Bosetti il fondatore nel 1910 della Lega dei contadini della Vallagarina, poi estesa a tutto il Trentino e primo movimento politico ruralista in Italia (allora se allora era nell'impero austo-ungarico). Il 2010 è il centenario della fondazione della Lega dei contadini a Isera, un centro vitivinicolo della Val Lagarina a un tiro di schippo da Rovereto. Patrizio Bosetti, il fondatore e l'animatore del movimento - sino alla sua fine nel 1921 - nacque e morì a S. Lorenzo in Banale. E' un'occasione per i ruralisti del XXI secolo per organizzare delle iniziative tra S.Lorenzo e Isera nel 2009-10. (15.12.08)

 

I nemici della filiera cortaTroppo successo dei mercati contadini e di altre meno appariscenti ma rivoluzionarie forme di creatività commerciale. La modernità della filiera corta e i meccanismi che mette in moto (comemrciali ma anche mentali e politici) spaventano i signori delle "filiere" ed ecco che a ... sparare a zero sono gli esponenti del "mondo agricolo". (08.12.08)

 

Holodomor: l'olocausto contadino dimenticatoLa nuova Ucraiana celebra il 25 novembre l'anniversario dell'Holodomor, il genocidio scientificamente perpetrato dal regime comunista sovietico per imporre la collettivizzazione forzata e annientare la nazione ucraina (25.11.08)

 

Il Consiglio Regionale Veneto approva la legge sul km0 Ma senza chiarire cosa è un "prodotto di origine regionale" il legame con il territorio e la qualità sono assicurati?Auspicabile l'accordo tra regioni per applicare un concetto di territorialità bioregionale

 

Bitto: la politica risponde all'appello La politica risponde all'appello. Autorevoli esponenti istituzionali della Lega Nord al convegno sulle Dop promosso dal Presidio Slow Food (20.09.08)

 

Bitto di nuovo in alto mare I produttori "storici" senza risposte minacciano il ricorso alla Commissione Europea (20.08.08)

 

No ai lupi dal Ticino 5.000 firme contro la sempre la presenza dei lupi incompatibile con la realtà pastorale delle aspre valli del cantone (16.08.08)

 

Gli orsi "vegetariani" uccidono 5 morti solo in Russia nel 2008. In Romania vittima a fine luglio

 

Democrazia di base in Trentino? Il caso Fiavè (maxi centrale biogas) dimostra il contrario

 

Caseificio Fiavè annega nei debiti I costi sono elevatissimi. A cosa sono serviti sostegni e fusioni? (20.08.08)

 

Pastori sempre più colpiti dagli orsi Cresce l'esasperazione contro gli attacchi degli orsi (10 e 19.8.08)

 

Progetto di illuminazione a giorno del Monte Rosa per l'Expo Progetto costoso e pacchiano per l'Expo 2015 (08.08.08)

 

Cervo irrompe nei negozi a Bolzano Ma fa notizia l'assedio dei "selvatici" agli insediamenti rurali alpini? (05.08.08)

 

Grande successo della FenFesta a Monno il 3 agosto Già in cantiere nuove iniziative per il prossimo anno (04.08.08)

 

pagine visitate dal 21.11.08

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